È un'affermazione che ha un certo fondamento storico e filosofico, ma va precisata e contestualizzata.
### In che senso si può dire che "il comunismo è figlio del positivismo"?
1. Origini intellettuali comuni nell’Ottocento* Il
positivismo è una corrente filosofica dell’Ottocento che crede nel progresso umano attraverso la scienza, la razionalità e l’osservazione empirica. Nasce soprattutto con
Auguste Comte, che voleva fondare una “scienza della società”.
* Il
comunismo, nella sua versione moderna (marxista), si sviluppa nello stesso contesto storico.
Karl Marx è fortemente influenzato da idee illuministe e dal pensiero hegeliano, ma anche dal clima culturale positivista, che vede la storia come un processo razionale e deterministico.
2. Concezione scientifica della storia* Marx e Engels parlano del loro socialismo come di un
“socialismo scientifico”, in contrapposizione al “socialismo utopistico”. Cercano di fondare le loro teorie su un’analisi oggettiva e scientifica della storia e dell’economia — un atteggiamento tipicamente positivista.
3. Fiducia nel progresso* Il comunismo condivide con il positivismo l’idea che la storia dell’umanità sia
una marcia progressiva verso il miglioramento, anche se con mezzi e obiettivi diversi (per i positivisti: progresso tecnico-scientifico e ordine sociale; per i comunisti: emancipazione dalla proprietà privata e superamento delle classi).
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### Ma ci sono anche differenze fondamentali:
1. Visione della società* Il positivismo tende a vedere la società come un sistema
da ordinare e armonizzare attraverso la scienza.
* Il comunismo marxista, invece, parte dal
conflitto sociale come motore della storia, e prevede la rottura rivoluzionaria dell’ordine esistente.
2. Politica e rivoluzione* Il positivismo ha spesso una tendenza conservatrice o riformista: punta al miglioramento graduale.
* Il comunismo marxista è radicale e rivoluzionario.
3. Metafisica della storia* Marx rifiuta la
metafisica positivista, anche se adotta alcuni metodi "scientifici". Il suo materialismo storico non è puramente empirico: ha una struttura dialettica (ereditata da Hegel) che non si ritrova nel positivismo.
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### In sintesi:
Dire che “il comunismo è figlio del positivismo”
non è del tutto sbagliato, ma è
una semplificazione. Sarebbe più corretto dire che
il comunismo marxista si sviluppa anche nel clima intellettuale positivista dell’Ottocento, condividendo con esso l’ambizione di una scienza della società e la fede nel progresso. Ma si distingue per la centralità del conflitto sociale, la visione dialettica della storia e l’impostazione rivoluzionaria.
Se ti interessa, posso anche fornirti esempi storici o passaggi specifici dagli scritti di Marx, Comte, o altri pensatori.
Ecco una selezione di testi fondamentali che esplorano il rapporto tra il positivismo e il pensiero di Karl Marx, nonché le differenze tra le loro concezioni della scienza sociale:
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Opere di Auguste Comte (Fondatore del Positivismo)1.
Corso di filosofia positiva (1830–1842) Opera monumentale in sei volumi in cui Comte sviluppa la sua filosofia positivista, proponendo la sociologia come scienza empirica basata sull'osservazione. 
2.
Discorso sull'insieme del positivismo (1848) Sintesi finale del pensiero di Comte, in cui espone la sua visione della sociologia come "regina delle scienze" e la legge dei tre stadi (teologico, metafisico, positivo). 
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Opere di Karl Marx (Critica al Positivismo)1.
Manoscritti economico-filosofici del 1844 In questi scritti, Marx critica l'astrattezza del pensiero hegeliano e propone una visione materialista della storia, ponendo l'accento sulle condizioni materiali e sul lavoro umano come fondamento della realtà sociale. 
2.
Critica della filosofia del diritto di Hegel Marx analizza la filosofia politica di Hegel, evidenziando le contraddizioni e proponendo una visione materialista della storia e della società.
3.
Per la critica dell'economia politica Opera in cui Marx sviluppa la sua teoria del valore-lavoro e analizza le leggi economiche del capitalismo.
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Analisi Critiche e Confronti*
"Was Marx a Positivist?" Questo saggio esplora le somiglianze e le differenze tra il pensiero di Marx e il positivismo, evidenziando come, pur condividendo l'idea di una scienza sociale, Marx rifiuti l'approccio empirista e deterministico del positivismo. ([e-ir.info][1])
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"Positivism and Marxism in Sociology" Analisi che discute l'influenza del positivismo sulla sociologia e come Marx abbia sviluppato una critica a tale approccio, proponendo una scienza sociale orientata alla trasformazione della realtà. 
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Se desideri approfondire ulteriormente o hai bisogno di traduzioni specifiche di passaggi chiave, non esitare a chiedere!
[1]:
https://www.e-ir.info/2013/09/20/was-marx-a-positivist/?utm_source=chatgpt.com "Was Marx a Positivist?"