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Ho fatto un altro sogno di merda e come al solito mi sono svegliato depresso, anzi, ho aperto gli occhi al suono della sveglia alle 7:00 e l’ho spostata alle 9:30 perché non ho più niente per cui tirarmi su dal letto.
In breve, ho sognato che era il mio compleanno nel presente e avevo organizzato una specie di festa in un locale che poteva essere affine ad una sorta di Chuck E. Cheese, ovvero un posto dove fanno porcoskifezze da mangiare e quando hai finito c’è anche l’intrattenimento così non devi andare altrove.
So che avevo appuntamento con gli invitati alla metropolitana di Uruguay e così mi incammino e li raggiungo, la scena è come quella delle reunion nelle serie tv dove si mescolano tutti i personaggi delle varie serie, e così trovo compagni delle superiori, quelli dell’università, miei amici storici e qualche altro viso conosciuto, solo che il loro aspetto è quello di giovanissimi adulti, poco più che diciottenni.
Saluto tutti e uno per uno c’è chi mi dà la mano, le ragazze mi danno I bacetti e mi chiedono come sto, mi fanno gli auguri, ed in men che non si dica la scena cambia e ci troviamo tutti seduti a questa tavolata dove dei camerieri rozzi e maleducati iniziano a portarci della roba caso, goyslop, e tutti i miei amici mangiano e sono contenti, però a me non arriva nessun piatto e quando tutti finiscono chiedo al cameriere e mi dice che la cucina è chiusa, dopodiché sparecchia.
A quel punto gli amici che erano con me spariscono e mi trovo a vagare nell’edificio del locale, che diventa quasi un capannone industriale, passo nelle cucine ed in corridoi strani con porte scorrevoli automatiche, sembra quasi un laboratorio, poi non mi ricordo più niente e mi sono svegliato.
Non ci posso credere che perfino nei sogni devo soffrire sempre secondo questo schema preciso ogni volta identico:
>premessa comfy/eccitante
>svolgimento
>-ACK!
>tutti spariscono e resto solo
>finale senza senso e sconnesso
Mi sa che oggi farò qualche cagata in preda alla depressione.