Sono in una depressione continua e non stop che va avanti da molti anni, ci sono stati degli alti e dei bassi ma di base il mio umore è sempre stato caratterizzato da una immensa nostalgia ed il dover confrontare qualsiasi aspetto della mia vita presente e futura con il passato che proprio non riesco a mettere da parte in un angolo del mio cervello senza che mi torni in mente in modo continuo ed opprimente.
Ho l'età di Gesù Cristo ma dentro di me io non ho mai superato i 18 anni a livello mentale, c'è solo stato il lento ed inesorabile declino a livello fisico e di salute, però mentalmente mi vedo con le stesse aspettative dalla vita e sogni che avevo da quando dall'adolescenza sono passato all'età adulta.
Nonostante anni di psicologi diversi non sono mai riuscito a venire a capo di nulla, non ho mai avuto una singola maledetta risposta da nessuno di loro se non il sentirmi dire che sono malato di depressione/distimia e che devo prendere le pastigliette per bilanciare la serotonina e lo xanax quando ho gli attacchi di ansia e panico, questa cosa ha creato molta rabbia e rancore dentro di me perchè di fatto sembra che questo stato costante e persistente di stare male sia oramai non un segno della mia depressione ma il segno distintivo del mio carattere e personalità, cioè io sono Anon e sono nato per soffrire e stare male. Stop.
A me non sembra di aver avuto una vita ricca di eventi (tutt'altro) e variegata, anzi, la mia esistenza è sempre stata molto pacifica e basata su delle solide attività di routine svolte all'interno della mia comfort zone, ho avuto pochi amici che ho conosciuto quando ero bambino piccolo, perché tutta gente coetanea nata qui in quartiere e con la quale sono cresciuto, più qualche persona qua e là raccattata crescendo, tra un corso a caso e chi avevo conosciuto in università.
Non credo neanche di avere subito particolari traumi, però quello che so con certezza è che io ho vissuto una vita molto bella e comfy fino a quando non ho iniziato a stare male che ero circa in terza o quarta superiore, quando ho iniziato ad avere attacchi di panico che si sono evoluti poi in depressione negli anni seguenti.
Cosa era successo?
Beh, innanzitutto abbiamo smesso, io e i miei compagni di scuola, di essere bambini e ci siamo trasformati in "uomini", però la maggior parte di loro lo aveva fatto in modo malsano, abbandonando totalmente la loro personalità di bambini spensierati che pensavano solo a
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