>>559Oblivion è stato uno dei giochi in assoluto per il quale sono stato più hypato in assoluto, nonché uno di quelli che mi hanno lasciato tante memorie comfy.
Per rispondere all’op, bisogna considerare che all’epoca molti di noi si informavano sulle riviste cartacee tipo GMC, PSM, Game Machine e tante altre, poi c’erano i vari siti tipo Gamesradar e Spaziogames ma diciamo che erano secondari anche perché avendo Internet limitato all’epoca mica era come oggi che trovavi articoli con 40 foto 4K e video annessi, se eri fortunato c’era il trailer in 480p altrimenti andavi su gametrailers e scaricavi il trailer 720p o 1080p se esisteva, ed era libidine, altrimenti ti cuccavi il cd/dvd con le demo e video allegato alla rivista (costava soldi extra).
L’unica fonte di notizie sul gioco era la tua rivista cartacea che usciva 1 volta al mese, poi c’erano i forum nei quali si postavano rumors e si discuteva, nel mentre montava l’hype perché mese dopo mese eri curioso di vedere la speciale sulla rivista che snocciolava tutte le cose assurde del gameplay che ti facevano venire l’acquolina in bocca, perciò era normale che con il tempo ti veniva la scimmia di comprare il gioco. Ricordo benissimo l’hype per i giochi tipo GTA vice city e specialmente San Andreas quando raccontavano che il mondo di gioco era immenso, c’erano 3 città diverse inframezzate da campagne, il monte chiliad, il deserto, poi vedere lo screenshot stampato su carta da una sensazione che mai uno schermo digitale darà mai. Ricordo le riviste sfogliate in classe o in cortile con gli amici a sbavare sui giochi…porca puttana che nostalgia…
Oblivion è stato speciale perché era uno dei primi veri giochi next gen, dove con next gen si intendeva (per i consolari) il passaggio da SD ad HD, quindi anche se io ero un pcista abbastanza casual che giocava su monitor 4:3 1024x768, per me era una cosa pazzesca.
Prenotai al Saturn la collectors edition di Oblivion e mi regalarono una sacca banale con sopra il logo del gioco, e io quella sacca per tutti gli anni delle superiori la utilizzai per metterci dentro le scarpe e pantaloncini per fare educazione fisica.
Il bello è che quando poi andai a casa con oblivion il gioco era buggato abbomba come da tradizione Bethesda e c’era un bug assurdo sulle schede ATI della serie 800 e alcune dopo (io avevo la Sapphire X800 GTO2) che dopo circa 30 minuti faceva crollare gli fps e bisognava riavviare il gioco, lol, comunque alla fine giocai poco alla versione pc del gioco perché non mi trovavo con mouse e tastiera (non avevo mouse e tastiera da gaymer come negli anni dopo con mille tasti extra) e poi giocarci in 1024x768 era uno spreco.
Anni dopo lo presi di nuovo su PS3, versione aggiornata con grafica vanilla migliorata, e fu amore: ci giocai qualcosa come 370 ore.
Il mix di ambientazione, musiche splendide e colori, fu qualcosa che toccò le corde della mia anima. Skyrim lo presi speranzoso di fare il bis ma non mi prese mai, odio gli ambienti nordici e preferivo più fantasy con boschi e “calore”.
Il gioco che più si è avvicinato ad Oblivion è stato The Witcher 3, anche questo estremamente comfy ma meno di Oblivion anche se a livello di gameplay era stupendo ovviamente.
In generale adoro i giochi in prima persona o terza che danno immersione completa nel mondo di gioco, design e musica curata, spazio dal fantasy nella natura al cyberpunk neo noir (serie Deus Ex) fino all’America anni 50 (LA noire capolavoro assoluto), probabilmente perché riesco a giocarci evadendo dalla mia vita triste ed infame facendo finta di star vivendo nel gioco. Chiamatelo turismo virtuale, perché alla fine è qualcosa di simile.