>>11123Chiaramente non hai ancora vissuto abbastanza una città italiana travolta da un'immigrazione non regolamentata, eppure sostieni di aprire le porte a migliaia di uomini provenienti da Paesi ultra-patriarcali e conservatori radicalizzati, dove il crimine è all'ordine del giorno.
Questi immigrati sono sovrarappresentati nei casi di molestie sessuali, aggressioni, e rapine, soprattutto nei trasporti pubblici (sì, la maggior parte degli stupri avviene ancora ad opera di persone conosciute, ma ciò non significa ignorare il resto). La verità è che rendono le città ancora più pericolose di quanto non lo siano già.
Le uniche persone che ancora non vedono il problema sono quelle fortunate, illuse o troppo privilegiate per esserne toccate: magari perché vivono in zone centrali e sicure, e si muovono in taxi o auto privata.
E poi, parliamoci chiaro: l'Italia è già al collasso. Hai presente l'emergenza abitativa che c’è? Non ci sono case per i giovani, per le famiglie italiane, e si fa fatica anche a garantire i servizi essenziali. Come possiamo accogliere decine di migliaia di persone ogni anno, molte delle quali non fuggono da guerre ma vengono per motivi economici e finiscono spesso nel limbo dell’assistenzialismo? E non siamo nemmeno un paese ricco: il nostro debito pubblico è alle stelle, la disoccupazione giovanile è tra le più alte d’Europa e molti italiani se ne stanno andando a casa o vivono di mezzucci.
L’immigrazione non regolamentata è una trappola orchestrata da chi vuole solo manodopera a basso costo, ricattabile e disposta ad accettare qualsiasi condizione pur di sopravvivere. Una volta, la sinistra italiana queste cose le capiva. Poi hanno cominciato a vendere il tutto come se fosse una questione umanitaria, e chiunque osi fare domande viene subito bollato come razzista.
Il risultato? Nessuno ci guadagna tranne pochi imprenditori e ONG opache: i migranti finiscono in condizioni disumane, ghettizzati e sfruttati; e gli italiani, che in larga parte (circa il 60%, come nel resto d’Europa) non vogliono questa immigrazione incontrollata, vengono ignorati e trattati da retrogradi.
La vera compassione sarebbe essere realistici. Accogliere solo chi possiamo integrare davvero, garantendo diritti e sicurezza sia a loro che ai cittadini italiani. Lasciare entrare chiunque per poi abbandonare tutti a loro stessi non è solidarietà, è incoscienza.
E per concludere, anche se ho parlato soprattutto degli uomini, chi sostiene l'immigrazione incontrollata sostiene di fatto un sistema che sfrutta i migranti stessi, comprese le donne, che vengono spesso abusate sessualmente durante il viaggio, nei centri di accoglienza o anche dopo, una volta “sistemate” in Europa, dove rimangono isolate e vulnerabili, circondate da uomini misogini e talvolta da predatori nascosti dietro il paravento delle ONG, senza nessuna forma di controllo reale.