>>106Alla fine è successo perché alla fine,
nei manga, succede sempre. (L'editore gli avrà detto che è ora di concludere e quindi il prevedibilissimo finale è stato molto più che prevedibile).
Negratoro si era candidata a una roba del genere fin dal primissimo episodio. Si capiva. Era inevitabile. Nei manga, quando una mostra interesse per te, l'interesse dura anche dopo una settimana, un mese, un anno, a differenza che nella realtà, dove è già un miracolo che duri fino al mattino dopo.
La storia mi aveva comunque annoiato nel giro di pochi capitoli perché il personaggio negroide Marocchinhayase Negratoro, nonostante fosse teoricamente una girlazza adolescente, aveva:
- un po' troppa cultura
- un po' troppa esperienza di vita
- un po' troppa abilità nel problem solving e nei rapporti sociali
- un po' troppa perfezione/dimestichezza/esperienza nel bullizzare, perfino quando improvvisava, perfino quando presa alla sprovvista.
Mi hai fatto ricordare un'altra serie, che fa incazzare molto di più, perché il protagonista (emerito coglione) alla fine della fiera si prende la troiona bionda (emerita zoccola) anziché la splendida brunetta coi capelli corti a caschetto e dal cognome burino-romanesco-provinciale (Onodera).
Quando il coglione ha dimostrato di essere tale bruciandosi l'opportunità con quest'ultima per stare insieme alla viziatissima e rognosissima bionda, non mi veniva altro da dirgli "ma te la meriti, eh, proprio te la meriti". Scommetterei che tre anni dopo il coglione sta ubriaco in mezzo alla strada, coi pantaloni pisciati, con un mal di testa terribile, a chiedersi "ma perché mi ha tradito, perché mi ha mollato". Ben ti sta.