/b/ - Random

I francesi sono come le donne, non vanno ascoltati.

>Addirittura un giornale francese lo ha insultato pesantemente (non ho capito se era rivolto a lui o al suo personaggio).
Ce l'avranno avuta con lui perché ha imitato Jean Todt. Ma non è mica colpa sua se c'è una somiglianza

Ora che ci penso non ricordo di aver mai visto un film di Pierino.
Sarà che li facevano tardi perché c'erano le donne nude.

>>195420
Non erano altro che la riproposizione cinematografica delle barzellette di Pierino. Devo avere ancora degli audio da qualche parte, se volete più tardi li vado a cercare e li posto

>fanno pena o ti strappano un sorriso?

Il problema è diverso: se non fosse per la grana della pellicola e l'abbondanza di tette non noteresti differenze con l'ultimo cinepanettone o l'ultimo di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Erano film del cazzo, ma all'epoca gli italiani erano messi male e li apprezzavano.

e questo Pierino nessuno lo ricorda?

I film sono quelli che sono, aveva una sua professionalità e la gente due risate se le faceva. Non è stato giusto disprezzarlo ma nemmeno farlo passare come un grande attore. Anche nel mondo del cinema la maggior parte della gente porta a casa il pane.

>>195433
Bah, sospetto che anche oggi incasserebbe assai più di certo cinema ☭politicamente☭ impegnato che si prende milioni di sovvenzioni pubbliche e poi in sala incassa appena qualche centinaio di euro.

Questa è la sua vetta artistica.
Comunque gran partr dei suoi film mi terrorizza.
Ho una fobìa strana per i vecchi film a bassissimo budget, è una sensazione che ho con i suoi film e con quelli Franco e Ciccio. È come se non fossero più film ma filmati provenienti da un mondo grottesco, irreale. Trovo talmente improbabile che li abbiano davvero girati che il mio cervello flippa dvro e li relega a messaggi provenienti da realtà aliene, con meccaniche diverse dal mio mondo.
Come quando entri all'eurospin e ci sono tutte quelle marche che scimmiottano altre marche, io vado in paranoia mi sembra di essere in un incubo.

Comunque il giornale francese è Le Monde, l’articolo l’ho letto e ovviamente non ce l’ha con Alvaro Vitali, ma raccontando la sua vita, specifica che dopo aver iniziato con Fellini é diventato uno dei protagonisti delle commedie sexy fino ad arrivare a Pierino. Nel descrivere questo tipo di film, l’articolo francese non si vergogna di dire che erano film per segaioli con gag da ritardati, soprattutto i Pierino, che fanno davvero schifo.
Ha ragione? Si, l’articolo sostanzialmente spiega “e un bel giorno i protagonisti della commedia italiana sono diventati dei guardoni con gli istinti sessuali di un tredicenne”.
Ecco io direi al cronista che l’errore che fa è prendere sul serio quel filone cinematografico, che non lo facciamo noi in primis, che era tutta una scusa per mostrare bellissime donne. Per quanto riguarda Vitali, era un personaggio perfetto per il cinema, potevano farlo lavorare anche dopo, evidentemente i Pierino erano talmente brutti che c’e stato un rigetto, ma potevano farlo lavorare, questo è vero. E potevano andare ai funerali.

Doveva andare anche lui da Lundini

Ero al funerale non tanto per rispetto o affetto ma più per la nostalgia per un’icona del grottesco

Fellini due fiori li avrebbe sicuramente mandati.

>>195445

Davvero? Racconta.

>>195420
come ha detto un altro anon più che film coesi e coerenti sono più una successione di gag, a volte completamente sconnesse
Se ti piace l'umorismo alla buona di una volta guardali(tanto non sono film da 3 ore), certo non è comicità apprezzabile dagli zoomer

>>195460
>non è comicità apprezzabile dagli zoomer
Gli zoomer ridono con ballerina cappuccina…

>>195465
Sono felice di non sapere cosa sia

I comici di solito sono più intelligenti e colti dei personaggi che poi vanno a interpretare. Lui ha scelto di fare merda per brainletti, una scelta morale che ha tenuto nell'arretratezza culturale l'Italia, e questo non gli si può perdonare.

MICIO!

>>195465

L'altra volta, al centro commerciale, ho visto una bambina con una sua maglietta. Sono rimasto perplesso e non so il perché