No.607
https://www.youtube.com/watch?v=eeeTvatu6fkSto guardando un sacco di video per imparare e capire, a quanto pare la padella da 20" antiaderente che uso ha dei bordi troppo verticali e non curvano verso l'esterno, quindi fatica a girare l'omelette. Infatti il mio miglior tentativo era venuto con la padella da 24" ma servono 4 uova per quella, decisamente troppe per colazione.
La padella di acciaio è troppo difficile da usare per questa preparazione se non sei diventato esperto a livelli autismo, perché per non fare attaccare l'uovo serve lavorare a fuoco alto e molto veloce, altrimenti vengono le uova strapazzate, però vale la pena provare comunque perché solo provando si impara.
No.608
>>607La salsa densa che viene usata per condire le uova è una salsa Francese che si chiama Demi-Glace, ed è l'unione di due salse a loro volta tra cui il roux che è semplicemente farina tostata nel burro finchè diventa tutto scuro (non bruciato) e una salsa chiamata fondo bruno fatto con brodo di ossa e verdure + aromi fatti bollire a lungo assieme ad un pomodoro.
E' possibile realizzare la salsa Demi Glace omettendo la parte del roux che fondamentalmente serve per addensare, è anche possibile realizzare il roux sostituendo il burro con l'olio e la farina di frumento con una senza glutine (riso, pseudo cereali, legumi) perchè il roux altro non è che una farina cotta nel grasso.
Nel mio caso dalla ricetta devo eliminare il pomodoro, aglio e sedano, il resto va bene e sono tutte combinazioni consentite.
Fare il brodo di ossa è la parte più pallosa, però si può congelare porzionato e usare via via quando serve, inoltre è una preparazione che tutti dovrebbero fare perchè fa molto bene alla salute specie se usate ossa di carne grass fed (1.5€ al kg).
No.613
>>612Hai la foto della sezione centrale?
Comunque la cottura alla Francese va bene, hai usato fuoco medio basso e non c’è caramellizzazione, è arrotolata bene ma c’è un problema tecnico: si vedono i pezzi di albume cotto.
Succedeva anche a me perché sono handicappato a sbattere le uova con la forchetta nella tazza di ceramica e quindi non emulsionavo bene lo sborraccio dell’albume, poi ho preso una ciotola di acciaio che uso per fare gli impasti e le fruste, quindi sbattendo vigorosamente senza incorporare troppa aria (io metto anche il sale nelle uova) esce una emulsione gialla liscia e pulita.
Se vuoi aggiungere uno step di autismo puoi prendere un colino a maglie strette e ci versi dentro l’uovo sbattuto schiacciandolo con la spatola, così filtra di albume e omogeneizza il resto.
Non è necessario, però la funzione di avere l’uovo emulsionato è quella di avere uniformità assoluta in cottura e quindi nessuna parte grumosa oltre quella che crei tu mescolando se vuoi l’interno bavoso.
Sembra una stronzata fare questo piatto ma è molto più difficile di ciò che sembra.
No.616
>>615Hai problemi di gonfiore dopo questi piatti di pasta, legumi e birra?
No.617
>>616No, ma qualche scorreggia esce piuttosto puzzolente.
No.619
>>617Allora la risposta è si anon, purtroppo il gas e le scoregge asfissianti sono segno di putrefazione intestinale e quindi difficoltà digestiva, anche senza gonfiore associato.
Certo, va detto che tu hai abbinato la birra e pasta che sono cereali + zucchero (amidi) + alcool e quindi ti fa fermentare tutto, dovresti provare a mangiare solo un legume per volta e vedere che reazione hai. Senza birra e zuccheri o frutta, naturalmente.
A me il nutrizionista aveva detto di sospendere in toto i legumi per il gonfiore, io li ho levati per quasi 2 mesi ma poi ho voluto sperimentare di testa mia e li sto testando uno per uno con alimenti sicuri, sia freschi (reidratati o nella lattina) che in farina, per cercare di capire se e quali mi danno fastidio e quale forma tollero più.
Fino ad ora i ceci sono quelli che tollero al 100%, seguiti dai cannellini che vanno bene reidratati in scatola ma in farina mi fanno scoreggiare, poi ci sono i piselli che tollero bene.
Quelli che mi hanno dato problemi per ora sono i borlotti ed i fagioli neri, ovviamente quelli che amo di più come sapore…
No.621
Oggi a pranzo le spettacolari crèpiadine di amaranto brevettate Lattanon in doppia consistenza (leggera e molto abbrustolita aka mi sono distratto), con sgombro e verdure passate (cipolla rossa e carota).
Preparazione semplicissima ma tanto buona, ecco gli ingredienti per 2 piadine (valori nutrizionali in foto):
>farina di amaranto: 100 gr
>bicarbonato: un cucchiaino da caffè molto scarso
>sale: QB
>origano secco: QB
>olio a scelta: 5~10 gr nell’impasto
>latte di mandorla: un goccio
>acqua: circa 170-180 gr da regolare se necessario (partire con 150 gr poi aggiungere il latte di mandorla e altra acqua se serve)
>cipolla rossa di Tropea: 160 gr
>carota: 80 gr (nello screenshot dice 160 gr ma metà della dose l’ho mangiata cruda come antipasto)
In una ciotola mettere gli ingredienti secchi dell’impasto e passare con la frusta, quindi versare l’acqua iniziando con 150 grammi e mescolando, poi l’olio ed infine il goccio di latte di mandorla (ne basta poco), quindi sbattere per bene con la frusta e se l’impasto dovesse essere denso aggiungete ancora acqua poco a poco perché l’amaranto non ha bisogno di tanta acqua visto che in cottura resta morbido e ci mette tempo a cuocere.
Le verdure io le ho fatte al vapore, 7-8 minuti in pentola a pressione con il cestello, ma per un sapore più intenso potete fare la cipolla soffritta in olio e poi cuocete assieme la carota tagliata a dadini, qualunque sia il metodo scelto deve finire tutto nel frullatore assieme a sale e olio (eventuali aromi opzionali - consiglio basilico) e venire frullato per fare una crema liscia tipo vellutata. Non aggiungete acqua.
Pentola scaldata con un filo di olio e dentro metà impasto o quello che volete a seconda della dimensione (la padella in foto dovrebbe essere da 28 cm) e livellate bene inclinando la pentola come si fa con le crêpes, si cuoce almeno 3 minuti a fuoco medio-basso e coperchio finché l’impasto non si stacca dai bordi e sotto diventa abbrustolito, quindi si gira con attenzione e si fa cuocere sotto senza coperchio per almeno 2 minuti e si trasferisce su gratella al raggiungimento del grado di cottura desiderato. Non mettete la piadina nel piatto perché il vapore del calore residuo fa ammorbidire la crosta e l’amaranto si appiccica al piatto.
Guarnire con la vellutata e lo sgombro, se vi va anche un filo di olio ed erba cipollina fresca, quindi piegare in 4 come una crepe e mangiare.
No.627
Pentole fratelli, Tramontina Chads, continua a succedere…
Ho preso una padella - possa Dio perdonarmi per proferire tale parola - antiaderente di grado ristorante, 3.2 mm con esterno completamente placcato in alluminio anche bordi, manico in acciaio che va in forno pure (e chi la mette una antiaderente in forno?), da usare solo ed esclusivamente per uova e attrezzi di legno o silicone.
33€ diametro 20 cm.
>>626Bella anon, abbrustolita così è alla Americana.
Io quando uso 2 uova per allungare metto albume liquido, quello in bottiglia, e un goccio di latte di mandorla.
La funzione del liquido aggiunto (acqua dentro al “latte”) è quella di ritardare la cottura dandoti più tempo di strapazzare, tuttavia…l’albume potrebbe dare effetto contrario perché cuoce prima e diluisce sapore.
No.628
Questo tipo mi sta sui coglioni perché presuntuoso e fa delle ricette complicatissime, poi è bravissimo per carità, però è Reddit e mi fa venire la bile.
https://youtu.be/p3EwVIpzFjI?feature=sharedIo tante volte mi sento in colpa perché uso olio per cucinare la omelette, un po’ più di “un goccino”, e questi qui fanno fuori 4 panetti di burro dio caro.
No.629
Qui invece c'è un metodo per la padella di acciaio riscaldata molto, dovrebbe andare bene per le antiaderenti anche se ovviamente scaldate non così tanto, alla fine il principio è identico.
https://www.youtube.com/watch?v=X1mY0Mwb5BE No.634
Questa sera ricetta “inventata”, nel senso che non avevo voglia di fare la carne arrosto e quindi mi sono arrangiato.
Coniglio in umido con carote e cipolle, cotto in pentola a pressione.
>1/2 coniglio a pezzi
>1 carota grande
>1 cipolla media rossa o altro tipo
>olio “come se piovesse” [cit.]
>rosmarino rametto intero
>concentrato di pomodoro
>brodo di carne o vegetale (in alternativa acqua o vino bianco)
>vino bianco per sfumare
Soffriggete il trito di carote e cipolla nella pentola a pressione con una dose che va dal generoso all’offensivo di olio, perché cazzo ogni tanto ci sta, e quando la verdura appassisce o inizia ad abbrustolirsi sul fondo introducete i pezzi di coniglio (solite regole della carne: tamponata con scottex e fuori dal frigo 30 minuti prima almeno) e fate rosolare 2 minuti poi girate, altri 2 minuti e usando la pinzetta fate anche i lati 1 minutino totale, quindi sfumate con il vino (mezzo bicchiere può bastare) e poi versate piano piano con il mestolo il brodo o l’acqua (o il vino se lo usate come liquido di cottura) fino a metà del livello del coniglio, aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro e gettate gli aromi che preferite, mescolate e chiudete coperchio e valvola, quindi nel momento in cui la pentola fischia mettete fiamma bassa e contate 25 minuti.
Io ho usato il brodo della fesa di tacchino che ho cotto 2 giorni fa con gli aromi, brodo che ho fatto un pochino tirare prima di mettere in frigo e usarlo. Ricordate di far bollire sempre il brodo prima di usarlo per sfumare perché così evitate shock termici alla padella rovente che così oltre a potenzialmente rovinarsi ferma anche la cottura.
Quando è pronto sfiatate, aprite e date un’occhiata alla consistenza del sughett: se è liquido continuate a cuocere senza coperchio a fiamma vivace per far evaporare il grosso, però lasciate un minimo liquido perché ci fate la scarpetta con la carne.
Coniglio si stacca dall’osso, completamente tenero ma ovviamente senza grasso questa carne tende ad essere asciutta anche se con questa cottura non molto: ecco a cosa vi serve il sughetto.
Buon appetito.
No.637
>>636Adoro questi video ultra autistici fatti dai Giapponesi, non si trovano video così dettagliati fatti in (((occidente))) dove tutto è spettacolo. Forse si salva solo Italia Squisita come canale.
https://www.youtube.com/watch?v=EEjXvAuBQUQ No.641
Uh devo aver per sbaglio cancellato il post. :/
Ho fatto dei pancake definitivi, nel senso che possono andare bene per una colazione salata ma “dolce” perché ho usato la patata dolce come base abbinata alla farina di amaranto, sono davvero piacevoli e soffici.
Come ingredienti: farina di amaranto o altro pseudo cereale (NO farine di legumi perché non si abbinano a patata piena di amidi oppure esplode l’intestino), patata dolce cotta, farina e latte di mandorla (o altra farina di frutta secca a scelta - si può omettere latte di mandorla e sostituire con acqua e un filo di olio), sale pizzico, bicarbonato e uova.
Essendoci la 🅱️atata dolce, non si può mettere la marmellata, quindi niente frutta, ma si può farcire con le creme di frutta secca senza zuccheri, però anche mangiati da soli sono gradevoli.
Per chi può mangiare il cacao, se si spalma un pancake di crema di nocciole e cacao e gliene si appoggia sopra un altro per chiuderlo a mo di sandwich, si può fare un simil Dorayaki (anche se ci vorrebbe la marmellata di azuki per questi che però essendo un legume è GNOOOOOO come abbinamento).
No.644
Un anno è passato, se guardo indietro mi viene solo voglia di piangere.
https://litter.catbox.moe/g3t8vj.mp4 No.648
>>646Hai provato a fare le omelette western del video che avevo postato tempo fa? Quelle con bidonate di burro.
Comunque voglio provare a fare questa anche, che così su due piedi sembra una cagata a livello di consistenza ma, come al solito, mi prende bene e devo verificare.
https://www.youtube.com/watch?v=xH60bCE7w_g No.649
>>646E' un po' pallida, abbonda col formaggio grattuggiato.
No.653
>>652Bravo anon, anche io ho sempre voluto provare a fare il gelato ma per vari motivi non ci ho mai provato e oramai il tram dei latticini è andato per sempre…
Ti posso solo dare un consiglio: usa il latte condensato.
No.654
>>653bevo mezzo litro di latte al giorno fai te
No.656
>>654Io bevevo 1 litro circa ogni 4 giorni, a cui bisogna sommare i derivati che assumevo tramite formaggi e quelli presenti nei vari prodotti tipo yogurt, dolci e preparati tipo salse che avevano dentro dei latticini (sono ovunque e si trovano in tantissima roba insospettabile come il glutine) comunque tutto sommato pensavo di avere un consumo abbastanza normale, e sono uno che da sempre disprezza il parmigiano sulla pasta e perciò mi sono sempre risparmiato la grattata per condirla…
Da quando ho bannato il latte, il colesterolo è crollato, non ho più avuto forfora, naso chiuso e catarro durante stagione allergia, roba così, però il beneficio vero è sul lungo termine dove non si vede e dove può far danni devastanti perché essendo un alimento pro infiammatorio fa dei danni subdoli invisibili.
Penso che in assoluto sia la cosa che più mi manca, latte, panna e mozzarella fresca, ma di tutti i vari formaggi non ne sento la mancanza onestamente.
Quest’anno per la prima volta non ho mangiato il gelato d’estate, e siccome l’alternativa per farlo senza latte vaccino è usare il “latte” di soia, allora non lo mangio e basta. Non tocco quella merda.
No.659
>>656ammiro la tua determinazione e provero' a togliere immediatamente latte e derivati
No.661
>>659Grazie anon.
Se non sei il solito troll di /b/, buon per te se hai deciso di fare questa cosa, spero che ti sia informato a riguardo sull’argomento però.
https://youtube.com/watch?v=b9Y9b98D0tY No.662
>>660Che spettacolo, ho fatto l’amaranto con il cosciotto sfilacciato e tutto quanto cotto nel brodo, senza aggiungere sale o altro (giusto filo olio a crudo).
Denso, saporito e al tempo stesso anche dolce per la carota.