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 No.56[Mostra tutto]

Filo generale per film che non richiedono un filo tutto per loro.

Ieri ho visto questo e secondo me è il miglior film sull'adolescenza mai fatto (ma non ho ancora visto Stand by Me che è un po' un meme sui chan), altro che quella vaccata di Close. Rappresenta bene le ambiguità e i desideri di quella stagione della vita.
120 post e 104 risposte con immagini omesso. Premi rispondi per mostrare.

 No.486

>>485
L'ultimo Antonioni è brutto e ridicolo. Un po' come Fellini. Non sono riusciti ad adattarsi ai tempi.

 No.508

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>Saltburn
Dopo la prima mezz'ora prende una piega che non ti aspetti. Colonna sonora britpop da sburro.

>Povere creature!

Qui lo sburro è tutto sulle tettine della Stone. Un buon lavoro, Lanthimos è una mina vagante nella noia moderna.

 No.514

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>Dune part II
Anche migliore della prima parte, se ha senso fare un film di fantascienza oggi che racconta una storia partorita negli anni '60 è solo in questa forma qui. Tutto ciò che si vede è estremamente curato, i costumi, il design di tutto ciò che appare in inquadratura crea un'atmosfera veramente aliena, ed è quella che vale il film, prima ancora della storia.
>Miliardi di Carlo Vanzina
Carol Alt mi ha fatto stare a cazzo dritto per 2 ore. Buon intreccio, buon film dopotutto. Se lo stesso film fosse arrivato nelle mani di un buon regista americano sarebbe diventato un classico della cinematografia mondiale.
>Ciao mà
Quattro storie attorno a un concerto di Vasco dell'87. C'è Claudia Gerini che ha 16 anni ed è già una bella figa, ma la sua amica (tale Giulia Sarmenghi) è ancora più figa e purtroppo non ha fatto altro nel cinema.
Ah sì, le storie sono tutte roba di macchiette, ma alla fine sono carine.
>Un americano a Roma
Delusione gigantesca. Premetto che io sborro tantissimo su qualsiasi film italiano in bianco e nero, ma la fama che ha questo film non è minimamente sorretta dalla trama, e neanche dall'interpretazione di Sordi, che rompe il cazzo già dopo dieci minuti e vorresti vederlo morto. Ottimo il tema, e tutti gli altri attori sono bravissimi, ma la narrazione procede a balzi da scenetta a scenetta, e sono tutte insulse al limite del fastidioso.

 No.515

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>>439
>>441
Grazie buon anon per avermi fatto conoscere Utopia (UK), ho appena finito la prima stagione e confermo che gli accenti inglesi sono molto piacevoli, quello che fa scassare è quello gallese di Becky. Molto piacevole anche la scelta tecnica della palette di colori, non so se avrei retto a sei puntate coi colori reali inglesi. Ed è anche vero che la colonna sonora è assolutamente notevole.
Nei prossimi giorni comincerò la seconda stagione perché così effettivamente è lasciata per aria.

 No.516

>>515
Prego Anon, anch'io sono rimasto fleshato da quei gialli e quei verdi. Anche la seconda serie non è male, peccato che dopo abbiano venduto tutto agli USA.

 No.533

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>Supersex
Poteva durare almeno due episodi in meno (francamente frega cazzi della storia del fratellastro e della thotta) ed evitarci la morale finale sul fare l'amore contro scopare, oppure il moralismo della già citata thotta post-muro. Ennesimo prodotto con del potenziale ma in cui si nota troppo che la regia è femminile e che il grano l'ha messo Netflix (la scopata col trans, assolutamente inutile).
Comunque gran figa l'attrice che fa Moana.

 No.534

>>533
Mi ricordo che quando le trans non erano di moda lui aveva detto in un'intervista una roba tipo "nella mia carriera mi sono scopato di tutto, _pure i trans_" per fare un po' di scandalo. Quella scena l'avranno messa per questo.

 No.535

>>533
È vero che nella serie hanno fatto passare Rocco per sostanzialmente un malato di sesso? Avevo letto la recensione di Uriel che diceva che spiccava il fatto non c'era piacere in quello che faceva e che la fosse ovviamente incredibile. Da uno a cui venne in mente di dire "it only smellz…" dopo averlo tirato fuori dal culo di una ragazza e averglielo infilato in bocca, posso capire.

 No.536

>>534
>Quella scena l'avranno messa per questo.
Meh, a me sembra la tassa da pagare a wokeflix. Non ne sono stupito, chiaro, anche la scena del pompino al funerale è sì ispirata da un fatto vero ma inventata di sana pianta

>>535
La cognata thotta e la moglie nella puntata finale gli fanno la ramanzina sullo scopare=bad e fareall'amore=good, da perfetto manuale della regista/sceneggiatrice donna.

 No.537

Mi ero interessato alla ballata di Buster Scruggs tra il meme "first time?" e gli shorts che mi passavano ogni tanto su youtube.

Le prime due storie, quelle più memetiche, sono decisamente le migliori. Ben fatte, divertenti. La terza storia, che riguarda un impresario ed un ragazzo senza arti, è la più artistica. Purtroppo è molto ripetitiva, poteva essere più corta.
Questo problema di lunghezza si presenta anche nella quinta storia, che rappresenta il punto più basso di questa antologia ed è la sequenza più lunga. Inoltre il finale non convince proprio, sembra essere forzato per mantenere il tema di quanto sia facile morire e difficile vivere.

L'ultima sequenza l'ho capito ma non l'ho apprezzata, troppo simbolica per me.


5/10, poteva essere 6/10 se i due corti migliori li mettevano alla fine.

 No.552

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>>515
>>516
Finita anche la seconda stagione. E niente, verso la fine è diventata un po' complicata da seguire in inglese e comunque hanno provato a dargli dei ganci per la terza stagione che però non hanno mai girato. Non male nemmeno la seconda stagione ma meno impressionante della prima. Mi mancherà Pietre e soprattutto Becky…

 No.553

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>Valerian
Ottimo film di fantascienza leggero, divertente, con ritmo, ottimo prodotto insomma. Spiace che non abbia avuto espansioni, non ha guadagnato abbastanza. Ma anche Cloud Atlas e Southland Tales (così finisce il mondo) mi sono piaciuti tantissimo nonostante siano stati dei flop memorabili. Ne approfitto per consigliare almeno Southland Tales che è una figata senza paragoni.
>La morte corre sul fiume
Mitchum è il miglior psicopatico possibile, film con una fotografia memorabile, impressionista. La scena dove la moglie capisce di aver sposato un pazzo è un capolavoro di luci e composizione. Film citatissimo, da vedere in ogni caso, da perdonare anche quando esagera sui buoni sentimenti alla Frank Capra.
>The Creator
Super osannato dalla critica ma è stata un po' una delusione. La trama è estremamente prevedibile, non si percepisce alcuna evoluzione del protagonista e questo crea confusione perché diocane lui cambia la fottuta fazione, inverte i buoni con i cattivi e cazzo devi farmelo vedere che matura, non è che di punto in bianco spara ai "suoi" perché un robot gli ha detto mezza frase, e che cazzo e alcune scene sono proprio fatte male, non approfondite. Per dire, il tecnico che vede il "cervello" del robot e dice "questo è una roba mai vista, questo può crescere", ma noi non vediamo un cazzo di niente, non c'è alcun closeup, nessuna scena che renda l'idea di cosa dice quel coglione. Insomma pare tutto abbozzato, e immagino che il parere positivo della critica sia perché alla fine il messaggio del film è che gli USA sono cattivi e il protagonista è nero ed il film è uscito in periodo BLM

 No.564

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Guardare "Morte di un commesso viaggiatore" alla veneranda età di 38 anni mi ha fatto capire di non aver capito proprio un cazzo di mio padre, mi spiace che sia morto prima che io vedessi questo film, avrei potuto fare la figura del bambino qualche volta in meno.
Non ho letto il romanzo, ma il film è talmente dichiaratamente teatrale da non sentirne il bisogno. Tutto è spudoratamente falso, alcune inquadrature riprendono volutamente le estremità delle scenografie, e questo fa risaltare i protagonisti tipo Dogville.
Hoffman immenso.

 No.565

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Visti un po' di film di Bresson. È praticamente il regista dell'anonitudine maschile e femminile. Consigliare un solo film per tutti è impossibile, sono tutti belli.

Questo di Lanthimos non ho capito perché è così criticato sui chan. Non è un capolavoro, ok, ma mi è sembrato un horror fatto bene: giusto nel ritmo e nell'atmosfera. 7/10

Questo della Breillat mi ha deluso un po'. Non c'è abbastanza pericolo/tabù nella relazione tra la milf e il figlio del marito per rendere la storia appassionante, le scene di sesso lasciano molto a desiderare e i dialoghi sono meh. 6/10

 No.581

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Sto divorando commedie estive in queste notti afose:
>Se fossi in te
Ottima commedia sullo scambio di personalità, con risvolti veramente imprevisti, che sembrano un inside joke fatto apposta per rompere i cliché sulle storie di scambio di personalità. Bravi tutti gli attori, della ghenga comica milanese.
>Acapulco prima spiaggia a sinistra
Scrittura pessima, Andrea e Gianni recitano anche bene ma le gag sono tristi, forzate, fanno venire l'ansia. Gegia alla fine mi ha fatto venire il cazzo duro.
>Panarea
Una merda fumante, anche qui tante belle fighette (tra cui la Merz al suo massimo ormonale e tale Hoara Borselli con il culo più bello del creato) ma scenette insulse che la tirano per le lunghe senza motivo, sai già all'inizio come finiranno e non vedi l'ora che tutto finisca, per terminare il supplizio.

 No.583

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Ma che bel film.
All'inizio sembra che sia un elogio di napoli, ma De Crescenzo ne fa un ritratto spietato, pur nella sua affettuosità, non lasciando intendere nessun tipo di speranza possibile.
Tempi comici veloci, un po' di eccessivo buonismo nel finale, ma alla fine è una messa in scena dignitosissima di tutti i cavalli di battaglia del De Crescenzo scrittore.

 No.584

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Vista la filmografia dei D'Innocenzo, in attesa che Sky trasmetta Dostoevskij (la aspetto sul torrente, ovviamente).

>La terra dell'abbastanza

Buona opera prima anche se non è nulla di inedito. Olivetti e Carpenzano (più il primo a dire il vero) devono avere degli agenti di merda, viste le carriere meh che stanno avendo

>Favolacce

Non il classico film sulle famiglie proletarie romane. Dei tre però è quello con la trama più debole

>America Latina

Si lascia guardare, il twist finale ci sta anche se era un po' prevedibile

 No.585

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Dopo averlo visto ho rivalutato immensamente i lavori dei Vanzina.
È bello, fatto bene, lei è puccia oltre ogni limite consentito dalle attuali leggi in vigore, ed è facilissimo immedesimarsi nelle situazioni raccontate. Ma è pieno di gag 100% Vanzina, che uno dice boh, ma che c'entra. Però capisco che abbia avuto un successo mondiale, così. Anche la risata grassa vuole la sua parte.
La fotografia pur senza strafare è fatta benissimo.

 No.586

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Puttana che bel film.
Il titolo mi aveva sempre tratto in inganno (e la locandina fa schifo al cazzo), è in realtà l'epopea italiana del dopoguerra, sia umana che sentimentale, politica, valoriale. Fatta coi controcazzi da Gassman, Manfredi e Sandrelli.
È al tempo stesso un omaggio a una generazione cinematografica che stava passando, grazie ai cameo di De Sica, Fellini e Mastroianni che interpretano sé stessi, e grazia a vari riferimenti espliciti a Rossellini e Antonioni.
Le trovate registiche e la fotografia sono veramente su un altro livello, la parte con i riferimenti a "Strano Interludio" è avanti anni luce anche oggi.
Insomma è un film imperdibile anon, un capolavoro, scemo io che per anni mi son fermato solo al titolo e pensavo fosse una commediuola melensa come tante.

 No.587

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Oggi per cambiare (sto vedendo quasi solo film europei del secolo scorso) mi sono visto tutta la saga degli Avengers.
Alla fine i primi 3 non sono male, un po'di momenti imbarazzanti ci sono ma tutto si regge bene, e man mano che ci si avvicina alla fine c'è un crescendo simil-drammatico che ho trovato davvero piacevole, e Thanos è un ottimo villain imho.
Peccato per il quarto film, che è una merda fumante oltre ogni possibile generosità di giudizio, composto in gran parte da dialoghi inutili e da momenti imbarazzanti di vario tipo.
Peccato, se si fossero fermati al terzo (magari per poi fare una seconda trilogia, a mente fresca) sarebbe stato un buon prodotto, ma quell'ultimo film non riesce proprio a stare in piedi, fa troppo cagare, il mio falegname con 30 euro fa una trama migliore, non c'è neanche azione, è una roba moscia e schifosa.

 No.590

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>Perfect Days
Ottimo il soggetto, bellissima la regia e perfetto il protagonista. La storia però è poco più di nulla, e nel finale diventa proprio buttata lì malamente, con un paio di scene proprio ridicole, peccato.
>il Giorno della Civetta
Buonissima trasposizione del romanzo, la Cardinale ad un livello di fighezza inaffrontabile, trasuda sesso contadino in ogni scena, Franco Nero talmente giovane che sembra Terence Hill ma funziona bene come "il comandante buono dal nord". Il film riporta bene alcune frasi "definitive" sulla Sicilia, frasi che non ammettono repliche, che parlano di omertà ovviamente.

 No.608

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Ci hanno fatto pure un film ma è una serie tedesca che va avanti da trent'anni.

Il font scelto è già indicativo del contenuto e della qualità e anche del target di pubblico.

 No.609

>>587
ma i film tipo Iron Man, Captain America, ecc ecc li hai mai visti?

 No.610

>>609
Un paio di Iron Man sì.

 No.611

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>Aggro Drift
Un ritorno ai vecchi tempi che convince poco. È la versione di Korine del genere "film-videogioco". I gimmick sono la telecamera termica e inserti di IA qui e là. La trama è scadentissima, la recitazione e le battute tristi, sarà voluto ma è cringe. Di positivo c'è che è girato in 4:3 e dura poco. Forse sarebbe stato meglio farci un corto. 6/10

>Anatomia di una caduta

È uno switcheroo: il marito fa la parte della moglie e viceversa. La storia non appassiona ed è palloso da vedere fino alla fine. Molti momenti cringe su cui è meglio sorvolare. L'unico che brilla è il ragazzino che fa il figlio. 6-/10

>Inside Out 2

Per essere un film sull'adolescenza è zoppo. Potevano osare di più anche se è una roba della Disney. 6/10

>Longlegs

Spero che l'intento fosse quello di omaggiare il cinema horror/thriller/soprannaturale degli anni 90, altrimenti è solo un film banale e noioso. 5-6/10

>Kinds of Kindness

3 racconti brevi della durata di 50 minuti ciascuno. Senza pretese e piacevoli. Si son riposati dopo Povere creature. 7/10

>L'imperatore di Roma

Madonna che cagata che ho visto. 4-5/10

 No.616

>>610
il bello dei film marvel (fino ad infinity war) è che sono tutti collegati.
Guardare solo i film degli Avengers è ok, ma si godono davvero se si sono visti gli altri film.
Per quanto vengano inondati di merda sui chan, film MCU sono blockbuster fatti bene.

 No.618

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Sono pronto a prendermi le pietre che mi lancerete.

Ho visto Eyes Wide Shut e non ho capito perché sia tanto influente. Cioè, come film è bello, non lo discuto tecnicamente. Quello che non capisco è perché abbia avuto un tale impatto. Sono io che lo guardo 25 anni in ritardo, per me l'idea che le elite facciano orge non è nulla di che e quindi non mi spiazza.

In generale è il problema che ho con le storie che girano intorno ai sogni. Ovvero, in un sogno l'unica cosa reale è chi sogna, quindi la storia deve girare intorno a questo. Qui però sembra finire tutto in niente, ti resta un momento il dubbio se la moglie l'abbia tradito effettivamente o meno con l'ufficiale però boh.
Forse io l'avrei fatto finire quando lui trova la maschera. Però ripeto, il film è molto bello, solo non capisco l'impatto sociale che ha avuto.

 No.619

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>>618
>non ho capito perché sia tanto influente
Ah, non saprei guarda, proprio boh

 No.620

>>618
Ma che "impatto sociale" avrebbe avuto Eyes Wide Shut? Tolto kidman nuda intendo

 No.621

>>618
> per me l'idea che le elite facciano orge non è nulla di che e quindi non mi spiazza
Imho è l'orgia, il punto.
Il punto del film è la raffigurazione di un potere assoluto, onniscente, che decide cosa possa esistere e cosa vada invece dimenticato, pena la morte.
Per dire, più dell'orgia è importante la lettera che gli viene consegnata al cancello.
Ha anche molte assonanze col Castello di Kafka.
L'impatto l'ha avuto perché è l'ultimo film di Kubrick (AI non lo considero), per la Kidman nuda come ti hanno detto sopra e perché scenografie e costumi sono di altissimo livello.

 No.622

>>621
Ovviamente volevo scrivere "Imho NON è l'orgia, il punto".

 No.623

>>621
>Il punto del film è la raffigurazione di un potere assoluto, onniscente, che decide cosa possa esistere e cosa vada invece dimenticato, pena la morte.
Non so, alla fine lui mica dimentica, anzi è ben cosciente, lo sa anche la moglie. Fai te che io davvero credo a Ziegler quando dice che la morte della prostituta è solo una coincidenza, ed in effetti l'ultima cosa che sappiamo di Nick è che è vivo.
Dal film ho avuto l'impressione che fossero solo ricchi annoiati, non che fosse questo potere assoluto che tu descrivi.

>>620
Boh, sarà il mio circoletto allora. Mi era stato presentato come questo film che descrive come è davvero la vita dei ricchi ed allora io mi aspettavo qualcosa di più scabroso, più politico in senso lato.

 No.624

>>623
Però così non spieghi la lettera.

 No.625

>>624
Milich può aver avvertito qualcuno, oppure è una lettera standard (non c'è nessun nome sopra) che usano quando arriva qualcuno di persona a fare domande.

 No.635

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Non voglio elaborare oltre questo: quando vidi questo film la prima volta rimasi colpito dall'insieme degli elementi visivi, la colonna sonora, l'ambiente ed i colori freddi con i paesaggi dell'America comfy dei paesini o comunque cittadine più piccole in mezzo al nulla, poi tutto il tema della depressione dei protagonisti e del senso di non appartenenza a nulla risuonavano e risuonano tuttora con me, quindi è diventato automaticamente uno dei miei film preferiti a prescindere dal fatto che sia bello o meno. Poi c'è Zach Braff dei tempi di Scrubs, quindi era subito comfy.

Sono molti anni che non rivedo questo film, ho un po' paura di farlo perché potrei rendermi conto che è una cagata oppure deprimermi ancora di più, onestamente non ho voglia di scoprirlo.

 No.637

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Grande occasione persa con questa trilogia, poteva essere un prodotto facilmente esportabile all'estero e invece è uscito uno spin off anni 70 dell'ispettore Coliandro. Promossi Eva e Ginko, da arrestare chi ha deciso di far recitare così la Bellucci

 No.648

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Ho visto il primo Winnie the pooh: blood and honey. Mi aspettavo merda pura, temevo fosse uno di quei prodotti millenial in cui prendi qualcosa dell'infanzia e lo rendi edgy (per capirci, Peach che tradisce Mario con Bowser, cose così).

Invece qualche idea bella c'è. Per carità, il budget è quello che è, e si vede, però. Christophere che se ne va, abbandonando l'infanzia per il mondo adulto e scientifico, e viene sostituito dall'inverno e dalla fame. Poi torna e trova la propria infanzia deformata dalle proprie azioni. Ma uno ci può anche vedere le conseguenze dell'uomo che modifica la natura per poi abbandonarla e pagarne le conseguenze, come i cacciatori che alimentano i cinghiali per cacciarli oppure le foreste nate da piantagioni capitozzate rinselvatichite (avevo letto qualcosa al riguardo della foresta di Epping).

Se tutto il film fosse stato i primi 20 minuti era da 10 10 nadia comaneci. Peccato che ci sia anche il resto, più di 5 non gli posso dare.

Il secondo è pure meglio secondo l'internet, vediamo.

 No.650

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È un film che si lascia guardare. C'è qualche buco che forse si sarebbe potuto evitare facendo il film più lungo, e Mortensen e Cassel che fanno i russi con l'accento russo sono cringe. Sui vari aggregatori gli danno 7.5-8, ma per me più di 6 non vale.

 No.655

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Ho visto questo iersera.
Solita merda propagandistica comunistoide, peraltro ben architettata alternando spezzoni d'archivio e scene recitate.

I comunisti italioti sono peggio di una religione settaria.
Ora vogliono "beatificare" pure Berlinguer.

 No.656

>>655
Non hai capito il senso del film e le diverse sotto trame perché sei stupido

 No.657

>>656
>t. guarda solo film di Moretti e Veltroni 24/7 perché obbligatorio per rimanere tesserato del PD

 No.661

>>655
Lol ma i boomeracci ce la fanno?

 No.664

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Film semplice, molto classico. Non convince tanto l'interpretazione di un po' di tutti. Il dramma esistenziale del giurato non ti prende abbastanza. Gli manca quel qualcosa per essere un bel film.

 No.666

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Una sequela di cliché. Almeno ci sono le fette di culo. A Cannes si sono rincoglioniti.

 No.667

>>664
Secondo me a recitato bene

 No.675

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Smile, del 2022

Fa alcune cose molto bene, altre molto meno. Mi ha fatto paura e glielo riconosco, ma come scrittura siamo davanti ad un compito totalmente insufficiente.
Ci sono un paio di foreshadowing che finiscono nel nulla, e pure la spiegazione del mostro (il cui design è molto bello) lascia un po' il tempo che trova.

Boh, prima volevo il secondo, ma adesso credo che guarderò qualcosa altro.

 No.676

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Mai visto un musical scritto così male. Il mondo di Oz dovrebbe farti pompini agli occhi coi colori e i costumi, ma qui sono scialbi. Cringissimi Goldblum e la Yeoh che mi sa che hanno partecipato perché hanno un mutuo da pagare. E poi che roba per gay vergini. La seconda parte non la guarderò.

 No.681

File: 1737296919081.jpg (42.07 KB, 420x622, locandinapg3.jpg)

Sono andato a vedere questo film di merda.
Ha un ritmo inutilmente lento, una colonna sonora inesistente, nosferatu è ridicolo e non fa mai paura, tutto è spiattellato come se la sceneggiatura fosse fatta guardando wikipedia, vuole prendere tanto da Murnau ma fa un film opposto a quello di Herzog, opposto nel senso che fa schifo al cazzo e non empatizzi per nessuno dei personaggi.
A mettere la ciliegina di merda su questa torta vomito ci sono gli inutili screamer, disseminati ovunque, che ovviamente non aggiungono nulla ma quando fai un film che vorrebbe essere horror ma provoca sbadigli per 130 minuti, l'unico modo che hai di salvarti la faccia è inserirci all'improvviso un mostro che fa BÙ mentre alzi il volume a 100 decibel.
WOW IL CINEMA MODERNO CHE FIGATA
Ah riesce a far quasi cagare anche Defoe, tanto è triste questo film.

 No.682

>>681
È un film per ragazze e alphazoomer.

 No.683

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>>681
>>682

Sarò sincero, a me è piaciuto. E anche tanto.
Ammetto che con gli horror sono molto selettivo perché molto spesso si rivelano prodotti di scarsa qualità, ma ultimamente stanno vedendo fuori film davvero interessanti e l'horror sta venendo riconosciuto come genere da tenere in considerazione, capace di trasmettere storie coinvolgenti.

I ritmi di "Nosferatu" mi sono piaciuti e per quanto ami i film lenti, tipo quello di Herzog, questa pellicola l'ho trovata scorrevole e senza cali di ritmo. Sono curioso di vedere come sarà la versione estesa.
Per quanto ci siano i jumpscares, devo ammettere che non si sono rilevati fastidiosi ed Eggers è riuscito a creare un film ben costruito e con delle scenografie davvero mozzafiato, in special modo la città che è stata riprodotta molto bene. E sono contento che il regista abbia dato ulteriore spazio all'ambiente urbano, rispetto alle opere precedenti. Ho proprio percepito la peste dilagarsi per tutta la città.

Una nota di merito va ovviamente ai vestiti, fantastici, storicamente accurati e che caratterizzano i personaggi. Ad esempio, il corsetto dell'amica bionda è con i lacci sulla schiena il che sta a simboleggiare che necessita della servitù per essere chiuso. E la servitù è sinonimo di abbienza. Mentre il corsetto della protagonista, che è molto più povera, ha i lacci che si chiudono sulla pancia e non necessità di servitù, simbolo che lei appartiene ad un ambiente più modesto.
Sono quelle piccole cose che evidenziano una ricerca stilistica sotto ogni aspetto.

La fotografia è fenomenale e sono davvero curioso di rivederla riprodotta sul piccolo schermo.
Questo è un film che va visto al cinema, anche perché ogni inquadratura è studiata, sembra un quadro e pare che he le atmosfere caravaggesche del film di Herzog si siano fuse con quelle del film originale per unirsi all'ultimo lavoro di Eggers.

Gli attori sono molto bravi. Holt fa il suo lavoro abbastanza bene, anche se ha sempre quella espressione da pesce lesso che lo contraddistingue. Dafoe fa Dafoe e si rivela un buon caratterista. Forse col tempo si sta rinchiudendo sempre di più nel ruolo del tizio eccentrico che fa cose eccentriche ma in questo film non mi ha dato fastidio.
La protagonista è entrata perfettamente nel ruolo e non capisco le critiche verso di lei. Va bene che cerco sempre di essere imparziale e di costruire un dialogo, ma diocane nei film con le possessioni demoniache gli attori non sono monoespressivi. Fanno gli indemoniati.
Per quano riguarda Orlok… io ho adorato come è stato caratterizzato. Oltre ad essere storicamente accurato, ho amato la variante che lo ha caratterizzato dai precedenti conti. E ovviamente anche questo cambiamento ha suscitato ilarità, ma credo che sia dovuto al fatto che il cinema maistream la gente di oggi hanno ancora problemi nell'accettare i peli facciali in viso, soprattutto se sono preponderanti.
So quello che dico, ho una barba da circa 20 cm.


Ovviamente è un film divisivo e che ha suscitato delle critiche, soprattutto in Italia. Ma alla fine chissenefrega. A me è piaciuto, l'amosfera gotica si sente ed è stato un piacere vederlo al cinema.
Come film lo metto al secondo posto dopo La SStrega. Al terzo c'è The Lighthouse e poi The Northman.



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