No.177470
Ero in viaggio da solo, nel mezzo del nulla, nel deserto del Nevada. Avevo noleggiato una Jeep per perdermi un po', lontano da tutto e da tutti, e avevo percorso centinaia di chilometri senza vedere anima viva. Solo strada infinita, cielo azzurro e una distesa di sabbia e rocce.
Dopo ore di guida, la Jeep ha cominciato a fare uno strano rumore. Prima un "clunk", poi un "grrr", e infine si è spenta del tutto. Nessun segno di vita. Esco dalla macchina, il sole mi brucia la testa e il caldo è soffocante. Apro il cofano fingendo di sapere cosa fare, ma ovviamente non ci capisco niente.
È lì che succede. Alzo lo sguardo verso l'orizzonte, e vedo una figura avvicinarsi lungo la strada. All’inizio penso di star avendo un’allucinazione per il caldo, ma man mano che si avvicina, mi rendo conto che è una donna. Indossa solo un bikini rosa, sandali, e occhiali da sole enormi. È bellissima, sembra una modella uscita da una rivista.
Mi fissa, si toglie gli occhiali con un gesto lento e mi sorride. Poi, con una voce dolce, dice:
"Ciao! La mia macchina si è rotta un paio di chilometri fa… mi daresti un passaggio?"
Rimango imbambolato, consapevole che la mia Jeep è KO. Non so se dirle la verità o improvvisarmi cavaliere con la speranza di impressionarla. Alla fine balbetto qualcosa tipo:
"Ehm, sì, certo, ma… la mia Jeep è morta pure lei. Forse possiamo aspettare qualcuno insieme?"
Lei ride, come se tutto fosse un gioco. Poi mi guarda e dice:
"Va bene, mi siedo qui con te. Almeno non sarò sola."
Così ci siamo messi lì, accanto alla macchina, a condividere il silenzio del deserto. Lei sembrava tranquilla, come se stare lì, in bikini, nel bel mezzo del nulla, fosse una cosa normale. Dopo un’ora passa finalmente un pickup. Un tizio scende e ci aiuta a chiamare i soccorsi. Quando arrivano, lei mi saluta con un bacio sulla guancia e sparisce senza lasciarmi neanche il suo nome.
Ancora oggi mi chiedo: chi era quella donna? Era reale? O era un miraggio?
E voi, anon, come avreste reagito? Vi sareste fidati di lei o avreste pensato che fosse troppo strano per essere vero?
No.177519
More della girlazza? Mio fenotipo ideale.
No.177521
>>177518Sborromane non così…
No.177534
>>177530
meglio whisk di google, prendo foto di tipe reali e metto i prompt che voglio su di loro
No.177536
>>177519pure il mio, anche se il naso di quella in OP fa abbastanza cagare
No.177579
Sembra Yoshino Belli, però che bello il pixie cut
No.177621
>>177534Scommetto che non accetta i prompt zozzi
No.177635
>>177621ovvio whisk è molto stringente, però posso usare sempre foocus che leva tranquillamente le vesti alle troiacce
No.177665
Quel giorno nel deserto
Ero alla guida della mia jeep. Il sole bruciava alto, accecante, mentre il vento caldo mi sferzava la faccia entrando dai finestrini abbassati. Davanti a me, solo la strada dritta che si perdeva nell’orizzonte, un deserto immenso ai lati e il rombo del motore che riempiva il silenzio. Non avevo una meta precisa, guidavo e basta.
Poi, da lontano, l’ho vista. Una ragazza in piedi sul bordo della strada, immobile, come se mi stesse aspettando. C’era qualcosa di magnetico in lei, come se il suo essere lì non fosse casuale. Quando le sono passato accanto, ci siamo scambiati uno sguardo, ma lei non ha detto nulla. Ho continuato a guidare per qualche metro, poi mi sono fermato, guardandomi indietro. Non c’era bisogno di parole: sapevo che dovevo seguirla.
Sono sceso dalla jeep, lasciandola lì, con la portiera aperta. Lei camminava con calma, i suoi lunghi capelli biondi mossi dal vento, e io le andavo dietro. Ogni passo sulla sabbia sembrava portarmi più lontano dalla realtà. Dopo un po’, il deserto intorno a noi ha iniziato a cambiare. Dal nulla, sono apparse delle strutture, archi e colonne che sembravano appartenere a un luogo dimenticato, qualcosa di antico e fuori dal tempo.
Lei era sempre davanti a me, ma ora non era sola. Altre ragazze si erano unite a lei, figure eteree che si muovevano come se fossero parte del vento. Danzavano, si intrecciavano tra loro, ma i miei occhi erano sempre fissi su di lei. Era al centro di tutto, come se fosse il cuore di quel mondo misterioso.
Mi sono fermato. C’era una distanza tra noi che non riuscivo a colmare, come se il deserto stesso mi trattenesse. Lei mi guardava, con uno sguardo che sembrava voler dirmi qualcosa, ma non c’erano parole. Solo la musica nella mia testa e quella domanda che continuava a ripetersi: Do you think you’re better off alone?
No.177669
Yoshi Nobbelli
No.177701 RABBIA!
>>177690Adminiello dovrebbe farsi una doccia e indossare vestiti puliti, perché so da fonti certe che puzza di vecchio