No.71
lo hai provato prima? Nel senso, è pieno di monopattini in affitto "orario". Io l'ho provato ed ho capito che è super rischiosissimo ed è un mezzo davvero fatto di merda. Ad ogni minifosso prendi una botta enorme ed è di una instabilità immane.
Buona fortuna.
No.77
io l'ho sempre visto come un mezzo pericoloso, ha le ruote troppo piccole per avere tenuta di strada, preferisco una bici elettrica o lo scooter elettrico o meno
No.78
>>77vantaggi della bici elettrica (e dello scooterino elettrico): "sai già guidarla perché le cadute che dovevi prendere le hai prese già da bambino"
svantaggi della bici elettrica:
- è una bici, troppo mainstream, nessuno ti cagherà mai
- è una bici, la rubano lo stesso, è un problema parcheggiarla in giro
- è una bici, va taroccata moltissimo per farle fare "più di una bici"
vantaggi dei mezzi alternativi (onewheel, backfire, monoruota):
- non devi "parcheggiarlo", te lo porti anche dentro la farmacia o tabaccaio
- fighissimo da vedersi, effetto "wow", ottimo conversation starter con le ragazze
- non è mainstream: solo un ladro cretino (o molto drogato) tenterebbe di rubarla (sempreché la lasci incustodita invece che portartela con te), è difficile da vendere
No.79
>>71Questo.
Il monopattino era un giocattolino economico per bambini cretini.
Poi lo hanno elettrificato, ingrandendo un pochino la ruota.
Ma le ruotine piccole, la distanza breve fra l'asse di rotazione e la ruota anteriore, il baricentro instabile (invece che solidale col telaio come nel caso della bici), la base disassata (per guidare devi assumere la postura del demì plié, cioè come un ballerino ricchione), lo rendono effettivamente pericoloso a ogni velocità superiore al passo d'uomo (cinque o sei km/hr).
No.81
>>73costa poco quasi quasi lho prendo
No.82
>>81io spenderei volentieri 15-20k per farmi una collezione di questi trabiccoli e far crepare d'invidia i ragazzetti del vicinato, tutti con quelle ridicole biciclette elettriche
No.97
I veicoli convenzionali convertiti all'elettrico hanno alcuni tragicomici limiti.
La potenza di un motore a scoppio è uguale dall'inizio alla fine del carburante.
Finché il serbatoio non è vuoto, puoi sempre erogare la massima potenza disponibile.
In un vasto range di temperature il motore non accusa cali di potenza.
Al contrario, in un veicolo elettrico:
- la potenza erogabile diminuisce con la carica delle batterie
- la potenza erogabile diminuisce inoltre al di fuori di temperature ambiente minori di +15°C o maggiori di +25°C
- la potenza erogabile diminuisce drasticamente se il motore è sopra i 70°C
In pratica in un veicolo elettrico le potenze alte sono erogabili solo in condizioni ottimali di temperatura motore, carica e temperatura batterie, temperatura ambiente.
Esempio: una moto elettrica, nonostante alcuni interessanti vantaggi (silenziosità, semplicità di progetto, pesi e ingombri più contenuti, costo essenzialmente minore di un equivalente con motore a scoppio), presenta il mastodontico svantaggio di essere grintosa solo nella primissima parte del viaggio.
E ancora non abbiamo considerato che la manutenzione periodica dei veicoli con motore a scoppio è "prevedibile" (ogni tot kilometri fare questo e quest'altro), e che se rispettata fa durare il veicolo interi decenni, mentre quelli elettrici hai la batteria che invecchia col passare del tempo e col normale utilizzo, cioè invecchia sia a sfruttarla sia a non sfruttarla, e che un minimo difetto di uno dei componenti del controller significa veicolo irrimediabilmente morto (mentre molti semplici guasti meccanici su un veicolo con motore a scoppio puoi ancora tornare a casa e percorrere ancora parecchi chilometri prima di andare dal meccanico).
E ancora non abbiamo considerato i lunghissimi tempi di "rifornimento" (ad un veicolo con motore a scoppio fai il pieno in pochi minuti, ad uno elettrico hai bisogno di parecchie ore, e la feature del caricamento rapido va sfruttata solo in caso di vera necessità perché riduce il ciclo di vita delle batterie).
>tldr: i PEV (personal electric vehicles) sono comodi per piccoli spostamenti a condizione che siano ben fatti (che non ti prendano fuoco in casa);
>invece il convertire veicoli tradizionali all'elettrico comporta costi esorbitanti e prestazioni calanti
No.106
>sii mio amico
>chiedimi se è meglio il monopattino o la bici elettrica
>fatti convincere per il monopattino perché la bici non te la puoi caricare in macchina o in treno
>e macchina e treno sono indispensabili per fare giretti panoramici anche molto lontano da casa e anche in posti (parchi, boschi)
>alla quarta uscita, che stai ancora imparando, prendi una caduta fragorosa
>due mesi di convalescenza per le ossa rotte
>passano altri quattro mesi e non sei più uscito col monopattino
>scopri che la batteria è morta perché è rimasta scarica 6 mesi
>nessuno comprerebbe un monopattino incidentato con batteria defunta
>comprati una bici elettrica
>dopo l'acquisto ti accorgi che è troppo complicato portarsela in casa a ricaricarne la batteria perché fra scalini e portoncino di sbieco in salita è una caciara che andava bene solo al monopattino
>tfw
No.119
>>118è un giocattolone simpatico ma ha due grossi problemi:
- soffre le asperità del terreno nonostante la grossa ruota (poiché l'assetto orizzontale della pedana fa accelerare/frenare)
- se tenti minimamente di smontarlo (o prende un urto, o si scarica a 0% la batteria), va mandato in assistenza in USA (è talmente coperto di brevetti che esiste un solo produttore/assistenza e zero centri specializzati nel mondo)
Ci sarebbe invece questo
>>73 che però si guida con i piedi (sterzare) e con un telecomando (necessario ad accelerare/frenare)
quello più gay di tutti è il giropalla
>>80 No.131
Il problema di questi aggeggi è che finché sono di nicchia e non danno luogo a qualche incidentone grave, nessuno se li caga, vengono visti al massimo come una robetta esotica per qualche nerd più autistico.
Purtroppo nel mercato non vige il buonsenso. Se per vendere più merda basta aumentare la potenza e la velocità fregandosene della sicurezza, tutti gli scrupoli svaniscono,
che 'sto trimestre bisogna risollevarlo, dàmose da fà, vendémo 'sta merdata e poi penzàmo a come sfangarla nel prossimo trimestre!E così un pazzoide suicida azzarda i sessanta all'ora su strade malamente asfaltate e piene di rappezzi e con veicoli di una tonnellata guidati da gente distratta e che ha "angoli ciechi" attorno a tutta la propria visuale. Il giocattolo esotico per nerd più autistici era inteso a fare giretti tranquilli al parco o su stradine vuote in collina e campagna.
Ovviamente a
Lu Guvernu non interessa la salute dei cittadini, ma solo mettere altre tasse ("targa") e dare qualche mancetta a qualcuno ("casco", "assicurazione"). Stavolta capita coi monopattini - poiché un sacco di adolescenti (e anche adulti) si sono sgragnanati parecchie ossa alla prima caduta (più il tredicenne che si è ammazzato su un monopattino capace di fare gli 80 km/h), cioè hanno
fatto notizia, cosa che i monowheel (per loro fortuna) non hanno ancora fatto.
https://www.imolaoggi.it/2022/12/22/monopattini-verso-targa-e-casco-obbligatori/ No.133
>>131La sicurezza ha rotto i coglioni.
Se compri un monoruota che va a 100 km/h puoi benissimo andarci a 5 km/h, esattamente come se compri la suzuki hayabusa non devi andarci per forza a 350 km/h.