>>207139Infatti ho scritto Giulia e Stelvio, non la monnezza che vendono attorno.
L'idea è che ci sono delle auto per la gente comune, che vuole solo un mezzo di trasporto, facenti parte della categoria "generalista" e che dovrebbero essere niente più che elettrodomestici su quattro ruote, quindi la classica Toyota degli anni 2000 anonima, grigia, triste, e questa categoria include anche le low cost tipo Dacia, che sono la stessa cosa ma in versione discount.
Le Premium sarebbero quelle auto che fanno il lavoro delle generaliste ma offrendo maggiore qualità, maggiore potenza, più personalizzazione e prestigio al proprietario a fronte del pagamento di un prezzo maggiorato.
Le auto di lusso invece sono quelle per ricchi, cioè quelle tipo Rolls Royce che ti fai cucire su misura scegliendo ogni singolo colore delle zone abitacolo, materiali, campioni di pelle, campioni di verniciature, materiali specifici e modanature a richiesta, ecc., e ovviamente il prezzo è esclusivo perchè non puoi larpare da ricco con le rate visto che queste auto costano come appartamenti in città.
Negli ultimi anni le prime due categorie si stanno sempre più sovrapponendo perché la tecnologia delle auto premium si è via via diffusa alle auto generaliste, quindi oggi ti puoi comprare la Toyota con i fari matrix adattivi quando una volta avevano solo le alogene e se eri fortunato avevano le xenon, che sono la stessa tecnologia che trovi sulle auto premium, così come trovi anche le camere a 360 gradi ed i sedili ventilati.
Si può dire lo stesso anche delle auto di lusso, qui però il plus ineguagliabile è che spesso quelle auto sono in parte costruite a mano e poi c'è il fattore personalizzazione ad hoc che non si può avere su auto che vengono costruite in catena di montaggio, oltre che chiaramente motori esclusivi non condivisi con nessuno.