>>1461371. in teoria converrebbe andare a messa OGNI GIORNO
2. in pratica ciò è piuttosto complicato per chi lavora, per chi ha la chiesa più vicina a diversi chilometri, ecc., per cui il precetto è generosamente ridotto alla messa domenicale e festiva (esempio: 15 agosto = FESTIVITÀ = si va a messa anche se fa un caldo boia e anche se si è in ferie), ma non significa che uno sia esentato automaticamente dall'andarci (se hai la una chiesa sotto casa e hai sia il tempo che la salute, non hai scuse)
3. la messa, essendo un atto di culto anziché uno spettacolo, va assistita di persona; guardarla in diretta tv/streaming (o addirittura in differita) non dà i benefici spirituali di una partecipazione personale, così come il guardare un video di gente che mangia non ti toglie la fame (purtroppo la pigrizia ha convinto tanta gente che basti guardare la tv, e dal 2020 è in vigore lo smart-praying "la messa potete vederla in tv")
4. la messa moderna introdotta nel 1969, celebrabile in lingua parlata (mentre prima era esclusivamente in latino, in tutto il mondo), è purtroppo più spettacolaristica (e anche più lunga). Sant'Alfonso de' Liguori diceva ai suoi preti: "20-25 minuti: va bene; meno di 20 minuti: sei troppo frettoloso; 30+ minuti: sei troppo lento; 15 minuti: ti devi confessare (hai fatto peccato)". Si riferiva ovviamente alle messe infrasettimanali ("feriali") perché è normale che quella domenicale/festiva duri qualche minutino in più (processioni, comunioni…); purtroppo i pretonzoli moderni, avendo accettato l'idea che la messa deve essere un intrattenimento, la prolungano abbestia (per cui in tante parrocchie quella domenicale dura un'ora e più, fra canzonette, strette di mano e altro, e infatti non si dice più "assistere alla messa" ma "partecipare alla messa", per cui certi parroci fanno pure una mini-cazziata a chi non canta)
5. l'importante è viverla bene, per cui se devi sobbarcarti un'andata a Roma solo per partecipare nella basilica di San Pietro e poi la vivi con impazienza e fretta, hai letteralmente buttato i soldi e il tempo