No.8956
La differenza filosofica fondamentale fra "destra" e "sinistra" sta nel fatto che per la "destra" le idee devono adeguarsi alla realtà, mentre per la "sinistra" è la realtà a dover adeguarsi alle idee (idee di sinistra, s'intende).
Questo significa che il sinistrismo, in qualsiasi sua forma, è sempre un'affermazione di idee, non importa quanto caotiche, non importa quanto siano in contrasto con la realtà. Ed infatti, come primo ineludibile indizio, la sinistra fondamentalmente non fa altro che organizzare "proteste", augurare (e procurare) "scontri" di classe, e soprattutto… seguire le mode.
Sicché nel dopoguerra quando la gente lavorava per quattro spicci nelle fabbriche, i pensionati facevano la fame, gli studenti non ricchi non riuscivano ad arrivare a un titolo di studio… la sinistra era dalla parte di operai, studenti, pensionati.
Man mano che la società usciva dal dopoguerra, la sinistra andava dalla parte della "rivoluzione" (il sogno dei buffoni: sovvertire il mondo e prendersene il merito), "dimenticando" a poco a poco (ma inesorabilmente) studenti, lavoratori e pensionati, divenuti al più un'arma da scagliare contro gli altri partiti.
E quindi già dagli anni '60 la sinistra strizzava l'occhio al libertinismo sessuale (senza prendere la parte della classe dei non-Chad), negli anni '70 la sinistra strizzava l'occhio alle frocerie, negli anni '80 era già Gauche Caviar (la barca di D'Alema, il cashmere di Bertinotti, ecc.), negli anni '90 aveva già tolto "comunista" dal nome e si limitava a proclami un po' troppo democristiani, dal 2000 ad oggi è stato tutto un baratro culminato con la Schlein.
>TLDR: "la sinistra fa sempre il gioco del Grande Capitale – a volte persino senza saperlo"
No.8959 RABBIA!
>>8956Un bel muro di testo di stronzate incel che non ho nemmeno finito di leggere
No.8960
>>8959Furente e senza argomenti, un provetto comunista non c'è che dire.
No.8964
>>8959Uellà martelló, vedo che hai scoperto che esistono altre board oltre a /b/