>>856C'erano stati bei tempi, una volta, quando il pc building era piuttosto semplice: avevi un certo numero di slot, potevi riempirli con qualsiasi cosa, funzionava tutto.
Oggi, invece, è tutta una scienza complicata, dove gli esperti sono quelli che o hanno buttato un fracco di soldi (potendoselo permettere), oppure hanno imparato solo dagli errori altrui.
Inoltre, a meno di non essere sedicenni infoiati, una buona build si sa già che durerà poco e che avrà comunque le sue piccole fastidiose idiosincrasie.
Inoltre certe attività (gaming, proomptaggio, ecc.) richiedono un grosso dispendio di soldi per vantaggi minimali (gaming: inutile, visto che con metà dei soldi ti compri una console seria e un discreto numero di titoli e DLC; proomptamiento: passato lo sfizio, non hai altro da fare, e quindi tanto vale usare i servizi online, magari pagandone l'abbonamento, e ciaone).
Dunque la soluzione migliore - almeno finché il mercato hardware non si stabilizzerà e semplificherà, cioè probabilmente mai - è quella di un pc preassemblato e non espandibile (tranne forse disco e RAM) e soprattutto senza parti in movimento (ventole, dischi rotanti). Usare il PC con due o tre grossi monitor e in pieno silenzio, è una vera manna. Poi premi il tasto Source sul monitor principale e -ZAM!- la console con l'ultimo giochino da urlo ti invita a fare una partitina…