>>211412Per realizzare un impianto di recupero a norma, non basta posizionare un bidone sotto la grondaia (anche se per un piccolo orto può bastare). Se vuoi un sistema efficiente e sicuro, devi seguire alcuni passaggi tecnici chiave per evitare che l'acqua diventi un ricettacolo di batteri o insetti.
Ecco i requisiti tecnici fondamentali per un sistema di recupero "fai-da-te" o professionale:
1. Sistema di Captazione e Filtraggio
Il tetto è la tua superficie di raccolta, ma raccoglie anche foglie, polvere e deiezioni di uccelli.
* Filtro a monte (Deviatore): È un dispositivo da inserire nel pluviale che separa le foglie e i detriti grossolani prima che l'acqua entri nel serbatoio.
* Deviatore di "prime piogge": Questo è il segreto per un'acqua pulita. I primi 5-10 minuti di pioggia lavano il tetto dallo smog e dallo sporco. Un buon sistema scarta automaticamente questi primi litri "sporchi" e invia al serbatoio solo l'acqua successiva, più limpida.
2. Il Serbatoio (Stoccaggio)
Il contenitore deve avere caratteristiche precise per mantenere l'acqua in salute:
* Opacità: Il serbatoio deve essere di materiale oscurante (plastica nera, verde scuro o interrato). Se passa la luce solare, si formano rapidamente alghe.
* Materiale: Polietilene ad alta densità (PEAD) o cemento, materiali che non rilasciano sostanze tossiche.
* Chiusura Ermetica: Fondamentale per evitare la proliferazione di zanzare e l'ingresso di piccoli animali.
3. Distribuzione e Sicurezza
Se decidi di collegare il serbatoio a una pompa per irrigare o per alimentare uno sciacquone, devi rispettare queste regole:
* Troppo pieno: Il serbatoio deve avere uno scarico per l'acqua in eccesso collegato alla fognatura bianca o a un sistema di drenaggio, protetto da una valvola di non ritorno (per evitare che i ratti risalgano nel serbatoio).
* Disconnessione Idrica (Fondamentale): Se il serbatoio rimane vuoto e vuoi usare l'acqua dell'acquedotto per integrare, non puoi collegare i due tubi direttamente. Deve esserci un'interruzione fisica (un salto d'aria) per impedire che l'acqua piovana possa mai rifluire nei tubi dell'acqua potabile.
* Segnaletica: Se porti l'acqua piovana a un rubinetto esterno, è obbligatorio apporre una targa con scritto "Acqua non potabile".
4. Manutenzione
Per legge e per igiene, un impianto a norma prevede:
* Pulizia dei filtri almeno due volte l'anno (autunno e primavera).
* Svuotamento e pulizia del fondo del serbatoio ogni 1-2 anni per rimuovere i sedimenti.
Un consiglio pratico
Se il tuo obiettivo è solo l'irrigazione del giardino, ti basta un serbatoio esterno con filtro a grondaia (costo circa 150-300€). Se invece vuoi portare l'acqua dentro casa (WC/lavatrice), l'impianto diventa complesso e richiede l'intervento di un idraulico per garantire la separazione delle reti.