/t/ - Tecnologia

filo sull' AI.

Piu' uso GPT e piu' rimango allibito dalle sue abilita'.
Presto agli stagisti nelle redazioni non rimarra' che pulire i cessi perche' gli articoli li scriveranno i computer.

Pastero' qui alcune conversazioni avute con gpt. Specifico che non sono neanche la piu' utile delle sue abilita', che e' probabilmente scrivere codice.

Scrivimi un pezzo assolutamente sdegnato ed indignato sullo stato dell' intrattenimento televisivo pubblico in italia,di 555 parole.

Sono anni che assistiamo ad uno stato di abbandono e di sottovalutazione dell' intrattenimento televisivo in Italia. La televisione pubblica italiana, un tempo fonte di informazione e di cultura, è ormai ridotta a una sorta di vetrina di prodotti commerciali, con una scarsa offerta di programmi di qualità.

In un periodo storico come questo, in cui siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per migliorare la nostra società, ci ritroviamo con una televisione che non fa altro che veicolare programmi fatti per farci distrarre piuttosto che per informarci e formarci. Programmi infarciti di stereotipi sessisti, razzisti ed omofobi; trasmissioni dove si insultano e si offendono i concorrenti; spot pubblicitari che invogliano i bambini a consumare qualsiasi cosa; contenuti incentrati sull'apparenza, più che sui contenuti.

Tutto ciò è la prova del modo in cui il servizio pubblico è stato abbandonato e degradato nelle mani di chi non ha a cuore i destinatari. Un servizio che dovrebbe essere gratuito e alla portata di tutti, diventa un bancomat da cui far guadagnare solo chi lo gestisce.

È ora di dire basta a questa situazione! È ora di dire che abbiamo diritto ad un servizio televisivo che rispetti i principi fondamentali dell'etica e della responsabilità sociale. Un servizio che abbia un'offerta formativa e culturale per tutti i destinatari, senza discriminazioni e stereotipi di alcun tipo.

Non possiamo più tollerare queste situazioni inaccettabili, siamo tutti responsabili della televisione pubblica italiana. Dobbiamo quindi mobilitarci e fare pressione sugli organi competenti, affinché si applichino le leggi adeguate a tutelare i diritti degli utenti e l'offerta televisiva rispetti correttamente i principi etici e morali della nostra società. Solo così potremmo essere sicuri che la televisione pubblica italiana torni ad essere un bene prezioso per tutti noi!