No.4855
Se il cattocucchesimo nasce come branca dell'ebraismo, non vedo come il femminismo (prodotto tipicamente ebraico) non possa essere declinato nel cattocuchesimo, nota sottomarca abramitica.
No.4856
Ohibò.
Titolo acchiappaclic, articolo di merda, testo stile *chan (cioè mettere insieme alcuni paroloni importantoni e baitare i fessi).
"Libertà di coscienza", nell'Ottocento, significava che non esiste una verità a cui liberamente scegliere di adeguarsi, ma che ognuno "in coscienza" potesse definire cos'è la verità. Cioè, sotto mentite spoglie, era il modernismo (il cui funzionamento consiste fondamentalmente nel riconoscere all'errore a alla verità gli stessi "diritti", la stessa importanza). Oggi invece il termine "libertà di coscienza" significa proprio libertà di coscienza.
Ma partiamo dai personaggi presentati.
La signora Trivulzio sposò a sedici anni il ricco principe Emiliochad Barbianochad di Belgioioso, ventiquattrenne bomberone che la tradì ripetutamente, fino alla separazione quattro anni dopo. Come notasi dalla foto, la signora era di cagionevole salute, oltre che epilettica. Ciononostante, annoiata, viaggiò per l'Italia e frequentò rivoluzionari risorgimentali schivando grane con la polizia austriaca, trasferendosi poi a Parigi. Quando a trent'anni diede alla luce una figlia, si fece circolare la voce che era stato un rapporto occasionale con l'ex marito che in quell'anno trovavasi a Parigi. Tornò poi in Italia, nuovamente a impegnarsi per le rivoluzioni risorgimentali. Cosa cazzo ci sia di cattolico in una ricca aristocratica che giocava a fare la giornalista rivoluzionaria, lo sa solo "Io donna".
Per Giovanna d'Arco, la pulzella d'Orleans che respinse gli inglesi e i borgognoni, la scusa degli abiti maschili fu necessaria perché non c'erano altre scuse (la scusa dell'eresia non reggeva). Cinque secoli dopo è stata proclamata santa. Non era mai stata femminista: aveva solo combattuto gli usurpatori usando abiti maschili in quanto le gonne lunghe a campana mal s'adattavano alla pugna. Cosa cazzo c'entri il femminismo con una santa che aveva imbracciato le armi in seguito a "voci" soprannaturali, lo sa solo "Io donna".
Nel '600 la badessa del convento di Port Royal fu condannata per aver sostenuto l'eresia giansenista (eresia severissima in questioni morali, specialmente nei confronti delle donne). Cosa cazzo c'entri un'eretica, lo sa solo "Io donna".
La signora Elisa Salerno, talmente brutta che sembra un maschio, nacque da "una famiglia ebraica dotata di solida base economica". Avvicinatasi poi alla fede, coi soldi di famiglia fondò il giornale "La donna e il lavoro", che fu dichiarato non cattolico dal vescovo. Sebbene inviasse al vescovo la propria dichiarazione di obbedienza, continuò a diffondere le sue idee finché non glielo impedirono i fascisti. Ebbe l'ardire di scrivere ai domenicani di censurare i testi di san Tommaso d'Aquino che le sembravano antifemministi. Continuò a pubblicare anche nel dopoguerra, fin quando il parroco le negò la Comunione a causa di un suo libro imbecille. Insomma, è l'unico personaggio che c'entra con l'articolo, e il femminismo non ci fa bella figura.
Il titolo-bait e l'incipit-bait dell'articolo fingono di non sapere che il femminismo è un'ideologia, è autoreferenziale, e quindi finisce subito per mettersi in contrasto col cattolicesimo.
Una visione poetica-sentimental-sospirante dell'ideologia non cambia tale contrasto, specialmente quando a parlarne è gente di elevatissimo analfabetismo religioso (come la signora Brambilla autrice dell'articolo su "Io donna"), che va blaterando già nelle prime righe le donne-rete, i froci, l'aborto. Ma cazzo, dico: cazzo!, nel Vangelo i "preti" sono sempre stati tutti uomini, la culandra è sempre condannata, l'aborto è un omicidio, e voi che siete tanto espertë di robe di chiesa non lo sapevate?
No.4857
L'articolo parla di una certa Alice di 30 anni "dottoranda in teologia fondamentale". Ma a che cazzo ti serve un dottorato in teologia (roba per preti che devono insegnare teologia ad altri futuri preti) se sei femmina? "Lei fa parte del Consiglio di Presidenza del Coordinamento Teologhe Italiane". Aspè, aspè, cazzo, una parola per volta, cazzo!
>Consiglio
dunque un gruppo di varie persone
>di Presidenza
dunque un ufficio a capo di altri uffici e gruppi
>del Coordinamento
dunque esistono numerose entità che vanno coordinate
>Teologhe
cazzo, le femmine che si credono preti
>Italiane
cazzo, è un problema diffuso in tanti paesi?!
>Consiglio di Presidenza del Coordinamento Teologhe Italiane
ma non ciavete niente da fa'? ci sono i piatti da lavare, le camicie da stirare, il bagno da pulire…
>"A Bologna è stato presentato Bibbia Queer"
I culandra che si sodomizzavano a Sodoma e Gomorra perirono tutti bruciati da una "pioggia di fuoco e zolfo" (un'eruzione vulcanica? un meteorite fracassatosi nell'atmosfera? chissà).
>Bibbia Queer pubblicato dalle edizioni Dehoniane
Ma tu immagina don Leòn Dehòn che attiva una casa editrice cattolica, cosa penserebbe della pubblicazione di una Bibbia Culandra.
>"Donne per la chiesa", rete di credenti decise "a impegnarsi per una Chiesa sempre più egualitaria"
Ma cazzo, dove sta scritto nel Vangelo "siate egualitari"? "fate tutto egualitariamente"? "comprate l'egualizzatore allo sdereo"?
Cioè queste femmine vogliono cambiare la Chiesa, manco fossero vescovi e cardinali e papi.
>Adriana Valerio, 71 anni, teologa e divulgatrice. Suo, il recente "Eretiche" che racconta le figure che si sono ribellate nei secoli alla Chiesa cattolica… e che in quanto donne non ebbero neppure il beneficio della notorietà"
Cosa cazzo ho appena letto.
Non solo vogliono essere eretiche e ribelli ma vogliono pure la notorietà.
Cazzo.
Vogliono la notorietà da eretiche, cazzo!
>"A un certo punto le donne hanno cominciato a studiare la Bibbia chiedendosi: dove siamo noi?"
Ma che cazzo.
Invece di fare i mestieri di casa, "hanno cominciato a studiare la Bibbia".
Ma che cazzo.
Sono i protestanti quelli che infilano il naso nella Bibbia a caccia di stramberie.
Per i cattolici basta e avanza il catechismo (che spiega i passi salienti della Bibbia senza doverseli scrutare versetto per versetto, senza bisogno di cimentarsi a studiare).
Ma loro no, sono snob, vogliono sembrare intellettual3 e addottorat3, loro studiano l3 Bibbi3 per farl3 diventar3 Qu33r.
>"Si è quindi scoperto che la loro raffigurazione [delle donne] seguiva una interpretazione maschilista"
Ma che cazzo ho appena letto.
La Bibbia "maschilista"?
Fateme capì, se quasi tutti gli autori sono maschi, e quasi tutti i protagonisti sono maschi, e quasi tutti i discorsi e dialoghi sono fra maschi, voi vi state lamentando che non si vedono abbastanza pronomi "she/her"?
E a questo punto un circolo di milanisti si lamenterà che la Bibbia è troppo interista.
E il circolo dei Playmobil si lamenterà che nella Bibbia ci sono troppi Lego.
E il circolo di Star Trek si lamenterà che la Bibbia fa troppe Guerre Stellari.
>"Nel Coordinamento Teologhe Italiane (180 fra valdesi, battiste, cattoliche…"
Ah, ecco, le "teologhe" non sanno nemmeno che valdesi e battisti sono eretici.
È come un coordinamento degli ultrà di tutte le squadre.
Un momento, un momento: un gruppo di 180 femmine… ha bisogno nientemeno che di:
>Consiglio di Presidenza del Coordinamento Teologhe Italiane
180 femmine di parecchie religioni diverse, e ci sono consigli, presidenze e coordinamenti?
>"Di sicuro le più giovani sono più vicine a una prospettiva Queer che tuttavia è uno spazio di pensiero…"
Le giovani frocie sumerine vogliono frocizzare la teologia.
Bastava dirlo subito!
>"Quindi una lettura queer è in linea con il MASSAGGIO evangelico!"
Le frocie vogliono frocizzare anche il Vangelo.
Bastava dirlo subito!
>"Un Dio queer in quanto diverso"
Le frocie vogliono frocizzare anche Dio.
Bastava dirlo subito!
>"Nel 2020 abbiamo reso pubblica la lettera CHIESA CHIEDICI SCUSA!"
Finalmente è tutto chiaro.
Non ho altro da aggiungere, vostro onore.
No.4858 RABBIA!
Ennesimo filo dove lo schizzato domanda e si risponde da solo.
No.4885
Il femminismo liberare che va tanto di moda in politica e in Rai è intrinsecamente cattolico e buonista
No.5254
>>4885I movimenti di "liberazione" di qualcosa hanno sempre tre problemi:
1) prima o poi (più prima che poi) vorranno "liberare" anche robe che non c'entrano niente con l'ideale originario (e ciò avviene solo perché agli inizi bisogna "fare numero")
2) ciò che volevano "liberare", in realtà non era mai stato "carcerato", cioè l'ideale si basa su una deliberata mistificazione della realtà.
Esempio: se le femmine non erano assoldate nella ciurma di un sommergibile, è perché la vita in una scatola metallica strettissima e a centinaia di metri di profondità è stressante già di suo, è fisicamente impegnativa (i turni 4-4-4, cioè 4 turni consecutivi da 4 ore di lavoro + 4 ore di riposo, praticamente per tre giorni dormi poco e male; e la "branda calda", cioè tu ti alzi al termine della quarta ora e ci si piazza un altro per il suo turno di 4 ore di riposo), mettici poi le squallide puzze mestruali della femmina in questione (oltre che "ho le mie cose non riesco a lavorare bene") che in un ambiente chiuso e malamente ventilato è un problema molto serio (peggio della puzza delle latrine), e capisci perché fino all'invenzione dei purificatori d'aria (e al wokismo) le femmine non sono mai state parte di un equipaggio di sottomarini. Ora che la femmina è stata "liberata"… nei sottomarini succede come in ufficio: lei fa la zavorrina simpatichina, ma i compiti delicati - che richiedono prestanza fisica e nervi saldi - non le vengono mai affidati. La "liberazione", il "diritto" di far parte dell'equipaggio, non l'ha "liberata" da niente: è stato solo un acconsentire alla sua frivolezza e alla sua vanità
3) una volta che il movimento di liberazione diventa mainstream, tutti si sentono costretti ad adeguarsi a costo di andare contro ogni buonsenso.
E così le quote rosa, quote negri, quote LGBT, quote disabili, ecc., fan sì che se prima un'azienda aveva 100 operai specializzati machi etero e virili, ora non ha scelta: o ha 100 maschi etero e virili più 150 di "quote" da intrattenere in compiti irrilevanti (ma che sembrino altisonanti), oppure ha solo 100 dipendenti di cui 25 a lavorare e 75 a far "quota". In entrambi i casi i costi sono alle stelle e la produzione risente delle paturnie delle "quote".
No.5260
>>5254E la puzza è regolare, regolare, regolare
Qua in cabina regolare, tutto bene, pure il bagno
Stasera usciamo sulla spiaggia, a bere birra, poi a lavorare
Ma non ti devi preoccupare, la puzza è regolare, regolare, regolare
Lo sai, si cambia l'aria adesso con il tempo, ma poi
Quando la stanza si chiude non c'è più modo
C'è la carcassa di un dodo
E acceleri di un nodo
Per aspettare la prossima aerazione in toto
Ma qua la puzza è regolare, regolare, regolare
Qua in cabina regolare, tutto bene, pure il bagno
Stasera usciamo sulla spiaggia, a bere birra, poi a lavorare
Ma non ti devi preoccupare, la puzza è regolare
No.5269
>>5260Chissà che bella puzza di mestruo quelle tre fighe, odorerei tutto volentieri mmmmmmm…
No.5878
>>5269guarda che si pigliano le malattie infettive