/pol/ - Politica, Società e Storia

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 No.8147

Voi avete mai notato che, a un certo punto della storia di molte civiltà sviluppate, appare quasi sempre un culto monoteista e "profetico", a carattere escatologico che va a soppiantare o quasi la religione pagana nativa? Mi ha impressionato il fatto che sembra ripetersi periodicamente, alcuni esempi

>Antico egitto

Culto solare di akhenaton
>Ebrei
Prima politeisti, poi preferenza per un particolare Dio che diventa l'unico ammesso
>Persiani
Zoroastrismo
>Antica Grecia
Culti misterici, orfismo, gnosticismo (ci metterei anche la filosofia in generale)
>Roma
Cristianesimo (ma anche mitraismo, il sol invictus e altri culti importati da oriente)
>Arabi
Islam, gli arabi prima di maometto erano politeisti

Comunque potrebbe essere una mia impressione. In effetti alcune di queste religioni non sono neanche monoteistiche e certe non hanno nemmeno avuto seguito sin dal principio, però mi sembra un leitmotiv ricorrente.
Forse è una risposta alle nuove "esigenze spirituali" dell'abitante della civiltà, ormai lontano dalle minacce della natura ma alle prese con altri tipi di "ansie", più metafisiche?

 No.8149

il politeista tollera il monoteista che poi appena può ti ammazza.

 No.8151

>>8147

Il paganesimo è "assegnare valore divino a delle robette (totem, stelle, fiumi, chelchelè), per giustificare fortune e sfortune (raccolti, guerre, malattie)".

È addirittura provabile che gran parte dei miti greci è semplicemente un racconto storico sotto forma religiosa. Villaggio X saccheggia villaggio Y → nasce il mito che Divinità di X sconfigge a duello (o mette incinta) Divinità di Y.

Il monoteismo è concettualmente più ragionevole in quanto riconosce un principio primo di tutte le cose, senza aver bisogno di giocare ai pupazzetti (Giove-Giunone ecc.)

Tecnicamente tutte le religioni sono tentativi di rapportarsi con quello che c'è "al di sopra di tutto" (più poeticamente "nei cieli"). Cioè sono cazzate, sono tentativi - magari persino in buona fede - ma sono tentativi umani, cioè cazzate.

Il cristianesimo, tecnicamente, non dovrebbe essere classificato come religione, in quanto non è un "tentativo". Il suo fondatore non ha detto "ehi io sono il Profeta e vi spiego cosa fare per essere graditi al Principio Primo di Tutte le Cose".
Al contrario, ha fatto capire di essere Lui stesso il Principio Primo (infatti fu condannato a morte per bestemmia), ha introdotto una dottrina inoppugnabile (infatti non riuscivano a contraddirlo), e per essere ancora più convincente ha operato "miracoli" (che convinsero sia chi li ha visti di persona, sia coloro che si sono fidati di chi li ha visti, sia coloro che ne hanno sentito parlare da chi li ha visti, sia dai loro familiari e amici, e bla bla bla).

Dunque il cristianesimo andrebbe classificato come un "evento" (chi si converte, è perché crede che quella dottrina sia giusta senza eccezioni, è perché crede che quei miracoli sono davvero avvenuti, ecc.), un "evento" che somiglia a una religione solo che non ha il tratto principale della religione (quello di essere un tentativo, un "venite che vi spiego io tutto, che sono io il gran profeta").

 No.8152

>>8151
>hurr durr monoteismo superiore, politeismo inferiore
tipica propaganda del porco monoteista, per giunta cristiano che ora si inventa di non essere una religione.
Ti piace venerare Yahweh? E veneralo e non rompere il cazzo. Ma no!
Il porco monoteista veneratore di Yahweh non è contento di venerare il suo dio, infatti ha bisogno di screditare tutti gli altri dei e di vietarli.
Il veneratore di Yahweh farà di tutto per nascondere che è possibile investigare le questioni dello spirito e della religione senza usare Yahweh e le sue storie come risposta ultima.
Yahweh è un dio geloso, forte solo se tutti gli altri dei sono stati eliminati dalla memoria.
Per questo Yahweh e i suoi adepti hanno bisogno del monoteismo e di dominare assolutamente e con la forza, perché altrimenti Yahweh è relegato al deserto, e la verità rischia di trionfare.
Yahweh, a chi stai nascondendo? Sei solo ingordo e geloso o stai aiutando una forza maggiore e malvagia?

 No.8153

>>8149
Applicare la teoria dei giochi alla teologia? Neumannfag spottato?
>>8151
Va bene, sono d'accordo sul non mettere in discussione la nostra "religione" onde evitare di sforare in altri ambiti. Vorrei cercare di rimanere nell'alone della storia e dell'antropologia. Resta il fatto che sembra esserci una tendenza al monoteismo, all'accentramento in un singolo, potente concetto nelle civiltà organizzate, dotate di istituzioni complesse, oppure no? Non credo fosse cosa scontata la diffusione del culto di zoroastro in persia, come non la fu quella di maometto in arabia
>>8152
Calma…non esageriamo

 No.8154

>>8149
Eh fondamentalmente questo.

Però aggiungo che non so quanto il cristianesimo, quantomeno quello cattolico, sia effettivamente monoteista. Forse la base teorica lo è, però poi il contadino non distingue tra adorazione e venerazione: a lui basta che la madonna, od il santo di turno, lo protegga dalla grandine.

Sempre più mi convinco che la religione cattolica pratica in Italia sia letteralmente la stessa cosa che praticavano i romani, abbiamo solo cambiato i nomi. Gli angeli che sono totalmente diversi da quelli ebraici, la rappresentazione di Dio come uomo barbuto, tante altre cose.
I culti romani sono ancora vivi, ma con nomi diversi.

 No.8155

>>8154
Beh fondamentalmente Agostino diceva che bisognava prendere quanto serviva dalla religione e dalla filosofia/cultura classica, quindi non la vedo così sconvolgente come cosa

 No.8156

>>8155
Io volevo rovesciare il punto di vista. Non è la religione cristiana che ha preso quello che serviva dal mondo classico, ma il contrario.

 No.8157

Necessità politica: quando il tuo territorio si amplia e devi gestire numerose comunità, devi semplificare per favorire la cooperazione degli individui.
Gestire cento dèi diversi non è funzionale alla vita in comunione.

 No.8159

>>8152
>>hurr durr monoteismo superiore, politeismo inferiore

eccolo qua, il genialissimo Sintetizzatore di Contenuti, che coglie immediatamente il significato delle affermazioni altrui, e risponde con la sua Perspicace Sagacia maturata a suon di Seghine Seghelle sulle Trappe

 No.8160

File: 1724488358560.jpg (138.8 KB, 1050x1020, religion.jpg)

>>8154
Tecnicamente dovremmo limitarci a riconoscere la realtà - sia quella della natura (i totem e le stelle e i vitelli d'oro non sono responsabili di ciò che succede nella vita personale - sia quella del "sopra la natura" (appunto, "soprannaturale"), ossia rispondere con chiarezza a domande tipo:
- perché la sofferenza?
- cosa c'è dopo la morte?
- che senso ha vivere?

Ebbene, quelle domande esigono una risposta ben diversa dall'autismo sperglordiano stile "hurr durr monoteismo peggio di politeismo herp derp! preti pedofili hehehe pizzette hentai loli hehehe"

 No.8172

>>8160
Ok ma non ho detto niente al riguardo dei pedofili.
Ho concordato che il monoteista quando può uccide il politeista - cosa vera, la visione monoteista è per principio più intollerante e quindi più violenta di quella politeista.

 No.8174 RABBIA!

>>8160
Medicine

 No.8197

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>>8172
Stai ancora parlando di religioni come se fossero tifoserie.
La realtà è che uno non diventa religioso perché brama di autoassegnarsi un'etichetta importante.

Uno diventa religioso perché ci crede.

Certo, le religioni là fuori sono la sagra delle cazzate.
Ma lo sono perché sono tutte risposte umane a domande serie:
- perché esistiamo?
- che senso ha la vita?
- come si raggiunge la felicità? (chi sembrava averla raggiunta, è più infelice di noi…)
- che senso ha la sofferenza, e specialmente quella innocente?
- finisce tutto -davvero tutto- con la morte?

Solo il cattolicesimo ha risposte chiare e ragionevoli a queste domande.
Puoi rifiutarti di credere, però in tal caso rinunci anche alle uniche risposte chiare a quelle domande.
E quando ti troverai in condizioni di sofferenza o di prossimità alla morte, resterai incapace di capire, perché per tutta la vita hai rifiutato le uniche risposte logiche.

https://it.wikipedia.org/wiki/Scommessa_di_Pascal

 No.8199 RABBIA!

>>8197
>Uno diventa religioso perché ci crede
O perché gli conviene o economicamente o socialmente
>Solo il cattolicesimo ha risposte chiare e ragionevoli a queste domande
LEL, per il cattolicesimo (e non solo) ogni risposta a quelle domande è "perché lo vuole Dio e basta"
Per te sono "chiare e ragionevoli" perché ti hanno plasmato fin da piccolo a pensarla così e ci sei così tanto dentro che temi la punizione divina solo per aver provato anche per un microsecondo a pensare con la tua testa
>"eeeh ma pensare con la tua testa è sbagliato perché lo vuole Satana"
>"eeeh ma se discuti l'autorità di Dio (quindi anche la mia) la tua anima e quella dei tuoi cari soffriranno all'Inferno per l'eternità, non vuoi questo, vero Anon? Chiedi perdono e abbassa lo sguardo, SUBITO!!! INGINOCCHIATI, PENTITI, FRUSTATI, PAGA I TUOI PECCATI MERDINA ERETICA, P A G A H"

 No.8202

Nietzsche ha scritto che con la crocifissione di Cristo sarebbe potuto nascere un buddhismo invece ci siamo beccati 2000 anni di merda secca.

 No.8221

Oppure il risultato di faide tra minorenni su chi sia il Dio più forte.

 No.8245

>>8197
Ci sono delle risposte ma i mezzi per interpretarli in un modo comprensibile non li abbiamo ancora, sappiamo che esistono gli atomi (o esiste una descrizione di quella cosa che compone la materia a livello microscopico) e già Democrito secoli fa diceva che la materia è fatta da "cose indivisibili e piccolissime"
Semplicemente Pascal viene a dire che "è meglio fare rispetto a non fare, perchè a stare immobili sono altri che decideranno cosa fare con te", in sostanza invoca al dovere della responsabilità nelle azioni della persona, ma niente di più

 No.8247

Ora leggo il Ramo d'Oro di Frazer e poi torno in questo thread. Devo teolomaxxare e antropopillarmi.

 No.8255


 No.8259

>>8147
>Voi avete mai notato che, a un certo punto della storia di molte civiltà sviluppate, appare quasi sempre un culto monoteista e "profetico", a carattere escatologico che va a soppiantare o quasi la religione pagana nativa?
>Forse è una risposta alle nuove "esigenze spirituali" dell'abitante della civiltà, ormai lontano dalle minacce della natura ma alle prese con altri tipi di "ansie", più metafisiche?
E' un processo di perfezionamento spirituale.
Il politeismo è una forma spontanea ma poco sviluppata di spiritualità, caratterizzata da grande confusione.
Il monoteismo è una forma più strutturata di spiritualità, che cerca di avere una coerenza interna, e che quindi espelle tutti gli elementi superflui o contraddittori.

Quando una civiltà vuole avere chiarezza delle proprie regole morali, senza ambiguità, allora non è più ammissibile avere molteplici divinità che comandano tutto ed il contrario di tutto. A quel punto bisogna fare una scelta, per avere una sola regola morale, che sia la più compiacente, e che in quanto singola, sia stabile e senza variazioni arbitrarie.

Ma forse hai ragione anche tu sulle diverse esigenza nate da una maggiore distanza dal mondo selvaggio.

Per una civiltà che vive in mezzo alla natura selvaggia, le necessità speirituali passano attraverso una maggiore comprensione della natura, in modo da poter agire senza attirare a se reazioni avverse dal mondo naturale.
Per una civilta che vive in un ambiente urbano o con una minore presenza selvaggia, le necessità spirituali sono meno concentrate sul mondo naturale e di più sul mondo umano. Serve cioè capire meglio come agiscono le persone e come muoversi da le folle senza attirarsi addosso le ire del popolo. Le regole morali di natura monoteistica spesso hanno valore per il loro carattere di ordine sociale e di ordine nelle relazioni tra persone.

 No.8260

>>8259
Detto in altro modo:
Il politeismo è una spiritualità incentrata ed ispirata dal mondo naturale: piante, animali, rapporto preda e predatore, calamità, cicli stagionali.
Il monoteismo è una spiritualità incentrata ed ispirata al mondo umano: relazioni, emozioni, virtù, ambizioni, fallimenti, difetti, vizi, progetti, desideri, esaltazione e decadenza.

 No.8261

>>8260
>monoteismo
: creatività, dominio dell'uomo sul creato e sulla propria stessa natura animale, desiderio di stabilità al sicuro dalle incertezze del caso

 No.8262

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>>8202
>con la crocifissione di Cristo sarebbe potuto nascere un buddhismo invece ci siamo beccati 2000 anni di merda secca.
>non costruirà mai un capolavoro architettonico per omaggiare un qualcosa diverso dal proprio ego
Ricordati chi è davvero morto, Nietzsche o dio?

 No.8324

>>8262
Ormai le chiese sono cimiteri. Chi è che entra in una chiesa e sente il sacro, dai su…

 No.8325

>>8324
Ormai sparare a zero sui cristocucchi è come sparare ai pesci in un barile. Persino quelli che comandano il baraccone in Vaticano sono passati al nemico (sui vari protestanti stendiamo un velo pietoso…)



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