>>393Da quando sono scese a prezzi ragionevoli (3€-5€ ciascuna se ordinate in lotti da diecimila) celle di buona capacità (18 watt/ora in 70 grammi, capaci di dare 30-50 watt anche per decine di secondi consecutivi), è diventato piuttosto facile ideare nuovi aggeggini elettrici.
Il difficile è ingegnerizzarli in modo che siano sicuri da guidare, adatti a diversi scenari di utilizzo, che non comportino incidenti in caso di guasti…
Per esempio la truffa del monopattino è che va bene solo su percorsi pianeggianti e asfalto perfetto. Al minimo ostacolo, o alla minima sterzata non delicatissima, i rischi crescono esponenzialmente. (Il monopattino elettrico ha il piantone del manubrio molto grosso e pesante solo perché… deve spostare avanti il baricentro).
La truffa dei pattini è dovuta al complesso sistema di gambe, busto, centro di gravità del corpo: anche avendo una buona coordinazione, devi aggiungere la variabile in più del telecomando wireless con cui regoli la potenza del motore (stesso discorso per gli e-skate).
La truffa delle e-bike è che anche quando hai abbastanza potenza da non aver bisogno di pedalare, sono coinvolti pesi e formati ruota impensabili per una bici normale (che è sempre stata di costruzione semplice e leggera, con ruote di grande diametro ma impronta piccola).
Cioè i veicoli elettrici o scimmiottano qualli non elettrici, oppure si scontrano con le severe leggi della fisica (e dell'anatomia umana, e non solo per il fatto che a cadere a dieci metri al secondo - cioè 36 km/h - ti sfracassi per bene).