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 No.56[Mostra tutto]

Filo generale per film che non richiedono un filo tutto per loro.

Ieri ho visto questo e secondo me è il miglior film sull'adolescenza mai fatto (ma non ho ancora visto Stand by Me che è un po' un meme sui chan), altro che quella vaccata di Close. Rappresenta bene le ambiguità e i desideri di quella stagione della vita.
95 post e 81 risposte con immagini omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.458

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Ho finalmente visto Viaggio a Tokyo di Yasujiro Ozu, un superclassico giapponese.
Venivo da un sacco di film massimalisti, di grande impatto visivo, stracolmi di effetti speciali (vedi Povere Creature di cui ho parlato in un post sopra) e porcaccia la puttanaccia invece questo film realista in bianco e nero mi ha steso, Ozu fa delle inquadrature che sono dei quadri, è una vera goduria assistere alla storia attraverso scene quasi fisse, ascoltando semplicemente i dialoghi (vabè leggendoli, perché su Prime c'è solo in lingua originale coi sottotitoli) e guardando i pochi gesti che i personaggi compiono.
Lo consiglio fortemente, in 'ste giornate piovose.
Wim Wenders fece un documentario in omaggio a Ozu, c'è anche quello su Prime e me lo vedrò nei prossimi giorni.
Prima però voglio vedere, sempre di Ozu, Tarda Primavera, Buon Giorno e Fiori d'Equinozio. Si trovano tutti su Prime, sono su un canale a pagamento ma sfrutto i 7 giorni gratis e non pago un cazzo.

 No.459

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LA CINEMATOGRAFIA È L'ARMA PIÙ FORTE

La ragazzaamica ora c'ha la mania del cinema. E vabbè. Stavolta c'era una merda di film sudcoreano. You know, i sudcoreani fanno i film contro l'insonnia. Lenti, farraginosi, interminabili. Fotografie e colonna sonora tutto sommato accettabili.

È la storia di due ragazzini molto legati. Poi a 12 anni lei sparisce dal continente coreanasiatico e ciaone. Si ritrovano dodici anni dopo online e hanno una… "storia virtuale".
E quindi, dopo altri 12 anni, finalmente si incontrano di nuovo di persona. Ma lei ora è una vecchia babbiona trentaseienne e sposata.

Ora, la ragazzaamica mi dice che il film le ha provocato sentimenti contrastanti, da un lato voleva che i due tornassero insieme, dall'altro invece accetta l'idea che la tipa sposata resti col maritozzo che giustamente le chiede: "mi avresti scelto comunque? volevi davvero me?" - e la ragazzaamica che non si rende conto che il maritozzo ha capito benissimo di essere solo un provider, ha capito benissimo che "è solo il suo turno" e che è già fortunato che lei non sia scappata per inseguire il suo sogno.

Ho dovuto spiegare alla ragazzaamica che quando un uomo prova sentimenti a 12 anni, li prova anche a 24, e anche a 36, e che è molto meno probabile che accetti di sposarsi "tanto per". Il sogno di un uomo è un amore adolescenziale che dura per tutta la vita. (Lo cogli il sottinteso, cara?, che la protagonista non ha un sogno, vuole solo vivere alla giornata le emozioni, e il suo restare col marito è solo convenienza? lo cogli?).

Comunque i coreani sono in via di rapida estinzione. La thotteria delle sudcoreane supera perfino quella delle statunitensi, e la loro propensione a figliare è addirittura minore di quella delle giapponesi. Ed è tutto dire. Un film come questo vorrebbe indurle alla riflessione, ma è come sputare nel mare sperando di provocare l'alta marea proprio mentre comincia la bassa.

 No.461

>>456
Sì spacca, a me il genere non piace molto ma questo è fatto veramente bene. Spero tu abbia visto anche la scena dopo i titoli di coda.

 No.463

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Anatomia di due palle che mi sono fatto sperando nel twist o che succeda qualcosa. Non classificabile come thriller (con buona pace di Wikipedia), carente anche come legal drama. Non consigliato se avete sonno o cercate un minimo di azione

 No.464

>>459
IESU ma perché guardano TUTTE la stessa merda?
Me ne stavano parlando, giorni fa, e l'ho immediatamente catalogato come film premio thottar

 No.465

>>464

L'appeal dei film Premio Thottar™ sta negli "accessori":

- interpretabili a piacere, quindi anche se la thot non capisce una mazza, può sempre dire la sua

- "profondi", cioè la thot può proclamamarsi esperta e buongustaia di cinema moderno

- con temi graditi alle femminazze che si sentono inutili (quindi roba che ispiri "solidarietà", roba che faccia sembrare le femmine "importanti", ecc., insomma, i soliti temi dell'NPC sinistroide radicalsciccoso)

 No.466

>>459
Son tutte delle puttane dissociate. Aveva ragione E. quando disse che è stata la liberazione delle donne l'inizio del crollo della civiltà.

 No.467

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>>466
Ma infatti il giusto posto delle femmine è fra i fornelli.

 No.469

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Ma che bel film. Sempre su vita, morte etc ma nettamente migliore del settimo sigillo imho.
E ha il miglior incipit di cui io mi ricordi: "I nostri rapporti con il prossimo si limitano, per la maggior parte, al pettegolezzo e a una sterile critica del suo comportamento. Questa constatazione mi ha lentamente portato a isolarmi dalla cosiddetta vita sociale e mondana."
Bello, asciutto, chiaro, sintetico nei suoi 90min.
Anche questo è su un canale aggiuntivo di prime, visibile per una settimana gratiss

 No.470

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The book of Life

Boh, un enorme boh. Mi interessava perché visivamente unico, e lo è. Il problema è che il sistema morale presentato è totalmente alieno. Qui una divinità fa il cazzo che vuole, uccide, imbroglia, ma a nessuno sembra importare ed è preso come un gioco.
La storia poi manca di peso, di gravità. Ad esempio, nel finale c'è una palese citazione a king kong che ti porta ad associare il cattivo con un gorilla - cosa che non ha un cazzo di senso quando il protagonista è un matador.

Bocciato.

 No.471

>>469
Kek ma che cazzo consigli era una palla totale

 No.472

>>463
Mi è piaciuto lo stile, a metà tra mockumentary e legal. Ma il pubblico ministero è ridicolo e abbassa tutto il livello.
>>471
Mi spiace anon, l'ho trovato eccelso.

 No.473

>>472
Il PM è coerente con il messaggio politico dietro al film, è letteralmente l'impersonificazione del maschio bianco etero antagonista delle donne, mentre gli altri uomini sono un simp che viene friendzonato, il marito irascibile mortoammazzato probabilmente da lei e il figlio ammazzacani che promette già bene.
Ok sospendere l'incredulità ma è pur sempre un film diretto da una donna, su una donna fedifraga (con altre donne, ça va sans dire) e omicida che però la fa sempre franca.

 No.474

>>472
Proverò a riguardarlo l'avevo visto a 16 anni circa

 No.475

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>>449
Ce l'ho fatta a vedere American Fiction, ed è senza dubbio il film col negro più basato che si possa immaginare, un professore che scrive libri sull'antica grecia, che si triggera di brutto quando sente le puttanate woke e che odia chi mitizza i negri del ghetto e la legge della strada e i quartieri disagiati e la polizia cattiva e il rassismo, finché il culo gli esplode ad un livello tale che inizia a scrivere un libro coi negri più negri che siano mai stati inventati in letteratura, e lì si innescano una serie di eventi interessanti.
Consigliatissimo, fa parecchio ridere la sua disperazione tragica di fronte a tutta una serie di coglioni che si bevono qualsiasi stronzata sulla blackness, nel film sono dipinti proprio come malati mentali, ritardati.
Ha appena vinto un oscar per la sceneggiatura.

 No.476

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 No.477

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>>476
>lmfq Ishida e Ceccherini sono la stessa persona

 No.478

>>477
MICIO!

 No.479

>>473
>Il PM è coerente con il messaggio politico dietro al film
Sì dai ma tutti gli altri personaggi sono coerenti con lo sgile narrativo, non calcano la mano, lui invece è teatrale in un modo ridicolo. Sarebbe stato bello invece avere un accusatore serio e percepito come imparziale, avrebbe rappresentato i legittimi dubbi della società sull'accaduto. Invece così, con quella mezzasega sarcastica, lo spettatore è inutilmente portato a vedere un processo come una inquisizione religiosa.

Ma vabè, domani smartworko, che film mi guardo? Ho sia Prime che Netflix, e ho postato circa la metà dei contenuti di questo thread. Vedo molto volentieri anche i grandi classici e adoro le cose pallosissime in bianco e nero (vedi Ozu sopra). Ma non ho mai visto I Guardiani della Galassia, in molti mi hanno detto che è figa la trilogia.

 No.480

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Tra i film più comfy che si possano immaginare, non serve neanche raccontare la trama.
La bella del film dovrebbe essere la Ferilli ma qui Laura Morante non aveva neanche 40 anni e mi ha fatto venire il cazzo d'oro a livelli inaspettati.

 No.481

>>480
>nel cast c'è Rocco Papaleo
e nel forno la pellicola originale va

 No.482

>>481
Madò, e perché ti fa sfrigolare il culo così Papaleo? Farà 5 minuti, fa il suo solito personaggio uberterrone.

 No.483

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Oggi invece ho visto Turné (1990), di Salvatores, con Abatantuono, Bentivoglio e Laura Morante, che ho definitivamente decretato sia la donna più figa mai esistita su questo pianeta, con buona pace delle altre.
La storia è banalissima, è un road movie: 2 amici partono in tournée teatrale ma Bentivoglio non sa che Abatantuono gli scopa la ragazza.

 No.484

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>Poor Things
Bella Baxter è una caricatura del "femminismo alla moda". Bravo Lanthimos che non si è fatto sgamare e ha preso pure gli Oscar. 6.5/10

>Argylle

È un Kingsman in stile romcom. La protagonista non è neanche woke. Infatti non è piaciuto a nessuno. Per me è fatto bene per quello che è. 6/10

>La chimera

Bel film. Qualcuno potrebbe dire che è un film da vergini perché ha le stesse vibes di Chiamami con il tuo nome (non ci sono frocə) ma secondo me la Rohrwacher ha del potenziale. 7/10

>The Zone of Interest

È girato davvero bene e ha una bella cinematografia. Non è un film strettamente sui nazisti/ebrei ma questi vengono usati per parlare in generale di una classe che fa violenza su un'altra classe, dell'indifferenza, del dimenticarsi di quello che è successo, ecc. Uno potrebbe leggerci una metafora della situazione attuale dell'Europa coi migranti. 7/10

>Dalva

Un coming of age liscio liscio, da manuale. Buono per passare una serata con la gf. 6/10

 No.485

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La via degli angeli: situazioni scontate e recitazioni pessime. L'amarcord di Pupi Avati è veramente una roba triste.
Al di là delle nuvole: non so cosa mi aspettassi, e non so giudicare. Può essere l'unico vero film erotico d'autore che io abbia mai visto, oppure un modesto film a episodi. Il pezzo finale degli U2 è potentissimo, e crea una chiusura da pelle d'oca.

 No.486

>>485
L'ultimo Antonioni è brutto e ridicolo. Un po' come Fellini. Non sono riusciti ad adattarsi ai tempi.

 No.508

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>Saltburn
Dopo la prima mezz'ora prende una piega che non ti aspetti. Colonna sonora britpop da sburro.

>Povere creature!

Qui lo sburro è tutto sulle tettine della Stone. Un buon lavoro, Lanthimos è una mina vagante nella noia moderna.

 No.514

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>Dune part II
Anche migliore della prima parte, se ha senso fare un film di fantascienza oggi che racconta una storia partorita negli anni '60 è solo in questa forma qui. Tutto ciò che si vede è estremamente curato, i costumi, il design di tutto ciò che appare in inquadratura crea un'atmosfera veramente aliena, ed è quella che vale il film, prima ancora della storia.
>Miliardi di Carlo Vanzina
Carol Alt mi ha fatto stare a cazzo dritto per 2 ore. Buon intreccio, buon film dopotutto. Se lo stesso film fosse arrivato nelle mani di un buon regista americano sarebbe diventato un classico della cinematografia mondiale.
>Ciao mà
Quattro storie attorno a un concerto di Vasco dell'87. C'è Claudia Gerini che ha 16 anni ed è già una bella figa, ma la sua amica (tale Giulia Sarmenghi) è ancora più figa e purtroppo non ha fatto altro nel cinema.
Ah sì, le storie sono tutte roba di macchiette, ma alla fine sono carine.
>Un americano a Roma
Delusione gigantesca. Premetto che io sborro tantissimo su qualsiasi film italiano in bianco e nero, ma la fama che ha questo film non è minimamente sorretta dalla trama, e neanche dall'interpretazione di Sordi, che rompe il cazzo già dopo dieci minuti e vorresti vederlo morto. Ottimo il tema, e tutti gli altri attori sono bravissimi, ma la narrazione procede a balzi da scenetta a scenetta, e sono tutte insulse al limite del fastidioso.

 No.515

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>>439
>>441
Grazie buon anon per avermi fatto conoscere Utopia (UK), ho appena finito la prima stagione e confermo che gli accenti inglesi sono molto piacevoli, quello che fa scassare è quello gallese di Becky. Molto piacevole anche la scelta tecnica della palette di colori, non so se avrei retto a sei puntate coi colori reali inglesi. Ed è anche vero che la colonna sonora è assolutamente notevole.
Nei prossimi giorni comincerò la seconda stagione perché così effettivamente è lasciata per aria.

 No.516

>>515
Prego Anon, anch'io sono rimasto fleshato da quei gialli e quei verdi. Anche la seconda serie non è male, peccato che dopo abbiano venduto tutto agli USA.

 No.533

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>Supersex
Poteva durare almeno due episodi in meno (francamente frega cazzi della storia del fratellastro e della thotta) ed evitarci la morale finale sul fare l'amore contro scopare, oppure il moralismo della già citata thotta post-muro. Ennesimo prodotto con del potenziale ma in cui si nota troppo che la regia è femminile e che il grano l'ha messo Netflix (la scopata col trans, assolutamente inutile).
Comunque gran figa l'attrice che fa Moana.

 No.534

>>533
Mi ricordo che quando le trans non erano di moda lui aveva detto in un'intervista una roba tipo "nella mia carriera mi sono scopato di tutto, _pure i trans_" per fare un po' di scandalo. Quella scena l'avranno messa per questo.

 No.535

>>533
È vero che nella serie hanno fatto passare Rocco per sostanzialmente un malato di sesso? Avevo letto la recensione di Uriel che diceva che spiccava il fatto non c'era piacere in quello che faceva e che la fosse ovviamente incredibile. Da uno a cui venne in mente di dire "it only smellz…" dopo averlo tirato fuori dal culo di una ragazza e averglielo infilato in bocca, posso capire.

 No.536

>>534
>Quella scena l'avranno messa per questo.
Meh, a me sembra la tassa da pagare a wokeflix. Non ne sono stupito, chiaro, anche la scena del pompino al funerale è sì ispirata da un fatto vero ma inventata di sana pianta

>>535
La cognata thotta e la moglie nella puntata finale gli fanno la ramanzina sullo scopare=bad e fareall'amore=good, da perfetto manuale della regista/sceneggiatrice donna.

 No.537

Mi ero interessato alla ballata di Buster Scruggs tra il meme "first time?" e gli shorts che mi passavano ogni tanto su youtube.

Le prime due storie, quelle più memetiche, sono decisamente le migliori. Ben fatte, divertenti. La terza storia, che riguarda un impresario ed un ragazzo senza arti, è la più artistica. Purtroppo è molto ripetitiva, poteva essere più corta.
Questo problema di lunghezza si presenta anche nella quinta storia, che rappresenta il punto più basso di questa antologia ed è la sequenza più lunga. Inoltre il finale non convince proprio, sembra essere forzato per mantenere il tema di quanto sia facile morire e difficile vivere.

L'ultima sequenza l'ho capito ma non l'ho apprezzata, troppo simbolica per me.


5/10, poteva essere 6/10 se i due corti migliori li mettevano alla fine.

 No.552

File: 1717948934532.webm (5.38 MB, 1920x808, Becky.webm)

>>515
>>516
Finita anche la seconda stagione. E niente, verso la fine è diventata un po' complicata da seguire in inglese e comunque hanno provato a dargli dei ganci per la terza stagione che però non hanno mai girato. Non male nemmeno la seconda stagione ma meno impressionante della prima. Mi mancherà Pietre e soprattutto Becky…

 No.553

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>Valerian
Ottimo film di fantascienza leggero, divertente, con ritmo, ottimo prodotto insomma. Spiace che non abbia avuto espansioni, non ha guadagnato abbastanza. Ma anche Cloud Atlas e Southland Tales (così finisce il mondo) mi sono piaciuti tantissimo nonostante siano stati dei flop memorabili. Ne approfitto per consigliare almeno Southland Tales che è una figata senza paragoni.
>La morte corre sul fiume
Mitchum è il miglior psicopatico possibile, film con una fotografia memorabile, impressionista. La scena dove la moglie capisce di aver sposato un pazzo è un capolavoro di luci e composizione. Film citatissimo, da vedere in ogni caso, da perdonare anche quando esagera sui buoni sentimenti alla Frank Capra.
>The Creator
Super osannato dalla critica ma è stata un po' una delusione. La trama è estremamente prevedibile, non si percepisce alcuna evoluzione del protagonista e questo crea confusione perché diocane lui cambia la fottuta fazione, inverte i buoni con i cattivi e cazzo devi farmelo vedere che matura, non è che di punto in bianco spara ai "suoi" perché un robot gli ha detto mezza frase, e che cazzo e alcune scene sono proprio fatte male, non approfondite. Per dire, il tecnico che vede il "cervello" del robot e dice "questo è una roba mai vista, questo può crescere", ma noi non vediamo un cazzo di niente, non c'è alcun closeup, nessuna scena che renda l'idea di cosa dice quel coglione. Insomma pare tutto abbozzato, e immagino che il parere positivo della critica sia perché alla fine il messaggio del film è che gli USA sono cattivi e il protagonista è nero ed il film è uscito in periodo BLM

 No.564

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Guardare "Morte di un commesso viaggiatore" alla veneranda età di 38 anni mi ha fatto capire di non aver capito proprio un cazzo di mio padre, mi spiace che sia morto prima che io vedessi questo film, avrei potuto fare la figura del bambino qualche volta in meno.
Non ho letto il romanzo, ma il film è talmente dichiaratamente teatrale da non sentirne il bisogno. Tutto è spudoratamente falso, alcune inquadrature riprendono volutamente le estremità delle scenografie, e questo fa risaltare i protagonisti tipo Dogville.
Hoffman immenso.

 No.565

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Visti un po' di film di Bresson. È praticamente il regista dell'anonitudine maschile e femminile. Consigliare un solo film per tutti è impossibile, sono tutti belli.

Questo di Lanthimos non ho capito perché è così criticato sui chan. Non è un capolavoro, ok, ma mi è sembrato un horror fatto bene: giusto nel ritmo e nell'atmosfera. 7/10

Questo della Breillat mi ha deluso un po'. Non c'è abbastanza pericolo/tabù nella relazione tra la milf e il figlio del marito per rendere la storia appassionante, le scene di sesso lasciano molto a desiderare e i dialoghi sono meh. 6/10

 No.581

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Sto divorando commedie estive in queste notti afose:
>Se fossi in te
Ottima commedia sullo scambio di personalità, con risvolti veramente imprevisti, che sembrano un inside joke fatto apposta per rompere i cliché sulle storie di scambio di personalità. Bravi tutti gli attori, della ghenga comica milanese.
>Acapulco prima spiaggia a sinistra
Scrittura pessima, Andrea e Gianni recitano anche bene ma le gag sono tristi, forzate, fanno venire l'ansia. Gegia alla fine mi ha fatto venire il cazzo duro.
>Panarea
Una merda fumante, anche qui tante belle fighette (tra cui la Merz al suo massimo ormonale e tale Hoara Borselli con il culo più bello del creato) ma scenette insulse che la tirano per le lunghe senza motivo, sai già all'inizio come finiranno e non vedi l'ora che tutto finisca, per terminare il supplizio.

 No.583

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Ma che bel film.
All'inizio sembra che sia un elogio di napoli, ma De Crescenzo ne fa un ritratto spietato, pur nella sua affettuosità, non lasciando intendere nessun tipo di speranza possibile.
Tempi comici veloci, un po' di eccessivo buonismo nel finale, ma alla fine è una messa in scena dignitosissima di tutti i cavalli di battaglia del De Crescenzo scrittore.

 No.584

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Vista la filmografia dei D'Innocenzo, in attesa che Sky trasmetta Dostoevskij (la aspetto sul torrente, ovviamente).

>La terra dell'abbastanza

Buona opera prima anche se non è nulla di inedito. Olivetti e Carpenzano (più il primo a dire il vero) devono avere degli agenti di merda, viste le carriere meh che stanno avendo

>Favolacce

Non il classico film sulle famiglie proletarie romane. Dei tre però è quello con la trama più debole

>America Latina

Si lascia guardare, il twist finale ci sta anche se era un po' prevedibile

 No.585

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Dopo averlo visto ho rivalutato immensamente i lavori dei Vanzina.
È bello, fatto bene, lei è puccia oltre ogni limite consentito dalle attuali leggi in vigore, ed è facilissimo immedesimarsi nelle situazioni raccontate. Ma è pieno di gag 100% Vanzina, che uno dice boh, ma che c'entra. Però capisco che abbia avuto un successo mondiale, così. Anche la risata grassa vuole la sua parte.
La fotografia pur senza strafare è fatta benissimo.

 No.586

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Puttana che bel film.
Il titolo mi aveva sempre tratto in inganno (e la locandina fa schifo al cazzo), è in realtà l'epopea italiana del dopoguerra, sia umana che sentimentale, politica, valoriale. Fatta coi controcazzi da Gassman, Manfredi e Sandrelli.
È al tempo stesso un omaggio a una generazione cinematografica che stava passando, grazie ai cameo di De Sica, Fellini e Mastroianni che interpretano sé stessi, e grazia a vari riferimenti espliciti a Rossellini e Antonioni.
Le trovate registiche e la fotografia sono veramente su un altro livello, la parte con i riferimenti a "Strano Interludio" è avanti anni luce anche oggi.
Insomma è un film imperdibile anon, un capolavoro, scemo io che per anni mi son fermato solo al titolo e pensavo fosse una commediuola melensa come tante.

 No.587

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Oggi per cambiare (sto vedendo quasi solo film europei del secolo scorso) mi sono visto tutta la saga degli Avengers.
Alla fine i primi 3 non sono male, un po'di momenti imbarazzanti ci sono ma tutto si regge bene, e man mano che ci si avvicina alla fine c'è un crescendo simil-drammatico che ho trovato davvero piacevole, e Thanos è un ottimo villain imho.
Peccato per il quarto film, che è una merda fumante oltre ogni possibile generosità di giudizio, composto in gran parte da dialoghi inutili e da momenti imbarazzanti di vario tipo.
Peccato, se si fossero fermati al terzo (magari per poi fare una seconda trilogia, a mente fresca) sarebbe stato un buon prodotto, ma quell'ultimo film non riesce proprio a stare in piedi, fa troppo cagare, il mio falegname con 30 euro fa una trama migliore, non c'è neanche azione, è una roba moscia e schifosa.

 No.590

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>Perfect Days
Ottimo il soggetto, bellissima la regia e perfetto il protagonista. La storia però è poco più di nulla, e nel finale diventa proprio buttata lì malamente, con un paio di scene proprio ridicole, peccato.
>il Giorno della Civetta
Buonissima trasposizione del romanzo, la Cardinale ad un livello di fighezza inaffrontabile, trasuda sesso contadino in ogni scena, Franco Nero talmente giovane che sembra Terence Hill ma funziona bene come "il comandante buono dal nord". Il film riporta bene alcune frasi "definitive" sulla Sicilia, frasi che non ammettono repliche, che parlano di omertà ovviamente.

 No.608

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Ci hanno fatto pure un film ma è una serie tedesca che va avanti da trent'anni.

Il font scelto è già indicativo del contenuto e della qualità e anche del target di pubblico.

 No.609

>>587
ma i film tipo Iron Man, Captain America, ecc ecc li hai mai visti?

 No.610

>>609
Un paio di Iron Man sì.

 No.611

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>Aggro Drift
Un ritorno ai vecchi tempi che convince poco. È la versione di Korine del genere "film-videogioco". I gimmick sono la telecamera termica e inserti di IA qui e là. La trama è scadentissima, la recitazione e le battute tristi, sarà voluto ma è cringe. Di positivo c'è che è girato in 4:3 e dura poco. Forse sarebbe stato meglio farci un corto. 6/10

>Anatomia di una caduta

È uno switcheroo: il marito fa la parte della moglie e viceversa. La storia non appassiona ed è palloso da vedere fino alla fine. Molti momenti cringe su cui è meglio sorvolare. L'unico che brilla è il ragazzino che fa il figlio. 6-/10

>Inside Out 2

Per essere un film sull'adolescenza è zoppo. Potevano osare di più anche se è una roba della Disney. 6/10

>Longlegs

Spero che l'intento fosse quello di omaggiare il cinema horror/thriller/soprannaturale degli anni 90, altrimenti è solo un film banale e noioso. 5-6/10

>Kinds of Kindness

3 racconti brevi della durata di 50 minuti ciascuno. Senza pretese e piacevoli. Si son riposati dopo Povere creature. 7/10

>L'imperatore di Roma

Madonna che cagata che ho visto. 4-5/10



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