Partiamo dalle premesse: si tratta di una famiglia di extracomunitari clandestini, una coppia con bambini, senza permesso di soggiorno, che occupavano un rudere inagibile e relativo terreno circostante comprati per quattro spicci, in mezzo ai boschi dell'Abruzzo, assieme a qualche animale da cortile, senza che fino ad un anno fa nessuno o quasi sapesse della loro esistenza.
Rudere senza acqua corrente, riscaldamento, servizi igienici, stanze separate, elettricità (tranne per un ridicolo singolo pannello fotovoltaico).
Nulla di nuovo, si direbbe: quelle stesse condizioni di degrado le abbiamo viste altre volte tra gli immigrati clandestini, dove la miseria economica va spesso di pari passo con quella culturale e talvolta ahimé anche morale.
La novità peró questa volta é che la coppia é anglo-australiana, e quel degrado sarebbe una scelta di vita "sana", lontana dalla civiltà ed a contatto con la natura, fedele al mito del "buon selvaggio" di Rousseau, se solo i due imbeciIIi sapessero chi fosse.
Cosí succede che i due sempIiciotti (lui sedicente chef incapace di riconoscere i funghi commestibili, lei sedicente sensitiva incapace di predire l'arrivo delle forze dell'ordine), forse convinti che la natura sia benevola e tutti i suoi generosi frutti siano salutari, avvelenano i figli con i funghi, e devono cosí ricorrere all'ospedale, figlio di quella civiltà corrotta e corruttrice che tanto disprezzano, e relative cure mediche, ovviamente gratuite, ovvero pagate da quei cittadini corrotti dal sistema schiavista al punto da dover persino lavorare e pagare le tasse, anziché passare la giornata a rincorrere farfalle nel bosco.
Ma del resto, l'alternativa sarebbero state tre piccole fosse sul retro del rudere, visto che tre bare bianche e relativo funerale, sarebbero costate soldi che non avevano, e che non avrebbero fatto in tempo a racimolare col solito crowdfounding acchiappagonzi in cui si sono già dimostrati esperti.
Quando i tre pargoletti arrivano in ospedale, ed i sanitari si danno da fare interferendo inopinatamente con quelle leggi di Darwin cui i due ammmmorevoli genitori sono devoti, si rendono conto subito che c'è qualcosa che non va, non fosse altro che i due imbeciIIi si oppongono al sondino nasogastrico necessario per salvarli, perché i bambini "non debono mai entrare in contatto con la plastica bruta e kativa".
I sanitari si rendono anche conto che i bambini hanno comportamenti strani,
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