>>4844Credo che si tratti di canali telegram russi, l'unico posto dove si possono affermare certe cose (e farle leggere fuori dalla Russia) senza scatenare isterie e ipocrisie e censure. Vediamo quanto tempo ci metterà a emergere anche in altre fonti.
Naturalmente bisogna distinguere fra canali di propaganda fai-da-te (intesi a macinare cliccate e subscribate) e canali di propaganda organizzata (intesa a rifornire di buone ragioni una tifoseria).
I primi magari potrebbero dirti perfino il 99% di cose vere, infilandoci però l'1% di cose studiatamente false che scardinano quasi tutto, ed infatti sono canali fomentati, sostenuti, e talvolta addirittura finanziati dai soliti potentati americani, interessatissimi a illudere, disilludere, demotivare, banalizzare i propri critici.
I secondi potrebbero dirti perfino il 50% di falsità, a fronte di un 50% di verità, perché sono incaricati di giustificare ciò che i russi (politica, esercito, ecc.) stanno facendo. Lo scopo è di evitare che una tifoseria si disperda. Essendo letti anche dai diretti interessati (gente "sul campo" e gente che ha contatti con chi è "sul campo") non possono raccontar balle favolose. Dunque le possibili falsità riguardano principalmente il giustificare errori, sviste e rallentamenti russi. Sui successi non conviene dire panzane perché è troppo rischioso venir smentiti da gente "sul campo" e perdere di credibilità (mentre un eccesso di giustificazioni di un errore potrebbe passare in secondo piano).
Insomma, in assenza di dati oggettivi (che ce li hanno solo i vertici militari e politici russi), conviene scegliersi con pazienza la propaganda da seguire, buttar via tutto ciò su cui è legittimo nutrire legittimi dubbi, leggere criticamente ciò che resta.