No.458
Ho finalmente visto Viaggio a Tokyo di Yasujiro Ozu, un superclassico giapponese.
Venivo da un sacco di film massimalisti, di grande impatto visivo, stracolmi di effetti speciali (vedi Povere Creature di cui ho parlato in un post sopra) e porcaccia la puttanaccia invece questo film realista in bianco e nero mi ha steso, Ozu fa delle inquadrature che sono dei quadri, è una vera goduria assistere alla storia attraverso scene quasi fisse, ascoltando semplicemente i dialoghi (vabè leggendoli, perché su Prime c'è solo in lingua originale coi sottotitoli) e guardando i pochi gesti che i personaggi compiono.
Lo consiglio fortemente, in 'ste giornate piovose.
Wim Wenders fece un documentario in omaggio a Ozu, c'è anche quello su Prime e me lo vedrò nei prossimi giorni.
Prima però voglio vedere, sempre di Ozu, Tarda Primavera, Buon Giorno e Fiori d'Equinozio. Si trovano tutti su Prime, sono su un canale a pagamento ma sfrutto i 7 giorni gratis e non pago un cazzo.
No.459
LA CINEMATOGRAFIA È L'ARMA PIÙ FORTE
La ragazzaamica ora c'ha la mania del cinema. E vabbè. Stavolta c'era una merda di film sudcoreano. You know, i sudcoreani fanno i film contro l'insonnia. Lenti, farraginosi, interminabili. Fotografie e colonna sonora tutto sommato accettabili.
È la storia di due ragazzini molto legati. Poi a 12 anni lei sparisce dal continente coreanasiatico e ciaone. Si ritrovano dodici anni dopo online e hanno una… "storia virtuale".
E quindi, dopo altri 12 anni, finalmente si incontrano di nuovo di persona. Ma lei ora è una vecchia babbiona trentaseienne e sposata.
Ora, la ragazzaamica mi dice che il film le ha provocato sentimenti contrastanti, da un lato voleva che i due tornassero insieme, dall'altro invece accetta l'idea che la tipa sposata resti col maritozzo che giustamente le chiede: "mi avresti scelto comunque? volevi davvero me?" - e la ragazzaamica che non si rende conto che il maritozzo ha capito benissimo di essere solo un provider, ha capito benissimo che "è solo il suo turno" e che è già fortunato che lei non sia scappata per inseguire il suo sogno.
Ho dovuto spiegare alla ragazzaamica che quando un uomo prova sentimenti a 12 anni, li prova anche a 24, e anche a 36, e che è molto meno probabile che accetti di sposarsi "tanto per". Il sogno di un uomo è un amore adolescenziale che dura per tutta la vita. (Lo cogli il sottinteso, cara?, che la protagonista non ha un sogno, vuole solo vivere alla giornata le emozioni, e il suo restare col marito è solo convenienza? lo cogli?).
Comunque i coreani sono in via di rapida estinzione. La thotteria delle sudcoreane supera perfino quella delle statunitensi, e la loro propensione a figliare è addirittura minore di quella delle giapponesi. Ed è tutto dire. Un film come questo vorrebbe indurle alla riflessione, ma è come sputare nel mare sperando di provocare l'alta marea proprio mentre comincia la bassa.
No.461
>>456Sì spacca, a me il genere non piace molto ma questo è fatto veramente bene. Spero tu abbia visto anche la scena dopo i titoli di coda.
No.464
>>459IESU ma perché guardano TUTTE la stessa merda?
Me ne stavano parlando, giorni fa, e l'ho immediatamente catalogato come film premio thottar
No.465
>>464L'appeal dei film Premio Thottar™ sta negli "accessori":
- interpretabili a piacere, quindi anche se la thot non capisce una mazza, può sempre dire la sua
- "profondi", cioè la thot può proclamamarsi esperta e buongustaia di cinema moderno
- con temi graditi alle femminazze che si sentono inutili (quindi roba che ispiri "solidarietà", roba che faccia sembrare le femmine "importanti", ecc., insomma, i soliti temi dell'NPC sinistroide radicalsciccoso)
No.466
>>459Son tutte delle puttane dissociate. Aveva ragione E. quando disse che è stata la liberazione delle donne l'inizio del crollo della civiltà.
No.471
>>469Kek ma che cazzo consigli era una palla totale
No.472
>>463Mi è piaciuto lo stile, a metà tra mockumentary e legal. Ma il pubblico ministero è ridicolo e abbassa tutto il livello.
>>471Mi spiace anon, l'ho trovato eccelso.
No.473
>>472Il PM è coerente con il messaggio politico dietro al film, è letteralmente l'impersonificazione del maschio bianco etero antagonista delle donne, mentre gli altri uomini sono un simp che viene friendzonato, il marito irascibile mortoammazzato probabilmente da lei e il figlio ammazzacani che promette già bene.
Ok sospendere l'incredulità ma è pur sempre un film diretto da una donna, su una donna fedifraga (con altre donne, ça va sans dire) e omicida che però la fa sempre franca.
No.474
>>472Proverò a riguardarlo l'avevo visto a 16 anni circa
No.475
>>449Ce l'ho fatta a vedere American Fiction, ed è senza dubbio il film col negro più basato che si possa immaginare, un professore che scrive libri sull'antica grecia, che si triggera di brutto quando sente le puttanate woke e che odia chi mitizza i negri del ghetto e la legge della strada e i quartieri disagiati e la polizia cattiva e il rassismo, finché il culo gli esplode ad un livello tale che inizia a scrivere un libro coi negri più negri che siano mai stati inventati in letteratura, e lì si innescano una serie di eventi interessanti.
Consigliatissimo, fa parecchio ridere la sua disperazione tragica di fronte a tutta una serie di coglioni che si bevono qualsiasi stronzata sulla blackness, nel film sono dipinti proprio come malati mentali, ritardati.
Ha appena vinto un oscar per la sceneggiatura.
No.479
>>473>Il PM è coerente con il messaggio politico dietro al filmSì dai ma tutti gli altri personaggi sono coerenti con lo sgile narrativo, non calcano la mano, lui invece è teatrale in un modo ridicolo. Sarebbe stato bello invece avere un accusatore serio e percepito come imparziale, avrebbe rappresentato i legittimi dubbi della società sull'accaduto. Invece così, con quella mezzasega sarcastica, lo spettatore è inutilmente portato a vedere un processo come una inquisizione religiosa.
Ma vabè, domani smartworko, che film mi guardo? Ho sia Prime che Netflix, e ho postato circa la metà dei contenuti di questo thread. Vedo molto volentieri anche i grandi classici e adoro le cose pallosissime in bianco e nero (vedi Ozu sopra). Ma non ho mai visto I Guardiani della Galassia, in molti mi hanno detto che è figa la trilogia.
No.481
>>480>nel cast c'è Rocco Papaleoe nel forno la pellicola originale va
No.482
>>481Madò, e perché ti fa sfrigolare il culo così Papaleo? Farà 5 minuti, fa il suo solito personaggio uberterrone.
No.486
>>485L'ultimo Antonioni è brutto e ridicolo. Un po' come Fellini. Non sono riusciti ad adattarsi ai tempi.
No.514
>Dune part II
Anche migliore della prima parte, se ha senso fare un film di fantascienza oggi che racconta una storia partorita negli anni '60 è solo in questa forma qui. Tutto ciò che si vede è estremamente curato, i costumi, il design di tutto ciò che appare in inquadratura crea un'atmosfera veramente aliena, ed è quella che vale il film, prima ancora della storia.
>Miliardi di Carlo Vanzina
Carol Alt mi ha fatto stare a cazzo dritto per 2 ore. Buon intreccio, buon film dopotutto. Se lo stesso film fosse arrivato nelle mani di un buon regista americano sarebbe diventato un classico della cinematografia mondiale.
>Ciao mà
Quattro storie attorno a un concerto di Vasco dell'87. C'è Claudia Gerini che ha 16 anni ed è già una bella figa, ma la sua amica (tale Giulia Sarmenghi) è ancora più figa e purtroppo non ha fatto altro nel cinema.
Ah sì, le storie sono tutte roba di macchiette, ma alla fine sono carine.
>Un americano a Roma
Delusione gigantesca. Premetto che io sborro tantissimo su qualsiasi film italiano in bianco e nero, ma la fama che ha questo film non è minimamente sorretta dalla trama, e neanche dall'interpretazione di Sordi, che rompe il cazzo già dopo dieci minuti e vorresti vederlo morto. Ottimo il tema, e tutti gli altri attori sono bravissimi, ma la narrazione procede a balzi da scenetta a scenetta, e sono tutte insulse al limite del fastidioso.
No.515
>>439>>441Grazie buon anon per avermi fatto conoscere Utopia (UK), ho appena finito la prima stagione e confermo che gli accenti inglesi sono molto piacevoli, quello che fa scassare è quello gallese di Becky. Molto piacevole anche la scelta tecnica della palette di colori, non so se avrei retto a sei puntate coi colori reali inglesi. Ed è anche vero che la colonna sonora è assolutamente notevole.
Nei prossimi giorni comincerò la seconda stagione perché così effettivamente è lasciata per aria.
No.516
>>515Prego Anon, anch'io sono rimasto fleshato da quei gialli e quei verdi. Anche la seconda serie non è male, peccato che dopo abbiano venduto tutto agli USA.
No.534
>>533Mi ricordo che quando le trans non erano di moda lui aveva detto in un'intervista una roba tipo "nella mia carriera mi sono scopato di tutto, _pure i trans_" per fare un po' di scandalo. Quella scena l'avranno messa per questo.
No.535
>>533È vero che nella serie hanno fatto passare Rocco per sostanzialmente un malato di sesso? Avevo letto la recensione di Uriel che diceva che spiccava il fatto non c'era piacere in quello che faceva e che la fosse ovviamente incredibile. Da uno a cui venne in mente di dire "it only smellz…" dopo averlo tirato fuori dal culo di una ragazza e averglielo infilato in bocca, posso capire.
No.536
>>534>Quella scena l'avranno messa per questo.Meh, a me sembra la tassa da pagare a wokeflix. Non ne sono stupito, chiaro, anche la scena del pompino al funerale è sì ispirata da un fatto vero ma inventata di sana pianta
>>535La cognata thotta e la moglie nella puntata finale gli fanno la ramanzina sullo scopare=bad e fareall'amore=good, da perfetto manuale della regista/sceneggiatrice donna.
No.537
Mi ero interessato alla ballata di Buster Scruggs tra il meme "first time?" e gli shorts che mi passavano ogni tanto su youtube.
Le prime due storie, quelle più memetiche, sono decisamente le migliori. Ben fatte, divertenti. La terza storia, che riguarda un impresario ed un ragazzo senza arti, è la più artistica. Purtroppo è molto ripetitiva, poteva essere più corta.
Questo problema di lunghezza si presenta anche nella quinta storia, che rappresenta il punto più basso di questa antologia ed è la sequenza più lunga. Inoltre il finale non convince proprio, sembra essere forzato per mantenere il tema di quanto sia facile morire e difficile vivere.
L'ultima sequenza l'ho capito ma non l'ho apprezzata, troppo simbolica per me.
5/10, poteva essere 6/10 se i due corti migliori li mettevano alla fine.
No.553
>Valerian
Ottimo film di fantascienza leggero, divertente, con ritmo, ottimo prodotto insomma. Spiace che non abbia avuto espansioni, non ha guadagnato abbastanza. Ma anche Cloud Atlas e Southland Tales (così finisce il mondo) mi sono piaciuti tantissimo nonostante siano stati dei flop memorabili. Ne approfitto per consigliare almeno Southland Tales che è una figata senza paragoni.
>La morte corre sul fiume
Mitchum è il miglior psicopatico possibile, film con una fotografia memorabile, impressionista. La scena dove la moglie capisce di aver sposato un pazzo è un capolavoro di luci e composizione. Film citatissimo, da vedere in ogni caso, da perdonare anche quando esagera sui buoni sentimenti alla Frank Capra.
>The Creator
Super osannato dalla critica ma è stata un po' una delusione. La trama è estremamente prevedibile, non si percepisce alcuna evoluzione del protagonista e questo crea confusione perché diocane lui cambia la fottuta fazione, inverte i buoni con i cattivi e cazzo devi farmelo vedere che matura, non è che di punto in bianco spara ai "suoi" perché un robot gli ha detto mezza frase, e che cazzo e alcune scene sono proprio fatte male, non approfondite. Per dire, il tecnico che vede il "cervello" del robot e dice "questo è una roba mai vista, questo può crescere", ma noi non vediamo un cazzo di niente, non c'è alcun closeup, nessuna scena che renda l'idea di cosa dice quel coglione. Insomma pare tutto abbozzato, e immagino che il parere positivo della critica sia perché alla fine il messaggio del film è che gli USA sono cattivi e il protagonista è nero ed il film è uscito in periodo BLM
No.586
Puttana che bel film.
Il titolo mi aveva sempre tratto in inganno (e la locandina fa schifo al cazzo), è in realtà l'epopea italiana del dopoguerra, sia umana che sentimentale, politica, valoriale. Fatta coi controcazzi da Gassman, Manfredi e Sandrelli.
È al tempo stesso un omaggio a una generazione cinematografica che stava passando, grazie ai cameo di De Sica, Fellini e Mastroianni che interpretano sé stessi, e grazia a vari riferimenti espliciti a Rossellini e Antonioni.
Le trovate registiche e la fotografia sono veramente su un altro livello, la parte con i riferimenti a "Strano Interludio" è avanti anni luce anche oggi.
Insomma è un film imperdibile anon, un capolavoro, scemo io che per anni mi son fermato solo al titolo e pensavo fosse una commediuola melensa come tante.
No.587
Oggi per cambiare (sto vedendo quasi solo film europei del secolo scorso) mi sono visto tutta la saga degli Avengers.
Alla fine i primi 3 non sono male, un po'di momenti imbarazzanti ci sono ma tutto si regge bene, e man mano che ci si avvicina alla fine c'è un crescendo simil-drammatico che ho trovato davvero piacevole, e Thanos è un ottimo villain imho.
Peccato per il quarto film, che è una merda fumante oltre ogni possibile generosità di giudizio, composto in gran parte da dialoghi inutili e da momenti imbarazzanti di vario tipo.
Peccato, se si fossero fermati al terzo (magari per poi fare una seconda trilogia, a mente fresca) sarebbe stato un buon prodotto, ma quell'ultimo film non riesce proprio a stare in piedi, fa troppo cagare, il mio falegname con 30 euro fa una trama migliore, non c'è neanche azione, è una roba moscia e schifosa.
No.609
>>587ma i film tipo Iron Man, Captain America, ecc ecc li hai mai visti?
No.610
>>609Un paio di Iron Man sì.