>>188968sull'instagrammo ultimamente sto notando un fracco di guagliottole handicappate (absit iniuria verbis) che postano continuamente roba tipo "HEHEHE SONO DISABILE E SECSI HEHEHE GHI HA PAVURA DI FIDAZARSI CO ME?"
followano: 5-10
followate da: 5k-10k (a volte anche dieci volte tanto)
se fossero simponi anche soltanto l'un per cento dei followatori, son pur sempre 50-100 disperati e 4950-9950 orbitanti.
se ci fosse una microscopica possibilità che leggessero un mio commento, commenterei: "ma dunque tu a parte il tuo handicappone, che cazzo c'hai da offrire in una relazione?"
che poi una persona handicappata, a rigor di logica, non dovrebbe fare lo show del suo handicap. e ci sono fin troppi "disability advocacy" in giro.
sul serio: non è colpa vostra se avete disabilità, handicap, downismo e quant'altro. non è colpa, ma non è neanche merito. quindi non serve a niente vantarvene o fare noioso vittimismo, che in entrambi i casi otterrete solo di trasformare i normali rapporti umani (valutarvi per ciò che vi appassiona) in gare di pietismo buonista. e comunque un cieco non ha diritto di fare il pilota di aerei passeggeri, e una gravemente invalida e senza braccia e con una sola coscia, non dovrebbe fare "danza classica".