Da fine anni 90 ai primi 2000 casa mia era in una città e l'ufficio di mio padre in un'altra città.
Dopo l'uscita da scuola, dovevo andare sempre all'ufficio di mio padre. E in quell'ufficio il computer, usato da tutti, era collegato ad internet.
A casa invece avevamo altri due computer, uno mio e uno di mio padre (senza collegamento internet). E il mio computer era tecnologicamente molto superiore a quello dell'ufficio, ma lo usavo pochissimo perché a casa non c'ero quasi mai e anche la sera tornavo tardi.
Oggi quella casa non c'è più, e invece vivo dove prima c'era l'ufficio che ora è quindi casa. E il posto dove ho il computer adesso è lo stesso identico dove c'era il computer 20 anni fa.
Oggi pomeriggio ho fatto un pisolino, e ho fatto un sogno molto vivido.
Questo sogno era ambientato nel presente. Nel sogno mio padre era ancora vivo (nella realtà è morto due anni e mezzo fa). E avevo il computer desktop che ho adesso, nella casa ex-ufficio dove vivo realmente. Ma potevo anche andare nella mia casa d'infanzia, dove c'erano il computer mio e di mio padre.
Nel sogno il mio computer nella casa d'infanzia aveva il monitor ctr, il case grigio e non era collegato ad internet (come il computer all'epoca).
La sensazione iniziale/pensiero era che il computer che ho adesso fosse più potente di quello nella casa d'infanzia. Ma in un istante la mia mente cadeva in limbo tra presente e passato, quindi avevo anche la sensazione che il computer nella casa d'infanzia fosse più potente.
Molto marcato anche il pensiero che il computer nella casa d'infanzia fosse un regalo di mio padre
E infatti sono scoppiato a piangere, cosa che non faccio mai, appena ho scritto questa frase. E nel vedere quel computer, nel sogno, ho provato sensazioni di potenzialità. Il desktop era quasi vuoto, ma quando sono andato nel bios c'era un casino bestiale.
Si tratta di un sogno apparentemente molto banale, ma continuavo ad avere un'emozione repressa e non capivo cosa fosse. Ho scritto una prima versione del post velocemente, poi ho cercato di ricordare meglio le sensazioni invece dei fatti e così mi sono fatto un pianto.
Post troppo lungo, premi qui per vedere tutto il testo.