No.205725
Ho fatto un altro sogno di merda e come al solito mi sono svegliato depresso, anzi, ho aperto gli occhi al suono della sveglia alle 7:00 e l’ho spostata alle 9:30 perché non ho più niente per cui tirarmi su dal letto.
In breve, ho sognato che era il mio compleanno nel presente e avevo organizzato una specie di festa in un locale che poteva essere affine ad una sorta di Chuck E. Cheese, ovvero un posto dove fanno porcoskifezze da mangiare e quando hai finito c’è anche l’intrattenimento così non devi andare altrove.
So che avevo appuntamento con gli invitati alla metropolitana di Uruguay e così mi incammino e li raggiungo, la scena è come quella delle reunion nelle serie tv dove si mescolano tutti i personaggi delle varie serie, e così trovo compagni delle superiori, quelli dell’università, miei amici storici e qualche altro viso conosciuto, solo che il loro aspetto è quello di giovanissimi adulti, poco più che diciottenni.
Saluto tutti e uno per uno c’è chi mi dà la mano, le ragazze mi danno I bacetti e mi chiedono come sto, mi fanno gli auguri, ed in men che non si dica la scena cambia e ci troviamo tutti seduti a questa tavolata dove dei camerieri rozzi e maleducati iniziano a portarci della roba caso, goyslop, e tutti i miei amici mangiano e sono contenti, però a me non arriva nessun piatto e quando tutti finiscono chiedo al cameriere e mi dice che la cucina è chiusa, dopodiché sparecchia.
A quel punto gli amici che erano con me spariscono e mi trovo a vagare nell’edificio del locale, che diventa quasi un capannone industriale, passo nelle cucine ed in corridoi strani con porte scorrevoli automatiche, sembra quasi un laboratorio, poi non mi ricordo più niente e mi sono svegliato.
Non ci posso credere che perfino nei sogni devo soffrire sempre secondo questo schema preciso ogni volta identico:
>premessa comfy/eccitante
>svolgimento
>-ACK!
>tutti spariscono e resto solo
>finale senza senso e sconnesso
Mi sa che oggi farò qualche cagata in preda alla depressione.
No.205726 RABBIA!
godo
No.205730
prendi psicopaste?
No.205731 RABBIA!
Lattanon, trovati una donna.
No.205751
manca la continuazione del sogno dove chiavano tutti quanti ad orgia multifunzione
No.205759
Dio mio lattanon è proprio una merds umana. Chissà sua madre e suo padre come piangono quando pensano a cosa è diventato loro figlio. O magari sono rassegnati ora, chissà
No.205761
in genere quando le persone raccontano sogni fanno cagare (anche a chi li ha vissuti quando li rivede), ma in questo caso è stato un sogno interessante.
Penso che guarderei un film che si svolge in questo modo, se girato bene.
No.205763
>>205761I miei sono sono quasi sempre così, anni fa li annotavo al risveglio e li pubblicavo sotto forma di mini racconti.
C’era un utente ai tempi su gamesradar che li interpretava a tutti, non so se era legit o se fosse un fanfarone ma mi era stato utile.
No.205764
io ho sognato una camtroia puccia che faceva finta di essere una trappola e a un certo punto gli ho detto aspetta ma tu non hai il cazzp e poi mi sono svegliato
No.205787
Altra notte, altro sogno, ma questa volta è andata meglio se così possiamo dire.
Una parte del sogno l’ho dimenticata, quindi inizio da dove ricordo, che poi è la parte importante:
Sto attraversando il cortile del mio condominio andando verso il mio palazzo, piove, e dietro di me mi sta seguendo una ragazza con l’ombrello diretta nella mia stessa direzione.
Mi fermo sotto al portico per chiudere e scuotere l’ombrello dall’acqua e nel frattempo questa mi raggiunge e mi saluta calorosamente perché mi conosceva anche se non ci si vedeva da anni (nel sogno la conoscevo ma irl non so chi sia lol), comunque le dico che mi fa male cervicale con questa umidità e in tutta risposta mi dice che lei è fisioterapista e mi prescrive una serie di esercizi e terapia dicendomi che dovrò fare questi esercizi che saranno molto dolorosi ma alla fine guarirò.
Cambio scena siamo nella mia cucina, sono seduto davanti alla finestra del balcone in posizione stranissima, praticamente ho la schiena quasi a contatto con il sedile della sedia e le ginocchia piantate a terra, gambe divaricate e questa dottoressa con le braccia appoggiate alle mie cosce che fa qualcosa ai muscoli delle gambe.
Mi rendo conto di avere il cazzo durissimo con la bulge enorme e faccio lo gnorri, ma ad un certo punto lei mi chiede “è un pelo quello che stai fissando?”, ma non capisco, quindi la telecamera del sogno zooma indietro e si vede cue avevo la patta aperta dalla quale uscivano le palle pelose ed il cazzo eretto completamente fuori, quindi mi scuso fortissimo e metto tutto dentro imbarazzato, tornando alla bulge in vista.
Cambio scena, siamo nei corridoi dell’università, io però sono in mutande e scalzo, la dottoressa mi porta in una specie di aula studio piena di studenti dove tutti i sedili sono attaccati vicino lungo dei tavoli lunghi, troviamo due posti che si guardano frontalmente e ci sediamo uno davanti l’altra, io super imbarazzato ma nessuno sembra a disagio a vedermi così.
La dottoressa dice di iniziare l’esercizio, devo fare dei sollevamenti del tavolo (che nel mentre è diventato come un banco scolastico) e ogni volta che sollevo il tavolo si alza con lui anche la gonnellina della dottoressa facendomi vedere il figone peloso, io però sono molto intimidito dalla visione perché ho paura che mi becchi e faccio finta di niente mentre come prima mi viene erezione potente e si vede la bulge.
Ecco, è tutto.
Oggi è il turno della frustrazione sessuale repressa e verginità.
Grazie Signore, come mi vuoi bene…