>>733X11 è letteralmente da buttare: inventato nei primi anni '80, sulle schede grafiche esistenti all'epoca, con i processori esistenti all'epoca, e con l'idea che il futuro sarebbe stato al massimo qualcosa di più veloce e con più memoria.
E invece.
Da molti anni non lo aggiornano più perché se pocopoco guardi da lontano il codice, crasha tutto (compatibilità, configurazioni, librerie, tutto).
Wayland andrebbe preso a pedate, ma almeno si basa su alcuni concetti "moderni" (l'idea che diversi monitor potrebbero avere diversa risoluzione, diversi fps, ecc.), e fa larghissimo uso di "callback" (letteralmente ogni sua funzione che chiami, gli devi passare un parametro tipo "quando hai finito questo, chiama questa mia funzione").
Ovviamente la soluzione non è Wayland, che ha già dieci anni di vita e non è ancora considerato "maturo", ma almeno consente di buttar via X11. La soluzione doveva essere l'unificare il formato delle schede video, perché è assurdo che ci sia da sviluppare librerie complicatissime (tipo Vulkan) per "unificare" le cazzatine commerciali (di pratica sleale), fermo restando che le schede video sono praticamente dei computer specializzatissimi (a cominciare dalla memoria).
Io mi son convinto che è inutile inseguire il gaming: invece di spendere 1500 per un pc gaming decente e 500 di giochi (quelli non piratabili), quando puoi spenderne spendi 500 di console e 1500 di giochi, e l'esperienza totale è molto meglio e dura pure più anni (siamo nel 2024 e la gente compra ancora PS4, dopotutto una mezza dozzina di buoni titoli giustificano già l'intera spesa).
Dunque, che il PC faccia il PC (browser, office, giochini merdosi), e per i giochi seri si metta mano al dispositivo apposito. BTW io prenderei la Switch, perché i giochi in 4k 144Hz non danno molto più gusto rispetto a 720p 60Hz. La guerra sulle risoluzioni è conclusa, fra 10 anni saranno tutti a 4k perché i ricchi che hanno comprato il tv 8k si saranno resi conto di non avere qualcosa di riconoscibilmente superiore a quello del poveraccio col 4k (servirà uno schermo 99 pollici e starci davanti a 10 centimetri per capire se un gioco sta andando in 4k o 8k).
Prevedo che la prossima generazione ("PS6"? magari già sotto sotto la Switch Pro?) batterà forte sull'esperienza immersiva; non necessariamente virtual reality, può anche bastare un set di nuovi controller, tipo per esempio immagina avere roba da legarti alle braccia, collo, piedi, che dà un feedback anche solo di vibrazione, in aggiunta a controller separati (che non ti costringono a tenere le mani vicine), e ad altri sensori da allestire prima di giocare, in modo da non dover usare solo le dita (cfr. ad esempio il successone dei vari Ring Fit Adventure). L'altra rivoluzione - che però costa ancora troppo in termini computazionali - sarà il realismo fotografico (non più scenari disegnati, non più i colori pastellati di Stray). Quanto agli altri sensi (olfatto, gusto, tatto) sono decenni che ci stanno provando ma è difficile inventare qualcosa che non provochi class actions, fallimenti epici, o almeno esperienza d'uso non "meh".