>>7777nice quads, tho.
Trump aveva già vinto nel 2020.
E ha vinto pure adesso, perché l'accidentale fallimento dell'attentato è stato il più grosso favore elettorale che la storia americana ricordi.
Nel 2020 Biden l'avevano "promosso" i media e i brogli. E quando all'epoca Trump si vide tradito anche dai suoi uomini più fidati (erano fidati… finché (((qualcuno))) non li ha comprati o minacciati), ha firmato l'Insurrection Act.
L'Insurrection Act è una prerogativa del presidente USA che trasferisce i suoi poteri ai vertici dell'esercito, nei casi in cui l'eversione arriva a mettere in dubbio la regolare successione presidenziale.
I militari sono tenuti ad agire solo per ripristinarla, e possono processare e giustiziare i colpevoli senza un pubblico dibattimento.
Cosicché mentre i media e i brogli "eleggevano" Biden, Trump si è fatto ufficialmente da parte in attesa che i colpevoli finissero davanti alla corte marziale.
Non so dire per quale motivo i militari abbiano preferito lasciare Biden in carica, può darsi che abbiano temuto contraccolpi finanziari o politici, può darsi pure che l'idea sia stata di Trump stesso (che da inizio 2021 ad oggi è di fatto il presidente-ombra). Però è un fatto che la politica di Biden, su alcuni temi fondamentali, ha seguito più le linee del trumpismo che la libtarderia (per esempio col ritiro dall'Afghanistan): come se Biden e il suo entourage avessero sempre temuto di dare alla corte marziale la prova schiacciante contro di loro.
Inoltre, fin dal 20 gennaio 2021 (il momento del giuramento, che politicamente per essere valido va fatto tenendo una mano sulla Bibbia), s'è vista la Harris "giurare" su uno strano oggetto. Probabilmente era il suo alibi: "non ho giurato sulla Bibbia, fingevo, perché altrimenti mi avrebbero ammazzata, vi giuro che fingevo!".
E poi il Biden che ha fatto di tutto per passare da vecchio rincoglionito pur non essendo rincoglionito (altrimenti i libtardati lo avrebbero tolto di mezzo così come prevedevano agli inizi: un annetto di Biden, poi lui si ritira con una scusa e si passa la palla al fantoccio Harris e a un nuovo viceprè ancor più ubbidiente alle varie lobby). Evidentemente, davanti alla corte marziale, l'alibi di Biden già pronto dai primissimi giorni è l'infermità mentale (probabilmente necessaria anche per coprire certi pedo-reati).
Allora, se Biden e Harris hanno sempre temuto di finire davanti alla corte marziale dell'Insurrection Act, e se i libtardati non hanno sostituito Biden in quasi 4 anni (sia perché sapevano che fingeva, sia perché non si trovava un altro capro espiatorio), alla fine hanno dovuto giocarsi la partita del "rieleggiamolo!!", partita persa in partenza a meno che Trump venisse ammazzato al momento buono, cioè prima del voto in autunno. Se l'attentato in Pennsylvania fosse riuscito, nel frattempo che l'FBI "indaga" e che i militari cercano di capire la responsabilità, Biden vince abbastanza regolarmente contro un candidato raffazzonato dai Rep, e quindi i militari possono considerare cessato il pericolo eversivo.