R: 18 / I: 1
Okay, momentino per riordinare i miei pensierini, e nel caso perdonatemi lo sfogatoio
Dal 1 luglio fino al 15 settembre (76 giorni di fila, incluse le domeniche) lavorerò nella stessa azienda in cui ho lavorato anche le 2 scorse precedenti estati (2023-2024- e adesso 2025).
Specifico che la paga oraria è buona, e soprattutto son sempre stato assicurato e sotto contratto con relative buste paga.
Da una parte son contento di lavorare, così che possa permettermi di pagarmi gli studi all'uni e togliermi qualche sfizietto. Dall'altro canto so che un'altra estate e un'altra sessione universitaria vanno a farsi fottere. Ma ehi, i soldi son soldi.
Senza entrare troppo nel dettaglio, l'azienda è di stampo manifatturiero (materia prima entra, viene trasformata e poi rivenduta in Italia e all'estero a livello internazionale) con bei fatturati a l'anno per essere una SRLS, ma soprattutto di stampo familiare (padre e figlio) e la gente che ci lavora è simpatica e posso parlare con tutti, tutti son disponibili e amichevoli.
Io sono l'assistito del figlio del CEO. Le mie mansioni? Assisterlo e fare le sue veci fuori l'azienda. Detta così sembrerebbe un qualcosa di buono no? In parte lo è (specialmente se si confrontano le mie mansioni con il semplice lavoro d'ufficio o le mansioni più operaie) dato che comunque mi ritrovo spesso fuori fare la spesa per il figlio, commissioni aziendali tra banche e fornitori e piccolo lavoro interno d'ufficio (tipo protocollare qualche bolla per le materie entranti o semplicemente mandare qualche mail o stampare qualche documento e mantenere i conti delle spese).
Tutto sommato, così potrebbe anche andarmi bene, se non fosse per il quantitativo di stress a cui sono esposto. Come ho scritto in precedenza, non ci si ferma un'attimo, nel senso che non esistono fine settimana liberi, tantomeno festivi. Un'altra cosa che logora l'animo è il calore e non nego che son lì giorno per giorno a vedere quando farà alba per provare un po' di sollievo. Altra cosa che distrugge la mia persona sono gli imprevisti dell'ultimo minuto, corse al capoluogo di provincia per delle documentazioni aziendali o corse all'ultimo minuto dal fornitore che mi aspetta anche oltre il suo orario di chiusura.
Ammetto che però questa roba qui mi piega ma non mi spezza, anche perchè c'è di peggio. Il problema più grande è il figlio del CEO che negli ultimi 2 anni ho avuto il dispiacere di conoscere bene. Di per sé non è una cattiva persona, lo si potrebbe descrivere come il classico figlio di papà coi relativi pregi e difetti. Durante il periodo lavorativo però diventa un'assillante nevrotico e paranoico figlio di troia, nel senso che in una giornata arrivi a sentire le stesse cose almeno 100-200 volte, se qualcosa va fuori i suoi schemi comincia ad avere gli attacchi di panico e comincia a fare guai.
Un esempio: La merce non arriva ai ritmi che si aspettava? Va nel pallone e comincia a chiamare i fornitori, i fornitori raddoppiano i quantitativi di merci e a merci arrivate l'azienda va in saturazione e si blocca. I fornitori chiamano perchè l'azienda è troppo lenta e il padre (il CEO) deve fare mille chiamate per sistemare le situazioni del figlio coi fornitori sfoggiando tutto il suo carisma. Successivamente il padre fa la solita ramanzina al figlio, dicendo che ha una certa età e che non può continuare così. Si incazzano entrambe dopo la discussione e un aurea negativa impesta l'azienda per una settimana.
Un altro esempio: se qualcuno dei dipendenti (me compreso) prende iniziative per continuare un lavoro, magari bollare determinate cose che doveva bollare il figlio (e attenzione, non parliamo di documenti di chissà che importanza, quelli importanti se li vede solo il padre e un suo assistito), quest'ultimo comincia a fare mobbing a profusione, nonostante sia nel torto marcio, dato che crede di essere l'unico capace di fare certe cose. Cosa capitata a me, e anche a dipendenti fissi e storici dell'azienda. Rimani un'attimino annichilito e mezzo mortificato ma poi il resto dell'ufficio ti viene a consolare e a dargli dell'autistico alle spalle, persino il padre da dell'autistico al figlio alle spalle…
Insomma un bel circo delle manate, e niente, per quest'anno mi son già munito di zzzquil per dormire sereno e credo che a breve preparerò un CD lofi da mettere in auto quando uscirò a fare le commissioni.
Spero vivamente questo sia il mio ultimo anno