>>9393Sì, è stato un buon padre. Ma per capirlo bisogna fare un passo indietro.
La catastrofica (e prevedibile, e attesissima) implosione dell'URSS (dovuta al fatto che i dirigenti comunisti avevano cominciato a credere alle loro stesse false statistiche "stiamo crescendo dell'11% l'anno!", sì, 'sta ceppa) aveva fatto entrare i piranha (((angloamericani))) nella vasca dei pesci rossi. Che per poche milionate saccheggiarono tutte le più colossali industrie e risorse minerarie russe (cfr. gli "oligarchi russi", alias (((non proprio russi))), che avevano rilevato tutto ciò che aveva valore).
Contestualmente crescevano fortissime la povertà, la disoccupazione, l'aborto, l'alcolismo, la malavita (la cosiddetta (((mafia russa))) è in realtà mafia ebraica, visto che solo la sua bassa manovalanza non è ebraica).
Gorbaciov fu poco più di una marionetta occidentale: tutto fumo e niente arrosto. Eltsin era un notorio ubriacone che azzeccò figuracce mondiali e compromise le relazioni internazionali (era stato piazzato al potere dai (((soliti noti))) proprio a questo scopo). I suoi burattinai prevedevano di piazzare amanti della vodka in tutti i gangli vitali della Russia.
L'imprevisto per i (((soliti noti))) fu proprio Putin. Ex agente del KGB occupatosi di relazioni internazionali (aveva anche padronanza di inglese e tedesco), sapeva benissimo lo sporco gioco internazionale di cui la Russia era solo una pedina da bistrattare, sfruttare, massacrare.
Non saprei dire "come e perché" Putin abbia avuto la vocazione ad essere "padre" della Russia. Posso ipotizzare che qualcosa sul piano personale/familiare lo abbia fatto incazzare particolarmente forte.
Il caso del sommergibile Kursk diede a Putin una carta vincente fin dall'inizio. Il Kursk fu affondato dagli angloamericani perché disponeva di siluri a supercavitazione (oltre che capace di portare testate nucleari), e la faccenda fu spacciata ufficialmente per "incidente".
Putin avrebbe potuto denunciare pubblicamente l'attacco, venir sbeffeggiato e "sbufalato" dalla stampa internazionale, e nel giro di pochi anni avrebbe lasciato al suo successore - un ubriacone come Eltsin - la Russia nelle stesse condizioni in cui l'aveva trovata.
Sennonché Putin è stato al gioco. Ha finto di credere all'incidente e alla "versione ufficiale". Con la scusa di punire i generali colpevoli, ha spazzato via tutti i ranghi alti militari che non gli erano fedeli. Una volta avute dalla sua l'esercito e la marina, il successo politico nel mondo civile è stato facile e duraturo, anche grazie a politiche volte ad affrontare i problemi. L'abortismo è calato di 6 volte e continua a calare; la piaga dell'alcolismo è stata ridimensionata; sistemi militari e infrastrutture d'epoca sovietica vengono lentamente riportati all'operatività, la disoccupazione è stata ridotta, pensioni e aiuti statali continuano ad aumentare, i familiari dei caduti vengono risarciti (inclusi quelli del Kursk), eccetera. Chiaramente non è tutto rose e fiori, ma i cinquantenni russi di oggi ricordano benissimo cos'era l'URSS nella metà degli anni '80, cos'era la Russia nei primi anni '90, cos'era la federazione russa a cavallo degli '00, e come le minacce esterne sono cresciutissime attorno agli anni '10 (incluse le "rivoluzioni colorate" e il golpe dell'Euromaidan). Qualcuno addirittura rimpiange l'URSS, visto che era l'unica epoca in cui le massime minacce esterne erano "culturali" (pornografia, frocerie, ecc.).
>tl,dr: è tuttora un eccellente padre, e c'è da augurargli lunga vita e prosperità perché il suo probabile successore, Kadyrov, ha grandi virtù tranne quelle della delicatezza diplomatica.Quando hanno proposto di bandire totalmente la pornografia, Putin si è opposto (perché per ora non è realistico riuscirci).