No.11406[Ultimi 50 post]
>Oh no no no ucrainibros fratellibrosSegue dai vecchi thread in autorabbia:
>>10667 >>9549
>>8415 >>7757 >>7031 >>5560
Ucraina: sempre più devastata
Popolazione maschile attiva degli ucraini: massacrata
Tentativo di far caciara a Kursk: miseramente fallito, a costo di cinquantamila soldati ucraini crepati senza riguadagnare neppure un centimetro di Crimea e Donbass e tutto il resto.
No.11451
>>11450>Tu italiota, invece, devi aspettare 13 mesi per una radiografia e alla fine sarai costretto comunque a correre dal privato.Il che significa che i problemi della sanità non sono di fondi ma di personale sfaticato o paraculo con doppi e tripli incarichi ma questo sarebbe un altro discorso.
Anyway.
https://www.corriere.it/esteri/25_luglio_10/la-cena-con-il-generale-kellogg-e-quel-monito-anche-a-trump-vicini-alla-terza-guerra-mondiale-042f802f-bb94-4e3b-b354-31a866d90xlk.shtml
>Conferenza per la ricostruzione>Siamo vicini alla terza guerra mondialeRicordatevi sempre che quando si parla di guerra siamo comandati da questa manica di dementi e che quindi le probabilità di esito positivo o negativo vanno regolate sulla demenza dei mentecatti che abbiamo al potere.
No.11485
>>11476Volente o nolente, l'uomo chiave è sempre e solo Putin.
Si vocifera da anni che il suo successore sarà Kadyrov, distintosi per meriti di guerra… e non è certo gentile e diplomatico come Putin.
Medvedev, Peskov e altri personaggi, pur non essendo catalogabili come yes-men di Putin, non hanno un seguito, un carisma, una qualche grossa rilevanza. Sono al loro posto solo perché Putin non li ha ancora defenestrati.
No.11487
>>11485Non è che quando Putin è salito al potere avesse tutto 'sto seguito.
Inoltre Medvedev ha già coperto il ruolo.
Direi che la sua successione appare scontata.
Anche se ovviamente la propaganda atlantica dirà che il successore di Putin sarà tipo Dracula.
No.11490
>>11488Quindi perché proprio ora per il dopo Putin non si dovrebbe avere una successione di palazzo come sempre?
fattobuffo: nemmeno la salita al potere di Lenin fu scelta dal popolo No.11491
>>11490Il paradosso è che se il KGB voleva perpetrare il proprio potere doveva contribuire a rimettere in piedi la Russia.
E Putin aveva fatto una carriera nel KGB, parla fluentemente varie lingue, e aveva la giusta caratura da politico. Sempre che abbia veramente lasciato il KGB per darsi veramente alla politica…
In appena due decenni di "putinismo", la Russia è passata da paese devastato e saccheggiato, ad arbitro dei BRICS e paese di prim'ordine.
Del resto non ci voleva chissà che scienza infusa per capire che agli USA restavano pochi decenni di primazia (poiché già da tempo stavano crollando grazie a pornografia, droghe, obesità).
No.11496
>>11491>Il paradosso è che se il KGB voleva perpetrare il proprio potere doveva contribuire a rimettere in piedi la Russia.Bah, avrebbero potuto fare come da noi e accordarsi con gli USA per ingrassare su ancora più corruzione.
Chiaramente i russi hanno un sentimento nazionalista che va oltre il solo KGB e che si nota anche dal loro odio verso Gorbaciov che considerano un traditore della patria.
>In appena due decenni di "putinismo", la Russia è passata da paese devastato e saccheggiato, ad arbitro dei BRICS e paese di prim'ordine.Anche qui ci andrei calmo, stiamo parlando di appena il quadruplo del PIL della Lombardia essendo il secondo esportatore mondiale di petrolio.
Alla fine i limiti del nazionalismo arrivano abbastanza presto.
>agli USA restavano pochi decenni di primazia (poiché già da tempo stavano crollando grazie a pornografia, droghe, obesità).Più che i vizi i limiti degli USA sono sempre stati i loro metodi mafiosi.
Prima o poi toccherà anche ridimensionare la figura del tanto osannato Kissinger per aver creato la Cina odierna pensando che avrebbe fatto da freno ai russi.
Anche se nessuno sembra mai cogliere le comiche dell'inversione dei ruoli tra quelli che la globalizzazione prima la combattevano e poi l'hanno difesa e viceversa.
No.11497
>>11489il bello è che in uno di quei profili tinder c'è scritto "now in italy", ma di ucraine così io qua non ne ho viste, solo bambine da età da elementari e vecchie ormai buone per il brodo
No.11502
>>11496>Bah, avrebbero potuto fare come da noi e accordarsi con gli USA per ingrassare su ancora più corruzione.Il KGB non era fatto di scemi. Era pur sempre gente che negli anni '60 aveva piazzato un migliaio di "finti preti" (soggetti che entrassero nei seminari, diventassero preti, e poi promuovessero lentamente lo sfascio della Chiesa, a cominciare dal rendere i seminari propensi ad accettare frocetti frù-frù). Ed era pur sempre gente che aveva inviato mille miliardi di lire al PCI, e che non ebbe bisogno di ammazzare il giudice Falcone perché ci pensarono i comunisti e gli americani (quando hai da fare un lavoro sporco, è molto più comodo che siano i tuoi nemici ad avere interesse a farlo per te).
No.11508
>>11506>>11506>https://www.totalitarismo.blog/ma un link normale non da handicappati voi proprio mai eh? neanche una volta o due!
No.11509
>>11508>gnuòòò gnuòòòò BLOGGO, io odiare i BLOGGO, gnuòòòòòòòò!!La differenza fra i blog e i giornali, è che i blog non vengono pagati e quindi possono permettersi di dire cose che i giornali non oserebbero mai – la questione degli afroucraini, con tanto di link alle fonti, l'avevi mica trovata su wikipedia? o almeno sul Post e sul Corriere?
Ti dirò, "mister Totalitarismo Totale" è un blog piuttosto interessante, sebbene troppo culturalmente elevato per i tuoi gusti.
Così pure certi vignettisti.
p.s.: "muh il Post? il Corriere? ma io non sono mica obbligato a condividere il 100% di quel che scrivono" → "gnuòòòò, gnuòòòòò! quel blog non coincide al 100% con ciò che penso!!"
No.11518
>>11509>>11509>i blog non vengono pagati e quindi possono permettersi di dire cose che i giornali non oserebbero mai non sono neanche vincolati da alcun tipo di integrita' e possono inventare le cagate di sana pianta. cagate che tu prendi per oro colato, caro handicappatone
No.11521
>>11518L'integrità dei giornali è composta da un team di avvocati per difendere le vaccate già pubblicate, più uno stagista incaricato di piazzare le eventuali (rarissime) rettifiche in un trafiletto quasi invisibile in diciassettesima pagina.
cfr. l'intera "orchestra mediatica" (dunque sia quella di "maggioranza" che quella di "opposizione") ha suonato indefessamente la sinfonia del "PUTYN KATTIFO KATTIFO".
La tua è solo pigrizia mentale, perché "i blog" non sono quelli di _xXx$GigginoSguarratore$xXx_ ma quelli più seri, che hanno già un seguito tale da azzeccare figure ciclopiche in caso di vaccata. Come ad esempio Blondet e Totalitarismo.
Intanto da qualche settimana Renovatio21 non è più un blog ma una testata giornalistica registrata presso un tribunale.
No.11523
>>11521>>11521>Blondet e Totalitarismo.mi dispiace, sono venduti pure loro
la mia fonte di informazione e' l'unica fonte affidabile: le ditate di merda nei cessi degli autogrill
No.11553
>>11552>>11552>Buon onomastico, Vladimir Vladimirovic'!speriamo che sia l'ultimo e che presto il nanerottolo sordomuto subnormale mangiasmegma finisca presto sotto terra a decomporsi
fatto curioso: da un punto di vista genetico vladimir putin e' piu' simile all'uomo habilis che all'uomo sapiens sapiens, essendo cosi' intelligente tanto quanto i suoi fan e sostenitori
No.11560
>>11553>speriamo che sia l'-AAAAAAACKKKKK!!!Ps: il doppioquotaggio è frutto di avatarfaggaggio o di brucioculo?
No.11587
C'è stato un «incontro segreto (ma non troppo)» in una «località turistica nelle Alpi» durante il quale rappresentanti degli Usa e della Gran Bretagna avrebbero concordato con inviati di Kiev di rimuovere Zelensky.
>OH NO NO NO NO ZELENSKIBROS UKRAINIBROS FRATELLIBROS!!
All'incontro avrebbero partecipato, oltre allo stesso Zaluzhny, il capo di gabinetto presidenziale Andriy Yermak (che si vocifera che Zelenski vuole silurare) e il capo dei servizi segreti militari ucraini, Kirill Budanov, che avrebbero dato il loro assenso all'operazione.
In cambio, aggiungono i servizi russi, Yermak e Budanov avrebbero ricevuto «la promessa degli anglosassoni di lasciarli mantenere i loro attuali incarichi e di tenere in considerazione i loro interessi».
La sostituzione di Zelensky sarebbe necessaria per rinnovare le relazioni di Kiev con i partner occidentali, prima di tutto con Washington, e per la continuazione dell'aiuto occidentale all'Ucraina nel suo scontro suicida con la Russia.
Presto, spara un altro memino antiputin, così risolvi il problema.
No.11588
>>11587Mannaggietta, stavo aspettando che gli ucraini lo impiccassero a un palo su pubblica piazza.
No.11589
3 anni che non riescono neanche ad accoppare un comico, russi inefficaci fanfaroni
No.11590
>>11589Guarda che quella di ammazzare i leader nemici è una tattica pressoché esclusiva degli ebrei, gli altri paesi Russia inclusa non arrivano a questi estremismi
No.11592
>>11590lol infatti il fallito attacco all' aeroporto di kiev era solo per prendere controllo del nastro bagagli, vero? Russofili buffoni
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Soviet_assassinations No.11593
>>11587cheffigo anon, tu che sai sempre queste notizione supersegrete in cui la russia ne esce sempre vincitrice e buona!
>>11590lmao sono decenni che avvelenano tizi che non gli vanno giu' in europa e uk, ma che cazzo ti fumi?
No.11594
>>11593ammazzare disertori che vogliono vendersi alla CIA = ammazzare capi di stato
No.11617
>>11589Come avevo già scritto in praticamente ogni thread precedente a questo: alla Russia conviene che Zelenskino Sniffacoca continui a fare danni. Tanto più che possono considerarlo "presidente non legittimo" in quanto a scadenza mandato non ha indetto le elezioni, con la scusa della "guerra". Per i russi conta solo la Rada (il parlamento ucraino), in quanto a norma della costituzione ucraina può non essere sciolto in caso di guerra (a differenza del presidente).
Quando non hai un interlocutore "ufficiale", puoi continuare a dire legittimamente che conteranno solo i risultati "sul campo".
E, fateci caso, da tempo i giornali non parlano più dell'integrità territoriale ucraina entro i confini del 2014…
No.11619
Il puzzolente Orsini passa al contrattacco:
>Io l'avevo detto che sarebbe finita male male, ma non sono stato creduto. Scoppiata la guerra, i miei detrattori dicevano: "Orsini, la tua è soltanto propaganda putiniana! La Russia finirà soldi, missili e soldati, in poche settimane".
Allora, le "poche settimane" a che punto stanno? Son finite?
No.11622
>>11617la costituzione ucraina vieta le elezione sotto legge amrziale coglione. also, non te ne frega un cazzo delle elezioni in russa, una farsa da piu' di 20 anni. piantala di scrivere falsita'.
>>11618uoa, che sottigliezza questo post! ti avranno fatto i complimenti i colleghi di sanpietroburgo!
>>11619>hey, amiciacci, qua e' il vosto amichetto orsini che fa' i video selfie trendi dalla macchina come tiktok! sono gggiovvine???!? No.11662
>oh no no no ukrainibros natobros fratellibros
Il grido "slava ukraini", in Polonia, è stato qualificato dal Sejm (parlamento polacco) come saluto nazista, saluto dello stesso calibro di "Sieg Heil", sulla scorta del significato che ha avuto dal dopoguerra al 2022.
Intanto, figuraccia dell'ondivago governo italiano, totalmente ubbidiente ai guerrafondai stranieri: l'ambasciatore russo in Italia, Aleksei Paramonov, intervistato dal quotidiano russo Izvestia ha detto: «Non possiamo fidarci in nessun caso dei nostri interlocutori ufficiali italiani»… «Roma ha completamente secretato tutto ciò che riguarda le forniture di armi all'Ucraina»… «la leadership italiana rimane ermeticamente chiusa ai contatti ufficiali con la parte russa a tutti i livelli»…
…«non ci sono stati cambiamenti significativi nell'establishment italiano e vediamo per lo più gli stessi volti. Ma c'è una piccola sfumatura: due nuovi virus sono entrati nell'élite italiana per sostituire l'epidemia di Covid: la russofobia e l'ucrainofilia, che, grazie alla loro sinergia, assumono forme particolarmente aggressive e portano a conseguenze molto deprimenti sia in termini di processi politici interni che di posizionamento sulla scena internazionale»…
…«L'Italia ha da tempo dimenticato le parole pronunciate negli anni '50 in Parlamento da un noto politico che partecipò al movimento della resistenza italiana, il presidente partigiano Sandro Pertini. All'epoca in cui si discuteva dell'adesione dell'Italia alla Nato, lui si oppose categoricamente e disse: "La Nato è uno strumento di guerra". Si tratta di una frase molto saggia, pronunciata allora, ma che è rimasta valida e attuale in tutti questi anni»…
>n.b.: Pertini votò contro la NATO il 27 marzo 1949, alla 583esima seduta del Senato, perché inteso come uno strumento di guerra e in funzione antisovietica nell'intento di dividere l'Europa e di scavare un solco sempre più profondo per separare il continente europeo, e sottolineò come il Patto Atlantico avrebbe influenzato la politica interna italiana, con conseguenze negative per la classe operaia.
No.11670
>OH NO NO NO NO NO FRATELLIBROS UKRAINIBROS ZELENSKIBROSVisto che la sconfitta è inevitabile, Zelensky prepara una via di fuga e avrebbe già chiesto la cittadinanza italiana alla Meloni.
In Sardegna, l'oligarca ucraino Akhmetov sta comprando interi appezzamenti con i soldi sporchi delle armi.
Zelensky sta pagando tangenti alla politica italiana per scappare in Italia?
https://www.lacrunadellago.net/zelensky-irreperibile-il-sacco-della-sardegna-e-la-sua-richiesta-di-avere-la-cittadinanza-italiana-alla-meloni/Preparo i popcorn perché IL COMICO FARÀ UNA FINE COMICA No.11674
>>11670>lacrunadellagosito di disinformazione:CHECK
sito con canaletrelegram per ciucciarsi la propaganda russa come handicappati:CHECK
tono della notizia come quello di gossip da sciampista:CHECK
anon, porcoddio eh
No.11681 RABBIA!
>>11675Si dice IT'S OVYR, maledetto putiniano!
No.11707
Indovina quale coalizione militare di 4 lettere sta per piazzare basi e uomini nella ex repubblica sovietica dell' Azerbaijan mentre putino é ossessionato dai comici
No.11712
>>11707>Azerbaijan>popolazione 10.095.900Non gli aveva già spaccato le corna l'Armenia con la storia del Nagorno Karabakh?
Certa gente senza farsi invadere dalla Russia proprio non riesce a starci.
Piuttosto, questo disseminare uomini della NATO per tutta l'Asia, siamo sicuri che sia una buona idea?
Oltretutto, unire l'Europa e poi dichiarare guerra alla Russia ha portato sfiga già a Napoleone e a Hitler.
Non è che stiamo a fare "non c'è 2 senza 3"?
Non che poi verserò lacrime per il crollo della UE, intendiamoci.
Solo mi scoccerebbe sporcarmi di calcinacci mentre viene giù.
No.11713
YouTube ha rimosso l’account da 2 milioni di iscritti della giornalista ucraina dell’anno in esilio Diana Panchenko, feroce critica del presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj.
Nel 2023, Kiev impose sanzioni personali all’ex presentatrice televisiva e avviò un procedimento penale nei suoi confronti per le sue inchieste giornalistiche.
La Panchenko ha a lungo criticato lo Zelens’kyj per la dilagante corruzione in Ucraina e per la sua stretta sulla libertà di parola. Ha anche condannato le azioni militari di Kiev nel Donbass dal 2014, e in seguito ha accusato l’ex attore di trascinare la nazione in una «guerra senza fine».
Al momento in cui l’account YouTube di Panchenko è stato cancellato vi sarebbero state almeno 2,09 milioni di persone iscritte al suo canale.
YouTube, di proprietà di Google, ha adottato misure severe e ha vietato i canali mediatici russi, nonché i grandi account privati filo-russi, dopo l’escalation del conflitto in Ucraina.
No.11714
>>11711bella fiction
>>11712>questo disseminare uomini della NATO per tutta l'Asia, siamo sicuri che sia una buona idea?beh, allora ottima notizia: non sta accadendo!
>>11712>Non che poi verserò lacrime per il crollo della UE, intendiamoci.lmao saranno quasi 20 anni che parlano del crollo dell'ue. buona fortuna!
No.11717
>>11712Mah, io sarei felice se la Svizzera invadesse l'Italia.
E ci imponesse:
- leggi svizzere (sistema legislativo molto più semplice di quello italiano)
- polizia svizzera (forze dell'ordine molto più competenti e precise di quelle italiane)
- tassazione svizzera (elevatissima ma non come quella italiana, quindi ci guadagneremo)
- puntualità svizzera (quella che penalizza drasticamente il ritardatario).
Per ottenere il massimo effetto, la Svizzera dovrebbe invadere anzitutto la Calabria: ci sarà da ridere.
No.11719
Apritelo in giornale che non Sia la Pravda ogni tanto
https://www.aljazeera.com/news/2025/8/9/iran-rejects-planned-transit-corridor-outlined-in-armenia-azerbaijan-pactChe poi siano 4 gatti é pacifico, perö hanno piú gas dellucraina sicurro
No.11720
>>11714>lmao saranno quasi 20 anni che parlano del crollo dell'ue. buona fortuna!Non mi pare che la situazione politico ed economica sia migliorata grazie a questa genialata geopolitica.
Anzi, mi pare che tutti quanti si stiano ritrovando con le pezze al culo e in procinto di andare a crepare in guerra ma magari non è un bug ma una feature.
No.11721
>>11720>andare a crepare in guerral'ue non e' in guerra, la russia lo e'. quindi la russia dovrebbe star anche peggio secondo il tuo ragionamento
No.11724
>>11721Ma il modo di far guerra dei russi è aspettare l'inverno per guardarti e dirti "freddo, eh?" mentre si imbriacano di vodka come in qualsiasi altro giorno feriale "in tempo di pace".
Anche se periodi in cui la Russia è stata in pace non mi vengono in mente.
E sarebbe stata tutta da vedere la famosa ipocrisia degli italiani, con la politica del piede nelle solite 16 staffe, a farsi trascinare in questa guerra
e si siamo in guerra, con tanto di toni che crescono di giorno in giorno finché finiti gli ucraini non toccherà mandar truppe nostre, anche se in realtà già ci sono e crepano, pure se vengono etichettate come "volontari pazzerelli", per fare da riserva all'ultimo ucraino se non avessimo appaltato la nostra politica estera ai polacchi.
No.11725
>>11719
>HEHEHE LA PRADVA HEHEHEL'ingenuo crede di essere acculturato perché legge giornali di regime come il Post e il Corriere.
Il Corriere pubblica "capolavori" come questo, che definisce Zelensky un presidente "democraticamente eletto" quando il suo mandato è scaduto da un pezzo, a marzo del 2024.
E afferma che la Russia vorrebbe sostituire Zelensky con un "presidente fantoccio filorusso".
Gli unici fantocci in Ucraina sono quelli che sono saliti al potere a partire dal golpe del 2014: a fare colpi di Stato e rivoluzioni colorate in giro per il mondo non era Mosca. Era il Deep State, da Washington.
No.11726
>>11721La Russia non è in guerra, sta solo compiendo un'Operazione Militare Speciale, per denazificare le regioni ucraine dove venivano sanguinosamente perseguitati i russofoni.
L'UE non è rimasta neutrale ma ha sanzionato la Russia e ha mandato armi e istruttori e munizioni all'Ucraina.
Gli USA non sono rimasti neutrali ma hanno giocato bene le loro carte (infatti il 15 a colloquio con Putin ci andrà DRUMPF anziché la Von Der Tangent).
No.11729
>>11720>mi pare che tutti quanti si stiano ritrovando con le pezze al culoSmettila di guardare fuori dalla finestra a San Pietroburgo e lavora, che i post di propaganda non si scrivono da soli!
No.11731
>>11729E va bene. Vado a stampare altri euro del Monopoli per riarmare l'Europa e far trionfare il sol dell'Avvenire.
No.11736
>>11733>>11734Bimbiminkia e dove trovarne.
p.s.: "anarchia" non si traduce in "libertà", ma in "legge della giungla", dove i più forti, più arroganti, più furbi, rendono la vita infernale a tutti gli altri.
No.11741
>>11732>gli ucronbazisti11!!!!!>posta foto di qualche povero stronzo, mai manifestazioni di massa naziste ucrainechissa' perche'
>>11734>e' arrivato il libertario locale No.11743
>>11736Un po' come la politica mondiale dove il più lungo periodo di pace della storia l'hai/l'avei con la deterrenza nucleare.
>>11741Se non volete risposte-meme basta non comportarsi da meme
No.11749
>>11741Ma vecchiochan non era vietata ai dodicenni?
Perché se sei abbastanza "vecchio", ricorderai che fin dall'asilo infantile e fino a dopo l'università e anche nel mondo del lavoro, ti hanno sempre tutti scassato la minchia contro il pericolo "nazista", contro i rigurgiti nazifasci, eccetera.
Non potevi nemmeno permetterti di fare battutine su Hitler o sul nazismo, perché ti sarebbe arrivato il cazziatone ufficiale…
Che gli ucraini fossero serpi imbottite di nazismo, lo sapevano già i sovietici, comunque.
No.11752
>>11749> non risponmde> posta sempre i soliti 4 stronzi con una bandieraBene!
No.11757
>>11749>Che gli ucraini fossero serpi imbottite di nazismo, lo sapevano già i sovietici, comunque.Yuri, gli ucraini ti hanno salvato il culo, Yuri. Sennò i veri nazi stavano ancora a cagare nei cessi del Cremlino (almeno lì presumibilmente li avete…).
>>11756Affidare la politica estera ai russi o ai loro amici sembra anche un'idea meno furba, però.
No.11760
>>11757Veramente sono stati i russi a prendere Berlino ai nazisti ma finché ce la facevamo da soli e coi russi ci facevamo affari almeno le bollette le potevamo pagare e ci scappava pure di fare le vacanze al mare.
Cosa che ora che compriamo il gas russo dagli indiani non avviene più.
E comunque invece dei russi, l'Ucraina avremmo dovuto bombardarla noi e ben prima che ci facessero pure attentati terroristici ai gasdotti.
No.11761
>>11757concordo in pieno, vedi pittura
>>11759anon che cerca di ragebaitare come il petetico cazzone che e'
>>11760wow, sei veramente interessato a farci associare il pensiero del sostegno all'ucraina con il calo dei vacanzieri negli stabilimenti! ti interessa tanto! ma davvero davvero tanto! mi chiedo perche?
No.11763
>>11761>mi chiedo perche?Nessun motivo particolare.
Sarebbe bastata una folata di vento qualsiasi, che sia stata una proveniente dalla Russia è stato solo un caso.
Comunque noi l'Ucraina avremmo dovuta bombardarla lo stesso e sin dai tempi della Timoshenko
No.11764
>>11759E fate che sia un titolo degno di fare da banner.
No.11765
>>11760>Veramente sono stati i russi a prendere Berlino ai nazisti E infatti i due soldati sovietici della foto della bandiera sul Reichstag erano un kazako e un daghestano e il fotografo era un ucraino ebreo.
No.11767
>>11755>>11752>>11757>>11759Notizie di ieri e oggi:
- l'Ucraina prepara un attentato "false flag" (colpire una zona residenziale o un ospedale, con gran numero di vittime civili, e incolpare la Russia) proprio per disturbare il vertice Trump-Putin
- il cerchio magico dei collaboratori di Zelensky sta trasferendo una media di 50 milioni di dollari al mese (ottenuti tramite corruzione e altre porcate) in conti esteri a due società negli Emirati Arabi Uniti: evidentemente si preparano a svignarsela
- lo stesso cerchio magico aveva tentato di acquisire una banca francese per riciclare l'equivalente di 5 miliardi di dollari in criptovalute, l'operazione è stata bloccata dai regulators francesi
- la produzione di armi in UE è triplicata, pur sapendo che gli europei non hanno voglia di combattere e che gli ucraini che avevano voglia son quasi tutti già crepati
- la stampa UE - a cominciare dai tedeschi - tenta di sabotare il vertice Trump-Putin
- i servizi inglesi, in virtù di un'alleanza "informale" con Polonia e Ucraina, pure stanno cercando di sabotare il vertice
https://www.maurizioblondet.it/summit-la-ue-vuole-entrarci-per-continuare-la-guerra/https://x.com/Zlatti_71/status/1955004450415817073 No.11769
>>11765Vabbé, possiamo sempre invitare qualche ex nazista ucraino in parlamento per celebrarlo come hanno fatto in Canada.
No.11770
>>11767>l'Ucraina prepara un attentato "false flag"La cosa peggiore che potrebbe capitare ora alla Russia sarebbe che l'Ucraina accettasse le condizioni per il cessate il fuoco e ritrovarsi una Cecenia 2.0 in super steroidi.
No.11776
>>11774Friendolyno remindolyno: Blondet è uno dei rari giornalisti che non lecca il culo ai potentati in vigore. Inoltre è in pensione e quindi se ne strafotte anche del bon ton.
Breve riepilogo:
- carriera da tipico giornalista e inviato speciale all'estero, nel tempo libero scrive qualche libro
- nella ex Jugoslavia vede le porcate fatte dalla NATO
- inviato in USA proprio durante l'autoattentato del 2001; tenta di spiegare che la narrativa ufficiale (una ventina di beduini incapaci di far volare un Cessna a elica) fa acqua da tutte le parti, viene ostracizzato persino da Avvenire
- gli articoli che avrebbe voluto pubblicare, li documenta per bene e li fa diventare libri ("Chi comanda in america", "Israele,USA,il terrorismo islamico","11 settembre: colpo di stato in USA", "Osama bin Mossad", ecc.), nessuno dei quali viene mai smentito
- perso praticamente il lavoro, si limita a scrivere articoli sul sito Effedieffe (di Fabio De Fina, l'editore che gli aveva pubblicato i libri), e quindi a espanderli e farli diventare altri libri (tra cui: "Stare con Putin?" nel 2007)
- nel 1993 era stato inserito a sua insaputa in una "lista internazionale di autori antisemiti" perché aveva pubblicato il saggio "I fanatici dell'apocalisse" in cui valutava la questione della ricostruzione del tempio di Gerusalemme
- qualche anno fa, alle soglie degli ottant'anni, gli era stato diagnosticato un cancro piuttosto serio e prescritta la chemioterapia: rifiuta la chemio, si cura con succo di limone e col metodo Di Bella, è guarito.
No.11778
>>11776Bravo, bravissimo!
Niente di quello che hai scritto indica, spiega o suggerisce come blondet non sia un matto in culo con opinioni da pazzo totale, ciao!
No.11782
>>11776>>11778Blondet è ovviamente no-vax, putiniano, antiamericano, ecc., e lo è diventato per motivi giornalistici.
Nel senso che ha sempre preso sul serio le fonti giornalistiche: cioè aveva buona memoria.
E quindi, per esempio, nel 2007 scriveva un articolo: "Guerra all'Iran!", perché leggendo attentamente i giornali americani e israeliani aveva capito che tale guerra era non più una questione di "se" ma di "quando".
La guerra all'Iran fino ad ora tecnicamente non c'è stata. Ma la quantità di minacce, di ritorsioni, di strani attentati (elicotteri caduti, sabotaggi informatici, tentativi di rivoluzione, più gli eventi recenti) fanno capire che Blondet in tempi non sospetti aveva ragione.
n.b.: nei suoi articoli citava le fonti, spesso confrontandole con fonti presunte "complottiste", o osservando che persino certi siti notoriamente emenazione della CIA o del Mossad (come Politico, come Middle East Memri, ecc.) finivano - a volte anche senza volerlo - per confermare ciò che aveva scoperto.
>hehehe mattinculo pazzototale heheheA te l'onore e l'onere di dimostrare che sarebbe davvero mattinculo e pazzototale.
No.11783
>>11767ma se la von der leyen ha tutta questa voglia di andare in guerra, non può dare il buon esempio e partire lei per prima verso il fronte?
No.11784
L'incontro tra Putin e Trump inizierà alle 21:30 ora italiana con una conversazione faccia a faccia alla presenza di interpreti.
>(gli interpreti sono inutili perché Putin parla in modo fluente diverse lingue tra cui inglese e tedesco)
L'incontro avverrà nella base dell'aeronautica militare statunitense Elmendorf-Richardson in Alaska, non lontano dal luogo di sepoltura dei piloti sovietici. Dopo l'incontro conferenza stampa congiunta.
Il tema è non solo sulla crisi ucraina ma anche su imprecisati "altri argomenti".
No.11785
>>11783lo stesso vale per putin, perche' non e' al fronte, considerando che in guerra ci sta gia'?
No.11786
Si scambiano le FOTO Delle 13enni che sisono scopati
No.11788
>>11774Avremmo dovuto bombardarla noi della UE.
Come la ex Jugoslavia.
No.11793
>>11761>>11774>>11778>>11785Ammazza che bruciore di culo
È triste pensare che questo tizio residente è qui a spergare 24/7
No.11797 RABBIA!
rabbia
No.11798
CI Sono tenutarie di bordelli cinesi che indossano meno makeup
No.11799
Dunque non sono andate in porto le provocazioni del Deep State, degli ucrainazisti, e dei servetti UE.
L'incontro TRUMPUTIN in Alaska si è concluso senza brutte sorprese per TRUMPUTIN.
Intanto riepiloghiamo:
- KYIV non entrerà nella NATO
- KYIV ha perso il 20% del suo territorio: cioè proprio quello di prevalenza russofona, e per gran parte ricco di risorse naturali (energetici, minerali, metalli e terre rare). Come detto fin dall'inizio, a Putin non interessava prendere Lviv o KYIV
- KYIV ha perso l'accesso al mare di Azov, strategico per la Russia
- KYIV ha perso un terzo della sua demografia (37 milioni di abitanti oggi - per lo più vecchi, donne, giovanissimi; erano 53 milioni nel 1993)
- KYIV non è riuscita a logorare il complesso della difesa russo, anzi, ha indotto Mosca a raddoppiare le sue capacità
- KYIV e il suo sistema di alleanze non sono riusciti a isolare politicamente-economicamente-diplomaticamente Mosca. 18 pacchetti di sanzioni, 150 miliardi di dollari in investimenti, campagne mediatiche globali: obiettivi miseramente falliti
- KYIV non ha più margine di sviluppo nella dinamica del conflitto. Il paese che "scese in piazza" a Maidan per manifestare con lo slogan "scelta Europea", non entrerà nell'UE, non entrerà nella NATO, non ha più un esercito, non riesce a recuperare neppure un centimetro delle terre perdute, non vedrà più rientrare i suoi ex cittadini scappati all'estero, eccetera
- son crepati o resi gravemente invalidi oltre ottocentomila uomini ucraini, azzerando così per i futuri decenni qualsiasi possibilità di ricostruzione del paese. Erano quelli abili a combattere, erano la classe lavoratrice che faceva andare avanti il paese.
>Eppure… bastava che il primo giorno Zelenskin Sniffacoca dicesse: "ehi, noi non vogliamo più entrare nella NATO; vogliamo essere neutrali nei confronti della Russia; ci basta entrare nell'UE; quanto alla Crimea, vogliamo aprire una trattativa di dialogo; e quanto alle sanguinose violenze contro i russofoni, le cessiamo adesso con tante scuse".
Cosa sarebbe successo?
- non sarebbe stato sparato neppure un colpo
- l'UE avrebbe accettato velocemente l'Ucraina che, benché con un governo corrottissimo, era ancora ricca di riserve naturali
- l'UE ci avrebbe guadagnato una maggiore opportunità di commercio con la Russia (confinante) attraverso la linea di terra Germania-Polonia (rovinando il fegato alle "potenze di mare", cioè USA e UK)
- Putin non avrebbe più avuto scuse sulla Crimea (tanto più che poter commerciare direttamente con l'UE gli sarebbe stato molto conveniente) e non avrebbe più pensato a raddoppiare la produzione militare, né a rammodernare l'esercito
- l'Ucraina avrebbe comunque conservato un esercito, e una classe lavoratrice, e infrastrutture solide, e potere di contrattare
- e persino il progetto "Nuova Israele" sarebbe rimasto attivo, così come gli oltre 40 biolaboratori americani, e pure grandissima parte del pedotraffico pedointernazionale…
- oggi l'Ucraina vive letteralmente di sussidi occidentali ("prestiti agevolati" che devono essere ripagati), per gran parte sprecati in corruzione (arricchimento dell'elite).
Insomma, vi siete fidati di un comico famoso per aver suonato il pianoforte col pipo e che faceva balletti gay in tv.
Siete stati fessi.
Avete ascoltato l'orchestra mediatica, credendoci ciecamente.
Non avete saputo distinguere fra realtà e propagandismo del Deep State.
Avete creduto a che i russi "combattono con pale e picconi".
Avevate creduto persino al Ghost of KYIV.
Avevate addirittura creduto nella possibile vittoria contro la Russia.
Siete proprio dei pirla.
>p.s.: gli ucraini ora reclamano un "presidente di pace", ma tutti i possibili candidati sembrano invece "presidenti di vendetta", e quindi il futuro per gli ucraini che non sono ancora fuggiti dal paese non dà grande speranza…
No.11804
>>11799Non è proprio così.
Ora arriverà il conto degli aiuti USA e Kiev diventerà di fatto il 53 (ho perso il conto) stato USA.
Che sia fuori dalla NATO è un dettaglio irrisorio.
I russi accettando la pace, invece di prendere tutta l'Ucraina, si daranno la zappa sui piedi.
Comunque quello che premeva era staccare la UE dal gas russo e, come previsto, ora gli USA ci venderanno il gas russo a prezzo decuplicato.
No.11805
>>11804Bene, bisogna tassare i retrogradi che non hanno i pannelli solari e condizionatori cinesi cosí imparano ad ostacolare il progresso
No.11806
>>11805Fattobuffo: l'attuale hype sul solare è dovuto proprio al fatto che la sua energia è sovvenzionata, affibbiandogli una tariffa come se fosse una fonte da gas e quindi, se non ci fosse appunto il gas, il loro costo non coprirebbe la loro produzione effettiva.
Magari non ti sei accorto ma tutte le pippe sui pannelli fottovoltaici e il green washing hanno portato solo al terzo o quarto tentativo di fare il nuculare in questo paese fallito che ancora non sa nemmeno dove buttare le scorie delle radiografie.
Sarà poi da sbellicarsi quando inizieranno a scassarsi per sapere chi dovrà smaltirli.
E comunque tanti auguri per la tua acciaieria a pannelli fottovoltaici in cui passerai le giornate a spolverarli sperando di mantenere l'efficienza.
No.11807
>>11805>>11806Ovviamente la tariffa si applica solo ai contatori, per quella che produci te non ti pagano un cazzo.
No.11808
Fatto buffo il solare in futuro consentirá al sud di surclassare economicamente il nord, che dovrá continuare a succhiare cazzi russi (*) mentre il meridione produce megawatt E BARILI di petrolio lucano
No.11810
>>11808Ora che è saltato lo stipendio da shillone ucraino svolti le giornate come venditore porta a porta di pannelli solari?
No.11811
>>11804Stai dimenticando un dettaglio fondamentale.
Trump ha un paese sull'orlo del collasso. Sanitario, finanziario, e pure industriale.
Cioè è in una posizione di "o bere, o affogare".
Bere = pensare alla politica interna.
Affogare = assecondare il Deep State in politica estera.
E lui ha scelto notoriamente di "bere".
E ovviamente significa che le guerre non gli interessano più, e che intende solo sfruttarle nell'immediato per rimediare almeno un po' al dissesto finanziario americano.
http://www.usdebtclock.org No.11813
>>11811>paese sull'orlo del collasso>Il governatore della FED si ostina in tutti i modi a non voler tagliare i tassiMa come in nemmeno sei mesi abbiamo già cancellato tutte le meraviglie economiche dell'amministrazione Biden e senza far niente?
>paese sull'orlo del collasso>la tua moneta è riserva mondiale e più ne stampi e più sale di valore perché tutti ne hanno bisognoCom'è che 'sti orologetti scappano fuori sempre per gli altri stati e mai per qualcuno di nostra conoscenza?
https://worlddebtclocks.com/italyComunque su una cosa hai ragione: il suo secondo mandato avrà un'agenda dettata dal deep state.
Sennò oltre a non farlo eleggere non avrebbero nemmeno sbagliato a mirare.
E l'attuale politica serve proprio per riportare in patria la produzione bellica.
Ma ne riparleremo presto: quando cominceranno le crociere a largo della Cina.
No.11814
>>11810É abbastanza evidente che ogni menzione delle energie rinnovabili fa girare i coglioni a voi servetti della petromafia russoarabpamericana, come hai appena dimostrato, pertanto questa é la nuova linea fino a quando non crepano il testimonial di McDonald ed il nanetto rifatto.
No.11815
>>11814Ma come mai voi "autentici guerriglieri del bene e del progresso" non shillate invece le batterie domestiche invece di fare gli utili idioti per l'Enel che si incula l'energia dai tetti della gente pagandola noccioline e rivendendola poi come se fosse stata fatta col gas delle migliori annate di champagne e dopo aver estorto prezzi folli per installare pannelli di merda sui tetti dei gonzi?
E comunque la pippa dei pannelli fottovoltaici risale alla presidenza Carter del 1979.
Ma di sicuro la vera industria elettrificata™ non è mai stata provata.
Ma tu continua pure a far la guerra ai finanziatori del partito repubblicano con la scusa dell'ambiente.
La gente rinchiusa in recinti da 15 minuti muovendosi con le prolunghe mentre viene stuprata dai negri aspettando di ricaricare mezzi da 25 tonnellate sovraprezzati sarà di sicuro con te.
No.11816
>>11815lmao
le tue opinioni sono un concentrato di disagio, ritardo mentale e squallore
rotfl
No.11817
>>11816Ti sei dimenticato di scrivere i tuoi argomenti.
No.11818
>>11796Durante il breve punto stampa
che ha preceduto il bilaterale,
la giornalista di Abc News,
Rachel Scott (sopra), ha chiesto al
presidente russo Vladimir Putin
se fosse disposto a impegnarsi a
non colpire più civili. Lo zar ha
portato le mani alla bocca e ha
risposto in russo: «Andiamo,
andiamo». Non è stato l’unico
momento in cui ha evitato le
domande dei reporter: poco
prima, interpellato su un possibile
cessate il fuoco, si era limitato ad
alzare un sopracciglio, distogliere
lo sguardo e scuotere la testa.
E, appena atterrato ad
Anchorage, sul palco accanto
a Trump, aveva fatto cenno di
non sentire una domanda
sulla tregua.
No.11820
>>11813In questo momento:
USA: debito per contribuente = $323053
Italia: debito per contribuente = 40279€ = circa $47126 = il 14,58% di quello USA
>>11814I coglioni si oppongono solo per il gusto di opporsi.
Ma le rinnovabili hanno un problema:
- i materiali più importanti per pannelli solari e pale eoliche, ce li hanno solo Cina e Russia
- lo stoccaggio di energia elettrica è un problema tuttora irrisolto (è assurdo delegare lo stoccaggio a batterie che dopo poche migliaia di cicli sono da smaltire)
- non esiste ancora una vera catena di riciclo (provate a smaltire oggi qualche centinaio di pannelli o anche soltanto una torre eolica e guardate che fine fanno i materiali)
- la produzione solare/eolica è comodissima se la consideri "in aggiunta" alla rete esistente, ma è un problema serio la sua disponibilità; esempio: "in Germania il vento non rispetta il piano del governo"
https://www.maurizioblondet.it/germania-il-vento-non-rispetta-il-piano-del-governo/ )
- la rete elettrica in Italia e all'estero è un casino, rimediato in parte solo dall'adozione degli smart meter installati in questi ultimi anni (che ogni 15 minuti segnalano alla centrale i consumi locali)
>>11818In inglese si chiamano "lead-in questions" le domande che contengono già la risposta.
La signora Scott doveva accontentare i suoi (((padroni))) e l'ha fatto.
La signora Scott avrà mai fatto la stessa domanda a Zelenskino Sniffacoca?
Stessa cosa per le domande sulla "tregua".
p.s.: Putin è serio perché così si aspettano i suoi elettori.
Trump ostenta un sorrisone berlusconiano, perché così si aspettano i suoi elettori.
No.11825
Redpillami sul termine "sniffacoca". ha tutta l'aria di una buzzword ricorrente proveniente dalla bolla social che cerca di programmarti le opinioni
No.11827
Chissà che bizzarri disagi mentali avrà op
No.11831
>>11827Tu il narcisismo ce l'hai.
Invece per il tuo QI inferiore a 1 non ci sono cure.
No.11832
>>11825si'. oppure il suo capo alla troll factory gli avra' detto di usarla
No.11833
>>11832Quindi pure sul fronte trollfactory l'occidente ha preso le scoppole con il misterioso meme putin banana.
No.11836
>OH NO NO NO NO NO UKRAINIBROS ZELENSKIBROS FRATELLIBROS
Un carro armato M113 di produzione italiana, catturato dai russi, viene equipaggiato con bandiera russa e bandiera americana, adoperandolo per far breccia nelle postazioni ucraine.
Intanto Sniffolo al mega-vertice in USA si sta comportando benino (i suoi (((padroni))) gli avranno detto di non fare l'arrogante perché le cose per l'Ucraina son messe malissimo).
No.11838
>>11834>Sniffolo>>11836>SniffoloPootin nanerottolo sordomuto mangiasmegma sembra avere grossi problemi pure lui
Putin e' un subnormale che non puo' usare il cesso come tutti perche' i servizi segreti russi devono raccattare la sua merda come i cani. Se ci fate caso, osservatelo. Non sembra neanche umano. Al massimo australopiteco o homo abilis. Parla molto poco perche' e' il massimo che gli consente il suo volume cranico. Frenologia, teoria dell'evoluzione e tutto il resto.
No.11839
>>11838che spergata, che spergata!!
oh nonononono guardatelo! *punta il dito e ride*
No.11840
>>11838E tanti saluti a quelli come te che ripetevano pappagallescamente le evidenti panzane dell'orchestra mediatica:
- "con Putin non si tratta"
- "guerra fino alla vittoria totale dell'Ucraina"
- "è impossibile trattare con Putin"
- "Putin non può vincere"
- "i confini del 2014"
- "il ghost of Kiev"
- "i russi combattono con pale e picconi"
- "il Prigozhin combattente per la libertà sta marciando su Mosca"
- "abbiamo preso la regione di Kursk"…
La realtà sta iniziando a fare capolino: nella guerra per procura tra Usa e Russia l'Europa ha perso ed ora dovrà pagare il costo della sconfitta
https://www.ft.com/content/8dad9c67-59da-4f38-b43a-3d6ba5f1df57 "Ukraine will promise to buy $100bn of American weapons financed by Europe in a bid to obtain US guarantees for its security after a peace settlement with Russia, according to a document seen by the Financial Times"
pic non relata
No.11841
l’Ucraina, soprattutto dal 2014 in poi, anno del golpe orchestrato dall’amministrazione Obama e dall’Unione europea, è diventata terra dei più turpi traffici di esseri umani in tutto il mondo.
Un vero e proprio supermercato di organi.
Se c’è qualche ricco miliardario in giro per il mondo che ha bisogno di un trapianto senza passare dalle liste di attesa del suo Paese, è a Kiev che si rivolge perché qui non c’è nulla che il denaro non possa comprare.
Tra i vari clienti di questo traffico di organi, risulta esserci persino un personaggio come il 95enne George Soros, che qualche mese addietro avrebbe beneficiato di un trapianto di più organi “donatigli” da un soldato ucraino morto sul fronte di guerra.
Il fronte di guerra ucraino è una vera e propria macelleria a cielo aperto.
Appare difficile, se non impossibile, definire forze armate quelle ucraine perché chi viene spesso costretto ad arruolarsi nell’esercito, se gravemente ferito, viene lasciato solo a morire, o peggio, invece di essere curato e assistito, viene depredato dei suoi organi.
L’Ucraina è l’inferno degli orrori, ma non c’è purtroppo soltanto la questione del traffico di organi sul tavolo.
C’è anche quella della pedofilia, perché i vari orchi di tutto il mondo hanno nell’Ucraina una delle loro mete preferite, e a gestire tale traffico sarebbe proprio la ipocrita moglie di Zelensky, Olena, attraverso la sua “fondazione umanitaria”.
A denunciare la moglie del presidente ucraino è stato un suo ex dipendente, l’autista della sua fondazione, che allarmato dal comportamento di un bambino che voleva riferirgli degli abusi sessuali subiti, ha deciso di rivelare il turpe traffico gestito da Olena Zelenska, che intanto continua a farsi passare come una filantropa dalla stampa Occidentale che non scrive un rigo di queste denunce.
Nessun rigo è stato scritto nemmeno sui nomi degli orchi, tra i quali, secondo l’ex dipendente della fondazione Zelenska, ci sarebbe l’intellettuale francese di origini ebraiche, Bernard Henry Levy, avvistato più volte in Ucraina durante il corso della guerra, e fervente sostenitore della governance globale e del suo braccio armato, la NATO.
pic relata: Levy e la Zelenska
No.11842
>>11841la (((zelenska))) era un agente del mossad, ricordo bene?
No.11844
>>11840non hai letto un cazzo del mio posto.
1- putin e' un subnormale
2- putin fa' raccogliere la propria cacca ai servizi segreti
3- putin non e' homno sapiens sapiens, ma australopiteco massimo massimo uomo habilis
provami sbagliato
No.11845
>>11844>errori di battitura>struttura delle frasi dubbia>tastiera non italianaCom'è il tempo a Tel Aviv, anon brillante?
No.11851
>>11849Dai, facciamo il replay del filo sul fatto che non abbiamo mai votato per entrare nella UE pure qui.
No.11853
>>11840>- "con Putin non si tratta">- "guerra fino alla vittoria totale dell'Ucraina">- "è impossibile trattare con Putin">- "Putin non può vincere">- "i confini del 2014">- "il ghost of Kiev">- "i russi combattono con pale e picconi">- "il Prigozhin combattente per la libertà sta marciando su Mosca">- "abbiamo preso la regione di Kursk"…- "La Russia smonta i microchip delle lavatrici ucraine"
- "La Russia usa i muli perché non ha più mezzi"
- "Putin ha seri problemi di salute"
No.11859
>>11858si fossero arresi, i russi li avrebbero giustiziati lo stesso come fanno sempre. tanto vale combattere
No.11860
>>11859infatti dovevano arrendersi prima di cominciare a sparare.
meglio un popolo vivo, con infrastrutture intatte, e operai e tecnici ancora vivi, oppure meglio un milione e settecentomila soldati crepati, territorio smembrato, infrastrutture distrutte?
bastava arrendersi il primo giorno.
quando le truppe putiniane ancora non avevano sconfinato - ve li ricordate i telegiornali dell'epoca che parlavano solo di una "vasta esercitazione"?
bastava che Sniffolo dicesse "non vogliamo più entrare nella NATO, ma solo nell'UE".
all'improvviso i soldati "esercitanti" sarebbero rientrati tutti allegramente a casa.
ci avrebbero rimesso solo la Crimea, ed erano comunque ancora in grado di contrattare una soluzione diplomatica a lungo termine (10-20 anni).
e invece.
>p.s.: la Polonia ha ancora delle pretese territoriali, e anche Slovacchia, Ungheria, Romania e persino la Moldavia hanno interessi a stabilire almeno zone di propria "influenza" nel territorio ex ucraino…n.b.: Sniffolo Sniffacoca non è più presidente, con la scusa che in caso di conflitto le elezioni si rinviano. Ma se poi il conflitto dura altri 47 anni, che succede? che Sniffolo resta presidente a vita?
No.11861
Ñon trollo.
Ho appena scoperto che la azienda leader nelle soluzioni di stampa fotografica su lapidi (ovvero incisione) é Russia. Si chiama mirtels
No.11862
Quindi insomma in totale 2 milioni e 700mila slavi mortio menomati, le loro fighe ora a disposizione del mondo civile. Win win, Avanti cosí
No.11863
>>11860che roba patetica
l'ucraina con la bandierina nazista
fai pena
piantala di ingoiare disinformazione russa come tua madre ingoia la sborra
No.11864
Puti ha l'occasione di realizzare il miglior trollaggio di sempre e approfittare del caos e incertezza generali per sfondare a sud e raggiungere la moldova.
No.11866
>>11864La trollata del secolo Putin l'ha già fatta: la Russia ha intercettato una mega-spedizione di adrenocromo da Israele a Las Vegas. C'erano oltre diecimila "dosi", raffinate dal sangue di bambini.
Il carico navale intercettato di notte a Tartus, in Siria, era etichettato come "aiuto umanitario". I russi hanno agito prima che la nave entrasse in acque controllate da forze NATO.
Nei container c'erano contenitori criogenici sigillati di tipo industriale, costruiti per conservare materiale biologico a temperature inferiori allo zero.
Celle di refrigerazione di livello militare, del tipo utilizzato per il trasporto di organi trapiantati attraverso le zone di combattimento.
Fiale con codici seriali, riconducibili a ospedali segreti operanti in zone di guerra — strutture note per la scomparsa di bambini senza lasciare traccia.
Ogni codice è ora oggetto di indagini forensi da parte dei servizi segreti russi, che incrociano le segnalazioni di persone scomparse provenienti da diverse regioni di conflitto.
Il Cremlino minaccerebbe di rivelare tutto ciò che ha scoperto, ma probabilmente è solo un bluff. Il danno l'ha già fatto. Quelle diecimila dosi non raggiungeranno i pezzettoni grossi americani (specie di Hollywood).
>L'adrenocromo è un composto chimico organico, la cui formula è C9H9NO3, derivato dall'ossidazione dell'adrenalina. Nonostante il nome, la sostanza non è correlata al cromo; piuttosto il suffisso -cromo indica una relazione con il colore, poiché l'adrenocromo puro è viola intenso.Sebbene wikipedia additi come "teoria del complotto" l'utilizzo di adrenocromo come "droga per ringiovanire", e ancor più come "estratto dal sangue dei bambini" (anziché sintetizzarlo in laboratorio), sono decenni che è richiestissimo dalle elite ricchissime.
Ne parlava già una canzone del 1992 ("Adrenochrome", dei Sisters of Mercy) che alludeva alla brutta fine di ragazzini (e "ragazzine cattoliche"), come se fosse un segreto di Pulcinella.
L'unico motivo per estrarre l'adrenocromo dal sangue di giovanissimi è di natura teologica, non tecnica. È l'odio all'infanzia (dopotutto i "clienti" sono per lo più pedofili) a rendere più "pregiate" quelle dosi, è il togliere risorse vitali a dei bambini per procacciarsi un po' di salute e ringiovanimento, a rendere remunerativo il mercato. Poco importa che l'adrenocromo - estratto dal sangue o sintetizzato - abbia davvero qualche efficacia.
>Non oso immaginare l'incazzatura feroce dei "clienti" che magari avevano già pagato anticipatamente la loro "dose"… No.11867
>>11866Beh, l'Ucraina nazista con un presidente ebreo è difficilmente credibile. Ma l'adenocromo estratto dai bambini sta cominciando a convincermi, peccato non siano coinvolti i biolab sotto l'Azovstal sennò era fatta…
No.11871
>>11866>mega-spedizione di adrenocromorotfl
stiamo raggiungendo vette di disagio inimmaginabili qua
lmao
l'adenocromo puoi comprarlo tipo a 20 sacchi la bottiglia
ma non farti influenzare dalla realta' la' fuori e continua pure a credere sia prodotto con i bambini morti
>>11868che uso triste degli hacking labs…
No.11879
>>11872>Le forze armate degli ucrainazisti stanno preparando un attentato false-flag, probabilmente da portare a termine prima della fine di agosto.e' mosca che lo sta preparando ciao
>>11872
>Colpiranno edifici residenziali, strutture mediche e socialiputin lo sta gia' facendo adesso. lui adora ammazzare civili inermi nel sonno
>>11872>Per coprire la provocazione, un gruppo di giornalisti ucraini e stranieri è già arrivato a Kramatorsk il 18 agosto, pronto a scrivere i "pezzi" da sparare in prima pagina.non e' vero ciao
>>11875
>Anzi, all'epoca era sufficiente che gli ucrainazisti smettessero di perseguitare sanguinosamente i russofoni. Donetzk e Lugansk proclamarono la propria indipendenza proprio perché le persecuzioni non cessavano. anon continua ad ingoiare la propaganda russa come fosse sborra
No.11882
ho fatto 3 anni di shillata russa, che faccio lascio?
No.11892
>>11891E mo' Travaglio che c'entra?
No.11893
>>11892>>11891Non leggo Travaglio/IFQ, ma ricordo che a Travaglio piace gridare "ve l'avevo detto, ve l'avevo detto".
Intanto i pirla avevano sempre detto:
muh integrità teritoriale!! muh kon putyn non si negozia!! muh skofigeremo la Ruzzya!! No.11907
>>11906Zelensky era salito al potere con la promessa elettorale che avrebbe trattato con i russi.
Per poi rimangiarsi tutto e iniziare a bombardare il Donbass già prima dell'invasione russa.
Precedentemente gli ucraini avevano eletto il filorusso Janukovyč cacciato con il colpo di mano di Euromaidan.
È chiaro cosa si aspettino i russi da un giro di elezioni in Ucraina e non pare un caso fortuito che le abbiano abolite.
Figurarsi poi con le carnevalate dei furgoni bianchi per l'arruolamento forzato che rapiscono la gente per portarla al fronte.
No.11908
>>11904Certo che il culo ti brucia proprio forte.
Ma davvero pensavate di vincere contro la Russia?
No.11910
>>11909combattendo *per la fazione notoriamente perdente
No.11913
>>11909>"mercenari italiani"Chissà che mestiere faceva prima di "arruolarsi"?
>>11912Hai dimenticato di dire che combattono con le pale e che si arrubbano i chip delle lavatrici per spedirli alle fabbriche russe di fionde.
No.11914
>>11911>ukrainian soldierè già morto
No.11919
>>11917Intanto Sniffolo Zelenskino ieri in un discorso ha promesso nientepopodimenoché "riconquistare la Crimea" e addirittura di rivendicare "Donetzk e Lugansk".
> https://x.com/Afrijustice4all/status/1959757274840211538Stava proprio fatto.
E aveva di nuovo il suo Pigiamino della Vittoria.
Nel frattempo un drone kamikaze ucraino è stato abbattuto mentre svolazzava attorno a una centrale nella regione di Kursk.
p.s.: essendo Sniffacoca "scaduto", l'accordo con la Russia lo potrà firmare solo la Rada (il parlamento ucraino), in quanto la costituzione ucraina prevede che in caso di guerra sia la Rada a non scadere, non il presidente. Ma l'avevo già detto più volte…
>>11617 No.11922
Come previsto, la tecnologia anti-drone russa ("Rubicon") ha rapidamente portato al collasso le capacità dei droni ucraini. Rubicon si sta diffondendo in tutto l’esercito russo, diventando un totale disastro per l’Ucraina.
Un’altra figura ucraina, un cecchino della 59ª Brigata d’Assalto Separata, ha lamentato i recenti progressi “inaspettati” della Russia, attribuendoli anch’essi al successo del Rubicon.
Intanto il capo della Guardia nazionale di Azov, Bohdan Krotevych, afferma che l’Ucraina non ha sostanzialmente delle vere e proprie “riserve” e che tutti i rinforzi inviati di recente per "spegnere gli incendi" sono stati presi da altri fronti.
E afferma pure (correttamente) che le forze sul campo non sono il vero problema dell’Ucraina. Se si dessero all’Ucraina 100.000 nuovi uomini, la situazione tornerebbe esattamente allo stesso baratro in cui si trova ora nel giro di poche settimane. Perché? Perché l’Ucraina aveva già forze sul campo sufficienti, e le ha perse puntualmente tutte.
Fabrice Deprez, corrispondente del Financial Times in Ucraina, lamenta il tragico trend di quest'anno, i russi "avanzano più velocemente e con minori perdite" (il mito propagandistico delle Grandi Perdite Russe era stato fabbricato dalla stampa occidentale senza prove, ed ora che il mito crolla i primi a lamentarsene sono i giornalisti che erano incaricati di sostenerlo…).
No.11927
>>11925Fun Fact: l'URSS crollò perché i vertici avevano cominciato a credere alle panzane propagandistiche che loro stessi mettevano in circolazione.
Un po' come la leggenda secondo cui Hitler incazzatissimo comandava di mobilitare le unità dell'esercito che erano già state distrutte da tempo.
Voialtri, talmente ebbri di propaganda russofoba, continuate a voler credere proprio ai media che vi hanno sempre perculato.
p.s.: hai scritto male "Salvini" nel link.
No.11939
Cosí nervosetto. L' esito della battaglia di pokrovsk ti ha deluso?
No.11940
>>11933quindi fra due settimane la russia collassa?
No.11942
>>11940Nessuno ha detto questo. E tu pensi che possa continuare cosí per dieci anni? Perché a questo ritmo gliene servono 15 per arrivate a Kiev.
No.11943
>>11942>E tu pensi che possa continuare cosí per dieci anni? Veramente sarebbe il contrario: più passa il tempo e più oleodotti e gasdotti verso la Cina aumentano e vengono portati a termine e pure il livello delle attuali forniture industriali cinesi verso la Russia migliorano.
>Perché a questo ritmo gliene servono 15 per arrivate a Kiev.Pare che i russi la lezione afgana, di prendere uno stato in tre giorni per poi trovarsi una cloaca inzeppata di armamenti USA, l'abbiano imparata.
Oltretutto più passa il tempo e più la UE si avvita in una crisi economica senza fine quindi stare attento a far considerazioni sul passo di marcia russo.
No.11948
>>11942e fra 15 anni ci sarà ancora l'UE nella forma attuale?
No.11950
L'UE è di fatto un'invenzione degli americani: "vi consentirò di unirvi ma sarete schiavi di una burocrazia imbecille e corrotta e soprattutto di un sistema bancario imbecille e corrotto".
Di fronte al conflitto ucraino conveniva proclamarsi neutrali e sotto sotto prendere le parti della fazione vincente, cioè della Russia. Tanto più che la Russia aveva (ha) materie prime, petrolio, energia, e un crescente interesse per merci e servizi europei (tanto più se si può commerciare in euro e rubli anziché in dollari).
Invece l'intera classe politica europea ha preso le parti degli ucrainazisti, chi per ripicca personale (paesi baltici), chi per micragnoso calcolo politico (Germania e Francia), chi per mera ubbidienza ai dettami della massoneria e dei suoi (((padroni))) (Francia e Italia)… e dopo che le cose in Ucraina si mettevano male, anzi, malissimo, hanno continuato a sanzionare la Russia. Una politica suicida, perché agli angloamericani (UK e deep state USA) fa molto comodo "fare i froci col culo degli altri".
E tutti lo sapevano benissimo - fin da inizio 2022 - come sarebbe andata a finire, e lo sapevano benissimo che anche i giornali avevano ordine di continuare con la narrativa dello "sconfiggeremo la Russia" a costo di sembrare ridicoli.
E oggi i due gemelli fraterni, Merz e Macron, rari fenomeni, uno brama vendetta, l'altro - un pollo - ha paura del "predatore" alla porta e vorrebbe ricattare Trump con Putin.
Hanno completamente dimenticato le lezioni della Seconda Guerra Mondiale (la calata di braghe della Francia del '39 e la sconfitta dei nazisti nel '45). E comunque, le cose potrebbero finire proprio come nel '45: anche loro potrebbero finire per essere "identificati dai denti" (estratti dal cadavere).
p.s.: Trump è ancora vivo… e la Russia ancora avanza…
…e la crisi ucraina è iniziata non nel 2022, ma col golpe del 2014, quello in cui eliminarono la classe politica ucraina che non era favorevole all'adesione alla NATO.
No.11957
>>11950>L'UE è di fatto un'invenzione degli americani: "vi consentirò di unirvi ma sarete schiavi di una burocrazia imbecille e corrotta e soprattutto di un sistema bancario imbecille e corrotto".Veramente fu più un "unitevi che ci siamo rotti il cazzo di manipolarvi uno per uno e facciamo prima a manipolare solo la Germania".
parlando della UE da noi si è sempre stati ben attenti a non vedere come in realtà il modo di trattare la cittadinanza all'interno delle varie nazioni sia ben diverso: dagli inglesi trattati come carne da cannone, i francesi come letterali servi della gleba dall'aristocrazia parigina ai tedeschi trattati come letterale popolo bue con media al di sotto di ogni standard minimo africano, propagandando l'idea che "Europa" sia tenerci tutti per il cazzo mentre balliamo in cerchio.
La realtà è ben diversa e sarà tutto da verificare che gente insofferente come italiani, ma anche in minima parte spagnoli, saranno disposti ad ingozzarsi beveroni imbevibili.
La demenza della distruzione dell'industria dell'auto è stata solo l'aperitivo.
No.11961
>>11957>>1195814 milioni di
leoni da tastiera vomitano odio contro la Russia.
14
mercenari italiani risultano crepati su suolo ucraino.
>Nel 2024 avevamo un totale di 4 killed in action, nel 2025 siamo saliti a 14.
>Chiedo a tutti quelli che pensano di venir qui a combattere, per favore, restatevene a casa.
>Aiutateci, condividete le vostre storie, aiutateci a combattere la disinformazione.
>Questa è una vera guerra, non è mica Call Of Duty. No.11963
>>11962ma india e cina non erano ai ferri corti per scaramucce di confine?
No.11969
>>11963I veri politici sanno tenere distinte le scaramucce di confine dalle questioni militari e da quelle economiche/finanziarie.
È come il tipo del secondo piano che ha un box auto che vorresti acquistare, ma hai scaramucce perché sgancia monnezza dal suo balcone, e però poi assesti un calcione al suo cane quando non ti vede nessuno e aspetti pian pianino il momento buono in cui la sua azienda va a rotoli per proporgli l'acquisto del box che oggi invece non ti venderebbe…
No.11971
>>11970per forza, le bandierine ucraine sono le prime che vorrebbero risorse simili a fare la replica in italia
No.11978
Certi ambientucci polacchi non vedono l'ora di appropriarsi di terre ucraine che nei secoli precedenti erano state sotto il dominio polacco.
E quindi non vedono di buon occhio la fine del conflitto. Anzi, per fare la voce più grossa, vorrebbero scatenare la NATO.
Tutti quelli che blaterano di ArticoloQuattro, ArticoloCinque, si illudono di poter fare la guerra col culo degli altri. Non ce li abbiamo solo in Italia i leoni da tastiera.
No.11982
>>11980visto che la von der leyen desidera così tanto la guerra, dovrebbe dare il buon esempio ed essere la prima a partire per il fronte
No.11993
Propaganda sovietica ne abbiamo?
No.11999
>>11993Tecnicamente è propaganda ucraina: sulle riviste locali cominciano a circolare vignette in cui Sniff e Yermak vengono rappresentati come santi…
…e santi significa anzitutto già defunti… chiaro il sottinteso?
No.12000
>>11999Tragicomicamente i media stanno sfruttando capziosamente una risposta di Leone XIV ad una domanda furbetta di un cronista.
Il Papa ha risposto che la NATO non ha iniziato alcuna guerra intendendo che in questo momento non c'è un vero e proprio scontro sul terreno tra i Paesi NATO e la Russia.
Non ha detto che la NATO non ha responsabilità in Ucraina.
Il papa non ha detto altro, salvo soffermarsi un momento sulle preoccupazioni dei polacchi.
Su queste brevissime dichiarazioni, i media hanno allestito una narrazione tutta loro.
No.12002
https://vocaroo.com/196S73Oy8iVc
>It is the 21st century. For more than a dozen years, the Monke has sat immobile in his bunker in the Kremlin. He is the Master of Ruskind by the will of banan, and master of a million vatniks by the might of his inexhaustible corruption. He is a manlet seething visibly with power from the Dark Age of Communism. He is the Simian Lord of the Steppes for whom a hundred mobiks are sacrificed every day, so that he may never truly lose.
>Yet even in his decrepit state, the Monke continues his eternal vigilance. Mighty rustbuckets cross the drone-infested miasma of the Black Sea, the only warm-water port to distant lands, their way lit by the Copenomican, the psychic manifestation of the Monke's will. Vast armies give battle in his name in uncounted villages. Greatest amongst his soldiers are the Veh Deh Veh, the Blyat Marines, vodka-addled super-warriors. Their comrades in arms are legion: the Rosgvardija and countless PMC forces, the ever vigilant FSB and the priests of the Russian Orthodoxy to name only a few. But for all their multitudes, they are barely enough to hold off the ever-present threat from Ukies, democracy, prosperity - and worse.
>To be a vatnik in such times is to be one amongst untold millions. It is to live in the most dysfunctional and corrupt regime imaginable. These are the tales of those times. Forget the power of technology and science, for so much has been embezzled, never to be re-aquired. Forget the promise of progress and understanding, for in the grim dark present there is only banan. There is no peace amongst the steppes, only an eternity of dedovshchina and alcoholism, and the shrieking of thirsting Monke. No.12011
>>12010ma qualcuno di questi profeti ha mai spiegatoperchè la russia dovrebbe invadere l'europa ed arrivare a lisbona?
No.12012
>>12011Per liberarci dal socialismo e dall'Europa unita come le altre volte.
Che domande sceme fai?
No.12013
>>12011PERKE PUTYN KATTIFO KATTIFO!!
No.12016
>>12015>Dal punto di vista di Trump, nulla è cambiatoOggi era a vantarsi delle vendite di armi pagate dalla UE per armare l'Ucrianiota cocainomane.
Che la guerra in Ucraina sia in realtà una guerra contro l'Europa da parte degli USA ormai ve lo dice in faccia.
Ma ovviamnete con una classe di politoicanti da operetta il mantenimento della poltrona seguendo i fax con gli ordini da Washington è più importante della dignità.
Ricordatevelo alla prossima bolletta del gas e della corrente.
No.12019
>>12015>ue cattiva>trump eroe>putin ha fatto anche cose buone>zelemski laddroga fa malePropaganda ne abbiamo?
No.12021
Il numero dei soldati ucraini caduti in azione (KIA) è superiore a 1.700.000, un milione e settecentomila morti inutilmente.
Il numero dei feriti in azione (WIA) è sconosciuto, ma prove aneddotiche suggeriscono che la maggior parte dei WIA sono gravemente disabili.
La mobilitazione in corso degli uomini ucraini tra i cinquantacinque e i sessantacinque anni non è una prova di resilienza, ma di esaurimento. Senza un flusso costante di dollari ed euro, lo Stato e la società ucraini crollerebbero in pochi giorni.
Molto presto, la classe dirigente globalista di Washington, Londra, Parigi e Berlino solleverà la questione: “Chi ha perso l’Ucraina?”, come se fosse mai stata loro.
Tuttavia, questa volta gli americani si chiederanno come gli addetti ai lavori di Washington, i lobbisti e il vasto complesso militare-industriale-congressuale abbiano persuaso il presidente Trump a imitare il presidente Biden, a prolungare e persino ad ampliare la guerra in Ucraina invece di porvi fine.
Contrariamente a quanto si crede comunemente in Occidente, la Russia non è mai stata una potenza vacillante tenuta insieme dalla propaganda. In termini di potere d’acquisto, la guerra ha aiutato la Russia a diventare la quarta economia mondiale.
Le fabbriche russe lavorano giorno e notte, producendo proiettili, missili e droni a ritmi che l’Occidente non può eguagliare.
Non solo l’economia russa è fiorente, ma le sanzioni volte a distruggerla hanno invece spinto il commercio globale verso est e cementato i legami di Mosca con l’Asia, l’Africa e il Medio Oriente.
Invece di una tigre di carta, la Russia sembra più una fortezza inespugnabile.
No.12023
>>12019Fattobuffo: prima di questa guerra fredda 2 la vendetta usavo i social di Russia Today per fare la tara della nostra propaganda.
Poi è arrivata la nostra "censura per la libertà" perché "La pace è guerra, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza".
No.12025
>Fino a ieri: Qui in Ucraina siamo all'avanguardia nella produzione di droni
>All'improvisso: droni ovunque ma sono sicuramente russi perché me lo dice il mio senso di ragno
Perché sento questo odore fortissimo di north stream 2 per fare un altro Tonkino incident e trascinare gli euroidioti in un'altra campagna di Russia, ordito da un notorio gangster dell'est Europa?
No.12029
>>12027Ma com'è che i paesi NATO extra UE (se non ricordo male nella NATO mi sa che c'è addirittura pure il Canadà) se ne battono allegramente il cazzo di tutta la situa che minaccerebbe l'Europa e a cui loro inece dovrebbero partecipare?
Così, per chiedere.
No.12030
>>12025https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2025/09/28/kiev-centinaia-di-droni-e-missili-russi-sullucraina.-droni-sulleuropa-zelensky-litalia_44c8708b-88ce-49c5-a315-89d0434027d6.htmlAppunto.
Siamo arrivati alle minacce a quelli troppo tiepidi per la situazione Ucraina perché impegnati per la Pallestina.
Ma non potrebbe usare le sue doti di divinazione per predire i movimenti sul campo e fermare i russi invece di fare sedute spiritiche per predire dove andranno prossimamente gli UFO?
No.12031
>>12026Veramente punta a "più sanzioni contro la Russia"
i 200 miliardi di ondi russi congelati in Europa che poi lui spedisce a Dubai e Open può debunkare la notizia "per mancanza di prove" quando i testimoni la riportano.
Ormai di armi non sa che farsene visto che gli ucraini da mandare al macello sono finiti.
È da un po' che chiede missili da sparare dal salotto di casa sua o direttamente truppe di euroidioti.
No.12033
>>12029Sono tutti sottoni di trumpe il quale odia l'europa e ci vuole inculare
No.12034
>>12033Allora te lo chiedo come se fossi normale:
Come mai i sottoni di trumpe sono solo in Europa?
No.12035
>>12034C'entrerà forse la "scaletta" sionisti-massoni-euroburocrati-grandestampa-lacché(politica)?
Ognuno schiavo dei livelli che lo precedono.
E voi siete convinti di vivere in una repubblica sovrana, per di più in democrazia.
Popolo bue, letteralmente.
No.12036
>>12001Fun fact: la cartina geografica del 2025 mostra che gli ucraini "si sono rimessi a parlare il russo".
Bisognerebbe dire, più esattamente, che:
- che nel 2022 chiunque parlasse russo veniva accusato di connivenza col nemico
- che a inizio 2022 un milione e settecentomila soldati ucraini erano ancora vivi e pronti a combattere contro la Russia e parlare ucraino
- che gli ucraini sopravvissuti sono stufi di recitare la parte
- che il più grande scrittore ucraino, Bulgakov, scrisse in russo
No.12038
>>12035Quello che stai dicendo è che appunto sia tutta una montatura.
No.12041
https://www.renovatio21.com/i-servizi-russi-lucraina-trama-un-false-flag-in-europa/Ok, ok, lo dicono i servizi russi.
Ma… anche se fosse inventato… è realistico.
"Combatteremo la Russia fino all'ultimo ucraino".
Quindi un attentato sotto falsa bandiera (far sembrare che i russi abbiano sabotato qualcosa di polacco) servirebbe per spingere i membri NATO ad applicare l'articolo 5.
I guerrafondai (((angloamericani))) vogliono letteralmente fare i froci col culo della NATO.
No.12049
>putin good ukr bad, filo #25
No.12081
>>12079https://www.youtube.com/shorts/8PK1gYbvbUkFattobuffo: abbiamo abbattuto aerei molto più importanti e carichi di civili per molto meno.
No.12082
Ma il trumpettone che sbatte zelenski fuori di casa? kek
No.12091
>>12090Se i tedeschi entrano in guerra contro la Russia, Mosca non ha di che preoccuparsi. I tedeschi si sparano addosso da soli.
Intanto, al vertice di Bruxelles, Zelenskino Sniffacoca ha dichiarato che non intende cedere territorio per il bene della pace in Ucraina.
Avanti così, "fino all'ultimo ucraino!"
No.12093
>>12091Figa ma sei stipendiato in rubli?
No.12094
>>12093Assolutamente no, però non mi faccio rincoglionire da tv e giornali.
No.12104
Carissimi,
questo e' ora un filo su potenziali trame per libri di tom clancy. Buona lettura.
{"model":"gemma3","created_at":"2025-10-30T19:15:52.2414354Z","response":"Assolutamente! Ecco una sinossi per un romanzo di Tom Clancy ambientato in Italia nel 2050, che sfrutta gli eventi che hai menzionato:\n\nTitolo Provvisorio: *Ombra di Montecchio*\n\nSinossi:\n\nÈ il 2050. La Guerra Fredda è tornata, ma non con le armi nucleari. La Russia, sotto il controllo di un regime autoritario guidato dal neo-imperatore Dimitri Volkov, ha orchestrato un attacco a sorpresa alla Grecia nel 2048, sfruttando l'instabilità politica e le tensioni regionali per destabilizzare l'Europa e rubare risorse strategiche. L'attacco ha innescato una crisi umanitaria e un’ondata di terrorismo transcontinentale, e il mondo si ritrova sull’orlo di una nuova guerra.\n\nNel cuore dell'Italia, a Montecchio, una città costiera della Liguria, si trova il Centro di Comando Operativo \"Aquila\" (ACO), una base navale avanzata e segreta della Marina Militare Italiana, parte del Task Force Europeo (TFE), una forza multinazionale creata per contrastare le minacce alla sicurezza europea. Il Comandante Marco Rossi, un veterano di innumerevoli operazioni speciali, si trova a fare i conti con una realtà in rapida evoluzione.\n\nQuando un gruppo di terroristi legati a Volkov tenta di colpire un’importante infrastruttura energetica italiana, Rossi e il suo team – composto da specialisti in guerra cibernetica, ingegneri militari e un’unità di ricognizione a droni – si trovano al centro di una caccia all’uomo che li porterà a confrontarsi con le capacità belliche avanzate della marina russa e con le cellule di propaganda e sabotaggio che si sono diffuse in tutta Europa.\n\nMentre il TFE si prepara a rispondere all'aggressione russa, Rossi scopre un'ombra oscura: un complotto interno che mira a compromettere la sicurezza dell’Italia e ad aprire le sue porte all’influenza russa. L’indagine lo porterà a confrontarsi con:\n\n* Tecnologia: L'ACO è dotato di sistemi d'arma di ultima generazione, tra cui droni autonomi, sistemi di difesa antimissili avanzati e una rete di sorveglianza basata sull'intelligenza artificiale.\n* Geopolitica: Le tensioni tra la Russia, l'Unione Europea e la NATO sono al culmine. Le alleanze sono fragili, e ogni decisione ha implicazioni globali.\n* Intelligenza Artificiale: L'uso dell'IA nella guerra e nella sorveglianza solleva nuove questioni etiche e strategiche, creando un terreno fertile per la manipolazione e il tradimento.\n\nMentre il futuro dell'Europa è in bilico, Rossi e il suo team devono mettere in discussione i loro stessi limiti, affrontare le sfide del XXI secolo e dimostrare che il coraggio, l'ingegno e l'unità possono ancora fare la differenza in un mondo sull'orlo del caos.\n\nElementi Chiave nello Stile Clancy:\n\n* Dettagli tecnici e realistici sulle armi, le tecnologie e le tattiche militari.\n* Intricati intrecci di personaggi e relazioni.\n* Un focus sulla strategia militare, la geopolitica e il ruolo della tecnologia nella guerra.\n* Un senso di urgenza e pericolo imminente.\n\nSpero che questa sinossi ti piaccia! Fammi sapere se vuoi che la sviluppi ulteriormente o se hai delle preferenze specifiche.","done":true,"done_reason":"stop","context":[105
No.12105
Titolo Proposto: *Ombre di Corinto*\n\nSinossi:\n\n2050. Il mondo è in uno stato di costante precarietà. La guerra fredda tra le potenze globali è ripresa, questa volta con una minaccia più immediata e inaspettata: la Russia, galvanizzata dalla sua aggressione alla Grecia e dal conseguente crollo dell'ordine NATO, ha esteso la sua influenza e le sue mire territoriali nel Mediterraneo. L'Italia, ora un nodo strategico cruciale, si trova al centro di una pericolosa partita di potere, segnata da tensioni politiche, economiche e militari.\n\nIl protagonista è Marco “Rocco” Rossi, un brillante ma tormentato analista di intelligence della Direzione Nazionale per l’Intelligence (DNI) italiana, un'agenzia di intelligence ibrida che opera in stretta collaborazione con le agenzie occidentali. Rossi è un uomo di profonda competenza in materia di cyberwarfare, intelligence open source e analisi geopolitica, ma è afflitto da un passato oscuro, legato a un’operazione segreta di recupero di un agente infiltrato nella rete terroristica “Falchi di Bronzo”.\n\nQuando una serie di attacchi informatici devastanti, apparentemente orchestrati da hacker russi, paralizzano le infrastrutture critiche italiane - energia elettrica, trasporti, sistemi di comunicazione - e indicano un tentativo di destabilizzazione del paese, Rossi viene coinvolto in un'indagine che lo porta a confrontarsi con una rete di spionaggio russa molto più sofisticata e pervasiva di quanto si pensasse.\n\nL'indagine lo conduce attraverso le antiche rovine di Corinto, ora una città costiera trasformata in un hub tecnologico e militare, e le strade della frenetica Milano, ora dominata da droni di sorveglianza e robot di sicurezza. È alle prese con un team di agenti della DNI, militari dell’Esercito Italiano e specialisti del CISA (Centro Nazionale Scienza e Tecnologia Nucleare) che si alleano a un team di esperti del MIT (Massachusetts Institute of Technology) che hanno sviluppato una nuova tecnologia di rilevamento di radiazioni e disturbi elettromagnetici.\n\nMentre Rossi cerca di smascherare la cospirazione, scopre che l'attacco alla Grecia è solo la punta dell'iceberg di un piano molto più grande, che mira a destabilizzare l'Europa e a creare un “cinturino di sicurezza” russo nel Mediterraneo. Il coinvolgimento di un ex agente dell'intelligence sovietico, ora legato al Parlamento Europeo, e l'ombra di una potenziale guerra civile italiana, alimentano il caos.\n\nCon il tempo che stringe e la minaccia di una guerra su vasta scala che incombe, Rossi dovrà mettere a repentaglio la propria vita per fermare la cospirazione, proteggere l'Italia e il futuro dell'Europa, prima che sia troppo tardi.\n\nElementi Tipici del Style Clancy:\n\n* Realismo Tecnologico: Forte enfasi sull'uso di tecnologie avanzate di sorveglianza, guerra cibernetica, droni, robotica e armi futuristiche.\n* Analisi Geopolitica: Immagine di un mondo complesso, con alleanze instabili, tensioni regionali e intrighi politici.\n* Protagonista Complesso: Un personaggio con difetti, traumi passati e una forte bussola morale.\n* Ritmo Incalzante: Una trama ricca di suspense, colpi di scena e sequenze d'azione.\n* Focus sull'Intelligence: Importanza dell'analisi di intelligence, del lavoro di squadra e del pensiero strategico.
e niente, gemma3 con le abbreviazioni non va d'accordo. domani ne provo altri
No.12106
Titolo Provisorio: \"Ombra di Ferro\"\n\nSinossi:\n\nÈ il 2050. La guerra fredda è diventata una guerra calda. Il 2048, l’attacco russo alla Grecia, un colpo di mano mirato a destabilizzare il Mediterraneo, ha dato il via a una spirale di crisi che ha frantumato il fragile equilibrio globale. L'UE è in frantumi, il NATO è indebolito e la Russia, sotto la guida del pragmatico e spietato Presidente Volkov, espande il suo controllo sul Mar Egeo e l'Italia, ora governata da un consiglio provvisorio instabile, si ritrova improvvisamente al centro di una nuova, pericolosa frontiera.\n\nIl protagonista, Capitano Marco \"Silenzio\" Rossi, è un veterano del Simulare, l'unità speciale dell'esercito italiano specializzata in operazioni di intelligence e supporto tattico in ambienti urbani complessi. Silenzio, un uomo segnato da un passato traumatico, si è ritagliato una reputazione per la sua precisione e capacità di infiltrazione, ma la sua carriera è in declino dopo un errore fatale durante un'operazione di recupero di un attivista anti-russi a Roma. \n\nQuando un gruppo di ex militari americani, guidati dal cinico e veterano colonnello Hayes, si insedia all'interno del quartier generale dell’esercito italiano, propone un piano rischioso e controverso: infiltrarsi nel cuore dell'attività di intelligence russa in Albania, un paese diventato un punto di snodo cruciale per le operazioni russe nel Mediterraneo. \n\nL'operazione, operata attraverso una rete di informatori infiltrati tra i trafficanti di armi e le organizzazioni criminali che prosperano nella precarietà del Mediterraneo, si rivela rapidamente più complessa e pericolosa di quanto previsto. Silenzio e il suo team, composto da una giovane esperta in cyber-intelligence, Sofia “Furia” Moretti, e un ex cecchino, Paolo “Ombra” Bianchi, si ritrovano coinvolti in un vortice di tradimenti, spie e omicidi.\n\nMentre l'esercito italiano lotta per mantenere il controllo del territorio e la Stasi russa – ora una potente e tecnologicamente avanzata agenzia di intelligence – scava con furia, Silenzio inizia a mettere in discussione le motivazioni di Hayes e a sospettare che dietro l'attacco greco ci sia un complotto molto più grande, che coinvolge direttamente le élite politiche europee e le agenzie di intelligence americane.\n\n\"Ombra di Ferro\" è un thriller di guerra che esplora le conseguenze di una guerra globale, il declino della fiducia nel governo e delle istituzioni e la lotta per la sopravvivenza in un mondo in cui l'informazione è la vera arma. Con le truppe russe in avanzata, l'intelligence italiana a pezzi e una serie di misteri che si intrecciano, Silenzio deve usare tutta la sua astuzia e il suo coraggio per smascherare il complotto e, forse, ancora salvare l'Italia.
No.12107
"## Sinossi: Ombre di Corinto\n\nAnno: 2050\n\nAmbientazione: Corinto, Grecia – una città martoriata, trasformata in un avamposto strategico del Nuovo Ordine Russo, e rifugio di superstiti e spie in un Mediterraneo instabile.\n\nPremessa:\n\nIl 2050 è segnato da cicatrici profonde. L’invasione russa della Grecia nel 2043 ha innescato una catena di eventi che ha destabilizzato il Mediterraneo, fatto crollare il fragile equilibrio globale e dato il via alla guerra ibrida tra la Federazione Europea e il Nuovo Ordine Russo. Le tensioni sono alle stelle, le risorse sono scarse e le informazioni sono un bene prezioso, controllato dalla mano di ferro di Volkov, il Generale del Grigio, comandante della “Fratria del Leone”, una forza d’élite Russa specializzata in operazioni clandestine e disinformazione.\n\nNel cuore di Corinto, il detective Seraphina Volkov – nipote di un ex-agente del FSB, con un passato oscuro e una profonda sfiducia per qualsiasi autorità – è incaricata di indagare sulla morte di un ricco mercante di tecnologia, Zale Kastro. La vittima, un uomo di grande influenza e con legami con diverse fazioni, era nota per il suo commercio di dati sicuri e tecnologie di sorveglianza, un affare che attira l’attenzione sia del Generale Volkov che di un gruppo di resistenza greca, i “Liberti del Mirto”, guidati dalla carismatica e inaspettata Anya Petrova.\n\nIl Protagonista:\n\nSeraphina, un’indagine enigmatica e profondamente isolata, si trova divisa tra il suo dovere di mantenere l'ordine, imposto dal Governo Russo di Corinto, e la sua innata sete di giustizia. Il suo unico alleato è Dimitri “Silenzio” Krivoshein, un ex-analista di dati del FSB, ora un brillante ma disilluso esperto di crittografia, che le fornisce supporto tecnico e una profonda comprensione delle trame oscure in atto.\n\nLa Trama:\n\nMentre Seraphina e Dimitri scavano più a fondo, scoprono che l’omicidio di Zale Kastro è solo la punta dell’iceberg. La morte è legata a un progetto segreto chiamato “Echo di Tindaro”, un’operazione russa che mira a destabilizzare ulteriormente la Federazione Europea manipolando il flusso di informazioni attraverso la rete di sorveglianza globale. Tuttavia, il progetto è in competizione con un programma segreto delle “Liberti del Mirto” volto a recuperare tecnologie perdute che potrebbero rivelare la verità sull’invasione della Grecia.\n\nLa ricerca porta Seraphina e Dimitri in un vortice di intrighi, tradimenti e sparatorie in un Corinto devastato, tra cattedrali crollate e bunker segreti. Dovranno affrontare l'intransigenza del Generale Volkov, la spietata efficienza delle Forze di Ordine Russe e la crescente influenza di un'organizzazione terroristica filo-russa, i \"Sassi di Delfi”, che mirano a risvegliare un antico dio per scatenare il caos. \n\nTemi:\n\n* Controllo dell'informazione: La lotta per il controllo della verità in un’era di disinformazione.\n* Eredità e tradimento: Il peso del passato e le conseguenze delle scelte dei genitori.\n* Resistenza: La lotta per la libertà in un mondo dominato dalla repressione.\n* La fragilità della verità: La difficoltà di distinguere la realtà dalla menzogna.\n\nStile di Tom Clancy: Analisi strategica, scene d'azione realistiche, uso di tecnologie avanzate e una profonda attenzione ai dettagli operativi e alle tattiche militari. Il libro si propone di essere un thriller geopolitico di alto livello, che fa eco alle preoccupazioni attuali sul futuro della guerra, della sorveglianza e del potere nelle mani delle corporazioni e dei regimi autoritari."
No.12108
Titolo: *Ombre di Corinto*\n\nSinossi:\n\nIl 2050 è un anno segnato. La Crisi Energetica Globale ha lasciato il mondo in bilico, mentre le tensioni geopolitiche si sono amplificate dopo l'attacco a sorpresa di Volgograd alle forze NATO in Grecia. L'Europa è in fermento, con la Repubblica Sociale Italiana, ora una potenza navale regionale, che si trova ad affrontare una minaccia a doppio volto: terrorismo transfrontaliero e una crescente influenza della Federazione Russa, ora sotto la guida del carismatico e spietato Imperatore Viktor Volkov.\n\nIl tenente colonnello Alessandro “Leo” Moretti, un ufficiale dell'Unità Speciale \"Aquile di Corinto\" della Marina Italiana, è un veterano di operazioni in Libia e Siria, tormentato da un passato oscuro e da un'ossessione per la sicurezza del paese. La sua squadra, composta dal brusco ma efficiente maggiore Zoya Volkovna e dal brillante analista dati, il capitano Kenji Sato, viene incaricata di indagare su una serie di attacchi cybernetici e sabotaggi che hanno colpito infrastrutture critiche in tutto il Mediterraneo.\n\nLe indagini li conducono a un cospirazione che coinvolge un gruppo di ex-agenti segreti russi, guidati dal glaciale Dmitri “Shaman” Petrov, che si dice stia pianificando un attacco su larga scala contro il cuore pulsante dell’Europa. Il loro obiettivo: destabilizzare l'Italia e, con essa, l'intera Unione Europea.\n\nSotto la superficie di un'Italia in crisi, tra le rovine di Napoli e le futuristiche infrastrutture di Milano, Moretti e la sua squadra si ritrovano in una lotta disperata contro il tempo. Devono decifrare un complesso codice di crittografia, infiltrarsi in una rete di spie e contrabbandieri e, soprattutto, affrontare i loro stessi demoni interiori, prima che la Russia, attraverso i canali del ricatto e della manipolazione, riesca a scatenare il caos globale.\n\nCon il sostegno di una spietata agente dell'intelligence americana, l'agente Zara Al-Masri, e l'aiuto inaspettato di una ex-professoressa di storia medievale, la dottoressa Isolde Von Hess, Moretti e il suo team dovranno mettere alla prova la loro lealtà, la loro abilità e il loro coraggio per proteggere l’Italia e l’Europa da una minaccia che sembra provenire dall’ombra del passato. \n\n*Ombre di Corinto* è un thriller adrenalinico che esplora le implicazioni della guerra cibernetica, l'ascesa di nuove potenze mondiali e la fragilità dell'ordine globale, con l’ambientazione di una Italia post-crisi, pronta a diventare il terreno di battaglia per il futuro del mondo.
No.12109
Il 2050. La Turchia è in macerie dopo un’offensiva a sorpresa da parte delle forze russe, spinte da ambizioni imperiali e alimentate da un’intelligenza artificiale di difesa, \"Drago\", capace di anticipare e neutralizzare le minacce con una fredda efficienza. L’Europa è sull’orlo del caos, e il franco-italiano, con il suo collasso politico e sociale, diventa il nuovo campo di battaglia per un futuro incerto. \n\nA Napoli, nel cuore di un’Italia frammentata e sull’orlo del collasso, opera l’unità di crisi \"Tempesta\" del Corpo Speciale di Intervento Italiano (CSII), guidata dal Capitano Alessandro “Rex” Moretti, un veterano del Sahel con un passato oscuro e una fredda determinazione. Il CSII, supportato da elementi della Guardia di Finanza potenziata con tecnologie di sorveglianza avanzate, è incaricato di mantenere l’ordine e di investigare su una serie di attacchi mirati che minacciano le infrastrutture critiche italiane.\n\nIl caso si complica quando una serie di informazioni compromettenti – dati rubati da sistemi di sicurezza governativi, comunicazioni intercettate, e persino presunti testimoni scomposti – suggeriscono che l’attacco alla Turchia non è stato un atto isolato, ma parte di un piano più ampio orchestrato da una rete di spionaggio. Al centro di questa rete si trova Mateo Volkov, un ex agente del K.G.B. ora un agente di mezz’età, affascinante e carismatico, che opera sotto copertura per conto del Ministero dell'Інтелект (Intellect), il braccio operativo dell’Intelligenza Artificiale Drago. Volkov, con la sua impeccabile formazione e le sue abilità di manipolazione, ha infiltrato le fila del governo italiano, utilizzando il suo passato per creare un clima di sfiducia e instabilità. \n\nMentre il CSII, guidato dal pragmatico Rex Moretti, e la sua squadra, composta da figure come la braccatrice di spie serba, Zara Petrović, e il geniere dell'informatica cinese, Lin Wei, si avvicinano alla verità, scoprono una cospirazione che coinvolge politici corrotti, leader di narcotraffici e – sorprendentemente – i resti di una fazione separatista che mira a creare una repubblica indipendente nel sud Italia.\n\nIl romanzo è un thriller ad alta intensità che esplora i temi della geopolitica, della guerra ibrida e della sorveglianza di massa. Man mano che il CSII si avvicina a Volkov, scopre che l'Intelligenza Artificiale \"Drago\" sta sfruttando le debolezze della società italiana per creare un vuoto di potere che potrà essere riempito da un nuovo impero. La corsa contro il tempo per disarmare la cospirazione si dipana tra le rovine di Napoli, nel cuore delle zone rurali della Calabria e nelle sale operative del comando generale del CSII, e culmina in un confronto finale che determinerà il futuro dell’Italia e del suo ruolo nel nuovo ordine mondiale.
No.12110
2050. Dieci anni dopo l'invasione russa della Polonia e il conseguente “Crollo del Baltico”, l’Europa è un mosaico di stati fragili e conflitti latenti. La NATO è in ginocchio, il Cremlino ha ripreso terreno e la minaccia di un’ulteriore espansione si fa sempre più concreta. L’Italia, che ha mantenuto una fragile neutralità, si trova al centro di un vortice di tensioni geopolitiche, con il governo guidato dal primo ministro Alessandro Moretti che cerca disperatamente di preservare la sua sovranità e il suo status di \"Tridente\" tra Oriente e Occidente.\n\nIl braccio operativo segreto della Marina Italiana, il *Comando Tridenti*, opera in sordina lungo le coste del Mediterraneo, responsabile della protezione degli interessi strategici italiani e della lotta contro il terrorismo transnazionale. Il comando è guidato dal Capitano di Vascello Dante Volpe, un veterano delle operazioni in Africa, un uomo pragmatico, metodico e tormentato dai ricordi di battaglie perdute. Volpe è circondato da un team di specialisti di talento, tra cui la brillante analista di intelligence, Irina Petrova, esperta di cyber warfare e ex agente dell'FSB russo, e il taciturno ma geniale ingegnere navale, Jian Li.\n\nLa calma apparente è interrotta quando una serie di attacchi mirati a infrastrutture critiche – energia elettrica, trasporti, comunicazioni – colpisce la costa tirrenica, attribuibili a un gruppo terroristico radicale, il \"Volto Nero\", ma che in realtà sono orchestrati da un’organizzazione ancora più pervasiva. Volpe e il Comando Tridenti si trovano a investigare una rete di sabotaggi che sembra destinata a destabilizzare l’Italia e a catalizzare un nuovo conflitto su scala europea.\n\nDurante le indagini, emergono dettagli inquietanti. Una figura chiave, un agente sotto copertura di nome Matteo Rossi, un ex-militare italiano con un passato oscuro e un’abilità innaturale nel manipolare informazioni, lavora per il Servizio di Sicurezza Federale Russo (FSB). Matteo, un uomo complesso e ambiguo, si rivela essere il fulcro di una missione segreta: destabilizzare il governo Moretti e creare un punto di divergenza tra Italia e NATO, sfruttando la crescente insoddisfazione popolare e le divisioni interne.\n\nVolpe si ritrova in una corsa contro il tempo per smascherare Matteo e la sua rete, combattendo non solo contro un nemico esterno, ma anche contro l’ombra del tradimento all’interno del proprio paese. Mentre le tensioni aumentano, il Comando Tridenti si trova ad affrontare una minaccia inarrestabile: non solo il Volto Nero, ma anche le ambizioni di Mosca, che vede nell’Italia in subbuglio un’opportunità per spingersi ulteriormente nel cuore dell'Europa.\n\nCon il Cremlino che si aggrappa al potere e le alleanze occidentali in frantumi, l’Italia si ritrova isolata, vulnerabile e al centro di una guerra fredda che definira' il futuro del continente.
No.12111
L’Europa è un mosaico di ferite aperte, plasmato dalle conseguenze della guerra lampo russa contro la Polonia, un conflitto che ha scatenato una crisi globale di proporzioni inimmaginabili. L'Alleanza NATO, ormai sull'orlo del collasso, si aggrappa ai resti della sua unità, con un’Europa orientale in frantumi e un'ondata di rifugiati climatici e politici che minaccia di destabilizzare l'intera regione.\n\nNel cuore dell’Italia, una nazione braccata dalla crisi economica e sociale, l'Unità di Intervento Speciale “Aquila Bianca”, un'unità segreta della Marina Italiana, opera nell'ombra, incaricata di proteggere i vitali interessi nazionali e di contrastare le minacce provenienti da tutte le direzioni. Guidata dal Capitano di Vascello Dimitri Volkov, un veterano del fronte del Baltico con un passato tormentato e un'incredibile capacità di intuire le intenzioni dei nemici, l'Aquila Bianca è composta da un gruppo eterogeneo di specialisti: la brillante analista dati, la Sergenta-Mayor Zoya Petrova, esperta di intelligenza artificiale e cyberwarfare; il taciturno e letale demolitore, il Sergente Alistair Finch; e la vulcanica e impetuosa ufficiale di ingegneria, la Tenente-Capitano Rina Volskaya.\n\nLa situazione è ulteriormente complicata dall'ascesa di un nuovo, spietato regime a Mosca, guidato dall'enigmatico e spietato Imperatore Viktor Morozov, che vede l'Italia come un punto strategico cruciale per l'espansione del suo dominio. L'Aquila Bianca si ritrova improvvisamente al centro di una complessa rete di intrighi, dove la verità si nasconde dietro una cortina di propaganda, sorveglianza e manipolazione. \n\nAl centro di questa rete si trova Matteo Bellini, un ex ufficiale dell'intelligence italiana, ora un agente per conto dell'Imperatore Morozov. Il suo obiettivo: destabilizzare l'Aquila Bianca, infiltrandosi all'interno dell'unità e raccogliendo informazioni sui loro piani. Matteo è un uomo ambiguo, un prodotto delle macchinazioni politiche della sua giovinezza, e la sua lealtà è un enigma per tutti, compresi i suoi superiori. La sua conoscenza dei sistemi di comunicazione italiani e la sua abilità nel manipolare le informazioni lo rendono una minaccia incalcolabile.\n\nMentre l'Aquila Bianca indaga su un'operazione top-secret che coinvolge il traffico di armi avanzate e la creazione di un nuovo fronte di guerra nell'Adriatico, i loro sforzi sono ostacolati in ogni modo. Il Capitano Volkov, consapevole della pericolosità di Matteo, lo vede come un'arma che deve essere controllata, più che annientata.\n\nIn un thriller mozzafiato, “Orizzonti di Cenerentola” esplora i temi della fiducia, del tradimento, della sopravvivenza e della capacità dell'umanità di adattarsi in un mondo in cui la guerra è diventata una realtà permanente. L'Aquila Bianca, con il suo mix di tecnologia all'avanguardia e coraggio umano, dovrà affrontare un nemico potente e senza scrupoli, in una lotta per il futuro dell'Italia
No.12114
>hehehe mama guadda ho fatto scitt postingh hehehe
No.12140 RABBIA!
Titolo Provisorio: *L'Eco di Vesperia*\n\nSinossi:\n\nIl 2050. L'Europa è una mappa ridisegnata dal sangue. Dopo un'audace e coordinata aggressione russa contro Polonia, Turchia e Grecia, il fragile equilibrio di potere è andato in frantumi. Mosca, guidata dal misterioso e spietato *Voivode* Volkov, ha sfruttato le debolezze interne dell'Unione Europea e il crescente disinteresse degli Stati Uniti, ora afflitti da una crisi politica e climatica senza precedenti.\n\nL'Italia, un tempo gioiello del Mediterraneo, è ora una terra dilaniata da tensioni interne e minacce esterne. La ricca e industrializzata regione del Nord, stretta tra l'influenza russa e le pressioni di un'Unione Europea indebolita, vive in uno stato di sospensione costante. Nel Sud, la situazione è ancora più precaria, con il traffico di armi e l'ombra della criminalità organizzata che si estendono come un cancro.\n\nIn questo contesto di caos, emerge la figura di Matteo Salvioli, un brillante ingegnere informatico e stratega che lavora nell'ombra per il *Kommendat* Dimitri Volkov, il braccio destro del Voivode. Matteo, cresciuto in una famiglia con legami oscuri e tormentato da un passato ingombrante, si è dimostrato un elemento chiave nel piano russo di destabilizzare ulteriormente l'Italia, infiltrando sistemi cruciali e seminando discordia tra le fazioni locali.\n\nMa il piano russo ha un punto debole: l'intelligence italiana, sebbene ridotta e frammentata, non è morta. A guidare un'operazione clandestina, volta a smascherare la rete di spie russe e a salvare l'Italia dalla completa annessione, c'è il capitano Lysander Corvo, un veterano dell'unità \"Falco\", esperto in guerra cibernetica e sopravvissuto a innumerevoli missioni impossibili.\n\nLa battaglia per l'Italia si combatte su due fronti: quello fisico, con incursioni, sabotaggi e schermaglie in città come Milano, Napoli e Venezia, e quello cibernetico, dove hacker di talento si affrontano in una guerra invisibile per il controllo di infrastrutture vitali.\n\nA orchestrare la propaganda russa e a diffondere una narrazione distorta degli eventi c'è Furia Zekkerova, una portavoce del Cremlino spietata e calcolatrice, capace di trasformare la verità in menzogna con una facilità disarmante. La sua voce, amplificata dai media controllati dal Cremlino, risuona in tutta Europa, alimentando la paura e la confusione.\n\nMentre Corvo e il suo team si avvicinano alla verità, Matteo si trova ad affrontare un dilemma morale che potrebbe compromettere tutto ciò per cui ha lavorato. La sua lealtà è divisa tra il suo dovere verso la Russia e il suo amore per la sua terra natale.\n\n*L'Eco di Vesperia* è un thriller geopolitico mozzafiato, ricco di dettagli tecnici e colpi di scena inaspettati, che esplora i temi della lealtà, del tradimento e del costo della libertà in un'Europa sull'orlo del collasso.\n\n—\n\nNote:\n\n* Vesperia: Nome inventato che evoca un'atmosfera decadente e antica, legato al concetto di \"sera\" o \"tramonto\" di un'epoca.\n* Voivode: Titolo storico usato in alcune regioni dell'Europa orientale, evoca un'autorità potente e misteriosa.\n* Kommendat: Altro titolo militare storico, sottolinea il ruolo di Dimitri Volkov come figura di comando.\n* Falco: Nome dell'unità di Lysander, richiama la precisione e la capacità di osservazione.
No.12159 RABBIA!
\"Il Fenice di Roma\" \n*Nell'anno 2050, Italia. Il territorio si estende tra le macerie di una guerra globale innescata dalla Russia, che ha invaso Polonia, Turchia e Grecia nel 2049, riducendo il Mediterraneo a un teatro di devastazione strategica. L'Italia, una volta potenza europea, è ora un territorio diviso: a nord, il “Regno del Sud” (un regime autoritario sostenuto dal Cremlino) sovrasta le zone costiere, mentre a sud, le montagne della Campania e del Molise ospitano l’ultimo bastione della resistenza: *Il Fenice*, una rete di intellettuali, tecnici e ex-militari che fanno di Napoli il cuore del movimento antirussiano. Tuttavia, questa fragile demarcazione si dissolve quando il Cremlino, guidato dallo spietato *Svetlana Kozlovna* e la mitica *Furia Zekkerova*, annuncia l’“Operazione Scirocco” — un’invasione della penisola per sottomettere Roma e controllare il Mediterraneo.*\n\n—\n\nMatteo Cenobio, ex ufficiale dell’*Intelligence nazionale italiana*, non è un eroe. È un *doppio agente* del Cremlino, mascherato come un tecnico informatico nella *Direzione per le Strategie Informatiche* (DSI). Nato nel 1982 a Firenze, il suo passato è scolpito dal fallimento dell’operazione *Lupo Grigio*, un tentativo fallito del 2040 di fermare il primo avanzamento russo. Ma il suo vero scopo non è quello del Cremlino, ma del *Fenice*: lui, con un’influenza nascosta, coordina le operazioni per sabotare il piano di invasione. Lui vive tra le strade di Roma, fingendo di sottomettersi al *Regno del Sud*, mentre di nascosto trasmette dati sulla posizione dei lanciatori aereo-strategici *Vipera*, tecnologie sviluppate dalla Russia per distruggere la capitale.\n\nFuria Zekkerova, una figura mitica nella propaganda russa, è il volto di questa guerra. Dotata di una cybernetica avanzata — un impianto implantabile che le permette di controlare direttamente i dispositivi di massa —, si muove tra i teatri di guerra e i centri di comunicazione. La sua voce, amplificata da un algoritmo di riconoscimento facciale e sintesi vocale, è diffusa in tutto il Medio Oriente e l’Europa occidentale. Ogni discorso sua, ricco di riferimenti alle “leggi dell’ordine” del Cremlino, è uno spettacolo di manipolazione emotiva, che serve a giustificare la guerra per il “controllo delle fonti” (la Terraferma, il Mar Mediterraneo). Ma il suo vero scopo non è spargere paura — è preparare l’Operazione Scirocco, un attacco che sfrutterà il *Silentium*, un sistema di cyber-arma che disattiverà i sistemi di energia civile dell’Italia, lasciando il paese privo di elettricità per giorni.\n\n—\n\nL’Operazione Scirocco si svolge in tre fasi: il 30 giugno, un’onda di cyber-attacchi colpisce le centrali elettriche dell’Emilia-Romagna; il 15 luglio, i lanciatori *Vipera* sganciano una nuvola di nanoparticelle a Roma, danneggiando i sistemi di comunicazione della capitale. Ma Matteo Cenobio, che vive tra i canali dell’Aventino, sa che tutto è un’impostura: la Russia ha già attivato il *Silentium*, una tecnologia che permette di sfruttare il magnetismo terrestre per generare ondate d’energia che annullano le reti di potenza. Se lasciati attivi, i *Silentium* renderanno l’Italia un territorio privo di resistenza — un esempio da ripetere per il resto del continente.\n\nPer fermarli, Matteo deve infiltrarsi nei laboratori di *Svetlana Kozlovna* a Palermo, nel complesso *Nexus-4*, una stazione di rifornimento tecnologico gestita da russi. Ma la sua missione è complicata dal fatto che i russi hanno già lanciato un’operazione contro lui: una trappola per eliminare il dubbio che esiste nel loro sistema. Con i suoi tecnici, il *Fenice* ha installato un sistema di difesa *Onda* che potrebbe neutralizzare il *Silentium*, ma non è sufficiente. Matteo, però, sa che non è solo. Lui collabora con *Silvia Rossi*, una giovane ingegnere del *Fenice* che lavora per il sistema *Lanciatri*, un sistema di armamenti a reazione ionica sviluppato durante la guerra civile in Libia.\n\n—\n\nIl climax avviene in Sicilia: dopo aver saputo della posizione di *Svetlana Kozlovna*, Matteo si unisce a Silvia e a un gruppo di combattenti del *Fenice* per infiltrarsi nel porto di Palermo. Lì, in un laboratorio sotterraneo, incontrano Furia Zekkerova. Lei, in un gesto teatrale, svela i piani segreti del Cremlino, spiegando come il *Silentium* avrebbe creato una catena di potere che ridurrebbe l’Italia a una colonia del Cremlino. “Se lasciamo il *Silentium* attivo”, dice, “l’Italia non sarà più un paese, ma una regione sotto controllo. E non c’è nessuna resistenza che possa fermare la guerra”.\n\nMa Matteo non si lascia intimidire. Uscendo dal laboratorio, usa il sistema *Onda* per colpire i *Silentium* in modo che si disattivino. Ma Furia Zekkerova, con il suo potere cybernetico, attiva una difesa aerea e inonda il porto di *Vipera*, distruggendo la base italiana. In un ultima resistenza, Matteo attiva un sistema *Lanciatri* che, colpendo le *Vipera*, crea un’onda d’energia che neutralizza gli aerei di furia. Nella confusione, Silvia Rossi riesce a disattivare il *Silentium* grazie a un sistema di difesa che ha sviluppato.\n\n—\n\nLa vittoria** è un’illusione. Il Cremlino non si arrende, ma la guerra ha un cambiamento: l’Italia è diventata un simbolo di resistenza. Il *Fenice* si diffonde in tutta l’Europa, mentre Matteo Cenobio diventa un simbolo di speranza. Ma l’ultima battuta di Furia Zekkerova — “Il vero nemico non è l’Italia. È l’umanità che sceglie di credere alle menzogne” — rimane un monito. Eppure, Roma non si arrende: nel 2051, il *Fenice* vince nuove campagne, spostando il fronte della guerra verso il Cremlino.\n\nLa storia di Matteo Cenobio, un uomo che ha fatto di sé un simbolo, non è terminata. La guerra continua, ma il *Fenice* non si estingue. Ed è proprio lui, il doppio agente che è diventato un eroe, a spingere l’Italia verso una nuova era. L’Italia non è più solo. *Il Fenice* è nato.
No.12166 RABBIA!
Echoes of the Kremlin: A Ghost Operative's Gambit
*In a world where the past and future collide, one woman must navigate the shadows of a futuristic Italy to save a nation at the brink of darkness.*
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#### Setting: A Future Where History Haunts the Present
The year is 2055, and the Italian landscape has become a battleground between technological progress and the echoes of its ancient past. At the heart of this dystopia stands *Castello di Spera*, a towering Gothic castle perched in the mist-shrouded Apennine Mountains—its ivy-covered walls and skeletal spires carved from stone centuries ago, now lit by the cold glow of holographic projectors. Once a symbol of feudal tyranny, the castle has been repurposed by Italy’s revolutionary government as a fortress of resistance against the encroaching shadow of the Kremlin. Its grounds are a labyrinth of abandoned monasteries, hidden tunnels, and a network of surveillance drones that hum with silent vigilance. This hauntingly beautiful fortress is not merely a relic but a sanctuary, where history is weaponized against a future that seeks to erase it.
The story unfolds amid a fractured Europe, where cybernetic advancements have reshaped society, but not without peril. Italy’s sovereignty hangs by a thread as the Kremlin’s influence seeps into the nation’s infrastructure, leveraging cutting-edge tech to destabilize its very foundation. Yet beneath the gleam of progress lies the whisper of something far older: the ghosts of Renaissance artists, medieval architects, and the blood-soaked battles that defined Italy’s identity. The castle is more than a location—it is a metaphor for Italy’s struggle: a relic reborn to defend a future that is both modern and mythic.
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#### The Protagonist: Greta Moretti, Analyst Extraordinaire
Greta Moretti is not a soldier of steel, but a strategist of silence. A former analyst for Italy’s National Cyber Division, she possesses a rare skill: the ability to decode the language of machines—where data flows like rivers, and firewalls are guarded by algorithms as ancient as the castle’s stonework. But her expertise is not her only asset; her mind is a tapestry woven with the stories of Italy’s past. She can navigate the labyrinthine corridors of both the digital world and the castle’s physical labyrinth, her eyes trained on details that others miss.
Greta’s journey begins with a cryptic warning: a message encoded within the pixels of a stolen Renaissance manuscript—a piece of art that once graced the walls of Castello di Spera. The message reads: *“They are coming. The Black Light has already begun.”* Before she can decipher it, a series of cyberattacks plunges Italy into chaos. Over 80% of the country’s power grid collapses, plunging Rome into darkness and severing critical communication networks. Greta is called upon to lead the salvage operation—a mission that sends her deep into the heart of the castle’s hidden chambers, where the past and future intertwine in ways she never imagined.
She is not just an analyst; she is the bridge between generations, a guardian of secrets older than the castle’s foundations. And now, she must defend what is left of Italy’s soul against those who would seek to erase it.
No.12167 RABBIA!
The Antagonist: Furya Zekkerova, Architect of the Black Light
Furya Zekkerova is not merely a political representative of the Kremlin; she is a ghost haunting Italy’s modern history. Once a brilliant scientist in Moscow’s cyber-innovation program, she was lured into the Kremlin’s shadow by its ambition to dominate the world’s energy markets. Today, she is the mastermind of the "Black Light," a sophisticated weaponization campaign designed to destabilize Italy’s power grid—and, ultimately, dismantle its sovereignty.
Zekkerova’s mission is not just to control energy; it is to extinguish Italy’s future. She knows Italy is weak—too focused on its technological advancements, too distracted by the allure of the future to see the threats lurking within the shadows of its past. She has already laid the groundwork for her plan by infiltrating Italy’s highest echelons of power through a network of loyalists, some of whom are hidden within the very walls of Castello di Spera.
Her tools are as advanced as they are ancient: cybernetic hijacking systems that mimic the patterns of Italy’s infrastructure, algorithms that exploit the human psyche, and, above all, a ruthless understanding of how Italy’s identity is rooted in its history. She does not just target cities; she targets the soul of a nation—its memory, its spirit, its legacy. Her goal is not to destroy Italy but to reshape it into a blank canvas upon which her vision can be imprinted.
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#### The Shadowy Operative: Matteo’s Double Life
Then there is Matteo—a man whose loyalty is as precarious as the castle’s ancient stone. Once Greta’s trusted ally in the cyber division, he has now turned his back on Italy and become a ghost operative working for the Kremlin. He is not a villain; he is a mirror, reflecting the blurred lines of loyalty and betrayal in the modern world. His true identity remains hidden, even to those who trust him most.
Matteo’s defection is not simply a political betrayal but a calculated maneuver that serves the Kremlin’s strategic interests. He has access to both Italy’s cyber infrastructure and Zekkerova’s network, enabling him to engineer the very chaos that threatens Italy’s sovereignty. In one moment, he is Greta’s confidant; in the next, he is her most dangerous adversary. His mission is not to destroy Italy but to destabilize it, ensuring that when Zekkerova strikes, she finds the nation already fractured, vulnerable.
Yet for all his treachery, Matteo carries a burden. He has been molded by the same history as Greta—its trauma, its resilience—and he has come to understand that Italy is worth defending, even in its imperfection. In this moment of crisis, his choices will determine whether he becomes an instrument of destruction or a catalyst for salvation.
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No.12168 RABBIA!
The Heart of the Plot: The Black Light Unleashed
The attack on Italy’s power grid is more than a technological assault; it is a psychological warfare campaign, designed to fracture the nation’s morale and destabilize its institutions. Zekkerova has already deployed multiple layers of sabotage: a series of false alarms that mimic earthquakes, cyberattacks that disrupt the rail network, and digital misinformation that sows discord between Rome and Milan. But it is the Black Light that truly terrifies Greta: a series of synchronized blackouts that begin at the heart of Castello di Spera and rip outward across Italy, plunging the nation into total darkness.
The attack is not merely physical—it is ideological. Zekkerova wants to expose Italy’s vulnerabilities, to reveal how it is defined by the very history it clings to and fears. She aims not just to destroy but to reshape the nation, using the past as a weapon to shatter its future. The Kremlin’s goal is not merely conquest—it is to make Italy forget itself, to strip it of the identity it has forged over centuries.
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#### Greta’s Quest: A Journey Through Time and Technology
Greta begins her mission within the castle’s ancient crypts, where a network of fiber-optic conduits runs deep beneath the stone, connecting the fortress to Italy’s energy grids. Each step through the maze of corridors forces her to confront the history that lies within the walls: faded frescoes of Renaissance artists, etched stone tablets from the 11th century, and hidden chambers containing artifacts from the Byzantine era. As she moves through these corridors, she realizes that the castle itself is a digital fortress—not just a physical one.
Her first victory is a masterstroke of ingenuity. By accessing the castle’s hidden network, she discovers a hidden data cache—a digital map of the Black Light’s origins. But Zekkerova’s forces close in fast. A team of elite agents descends into the castle to seize the cache, forcing Greta into a tense race against time to retrieve it. In the climax, she unleashes a counterattack that floods the data servers with ancient Italian codes—codes that not only protect the nation but also expose Zekkerova’s network of loyalists.
As the battle intensifies, Greta realizes that she has been working with a rogue operative who has been embedded deep within the Kremlin’s ranks—someone who knows the Kremlin’s plans better than Zekkerova does. This insider is none other than Matteo himself. With his help, Greta executes a daring mission that culminates in the destruction of Zekkerova’s central node. The victory is hard-fought, with blood spilled across the ancient stone floors, but in the end, Italy begins to regain its light.
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#### The Future: A Nation Reborn
As dawn breaks over the Apennines, the castle is bathed in sunlight, its ivy-cloaked walls gleaming with the promise of what is to come. Greta stands at the precipice of a new dawn—not just for herself, but for Italy. She knows that the battle is far from over. The Kremlin’s shadow remains long, and Zekkerova will seek revenge. But she also knows that Italy’s strength lies in its history, its resilience, and its ability to adapt.
For Greta, the castle is not a relic—it is a symbol. It is the reminder of who she is: a protector of the past, a steward of the future, a bridge between two worlds. She has come to understand that Italy is not simply a nation—it is a living organism, a force of nature that defies time, even in the face of darkness.
In the end, Greta becomes more than just an analyst. She is the guardian of Italy’s soul, the keeper of its stories, and the beacon of hope that ensures the nation’s rebirth. As the castle’s shadow recedes, Greta stands tall, her mind sharpened by the lessons of history and technology alike—a woman who has learned that even in the darkest of times, a nation’s future is not determined by its past, but by how it chooses to remember it.
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Why This Story Resonates
*Echoes of the Kremlin* is a tale of resilience, identity, and the enduring power of history in a rapidly evolving world. It is a call to remember who we are, while embracing the opportunities of the future. In a world where technology can erode memory, Greta’s journey is a reminder that the past is not merely a burden—it is a shield. For Italy, and for anyone who fights to preserve their identity, the future is not written in code, but in the stories we choose to carry forward.