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La cultura italiana è incentrata sui terroni. Ci sono delle figure di spicco nella storia che vengono ricordate solo perché terrone. Durante le guerre d'indipendenza sono morti tantisismi italiani per liberare i terroni. Ogni giorno alla radio viene proposta musica proveniente da artisti terroni. Abbiamo eletto figure importanti terrone al governo e al parlamento, senza contare che il nostro presidente è terrone. I terroni che non riescono a fare carriera politica riempono i talk-show televisivi presentati da altri terroni. I giovani si vestono sullo stampo del guaglione napoletano, quindi terrone. La nostra cultura si basa enormemente sulla cultura terrona. Ormai Borsellino non è più un termine italiano che indica una piccola sacca dove mettere soldi, bensì un terrone fatto esplodere da altri terroni. Sui social vengono postate delle GIF spiritose sui terroni. Ogni fine settimana la maggior parte dei calciatori italiani che scendono in campo sono terroni. Il più grande evento televisivo dell'anno, in scena a febbraio, elogia le capacità dei cantanti terroni. Vengono usati termini dei dialetti terroni nella lingua italiana come "guaglìò" e "minchia". Le città sono totalmente piene di terroni e illegalmente controllate dal crimine organizzato terrone. Le forze armate sono piene di terroni. Gli uomini passano il tempo a guardare terroni giocare a calcio, mentre le donne guardano "uomini e donne", pieno di terroni. Vengono osannati personaggi pubblici come Totò, Vittorio De Sica, Pino Daniele, Fiorello che sono terrone. I film sono pieni di terroni e i vertici delle classifiche sono piene di artisti terroni. Gli italiani mandano alle Olimpiadi i terroni e quando vincono sono contenti perché loro sono il vero sangue italiano. Si eccitano guardando le terrone in televisione prendendo le donne terrone riferimento della bellezza italiana. Ti diranno quanto gli italiani non sopportano la cultura terrona, ma le evidenze parlano da sole: L'Italia sarà sempre una nazione di terroni che adorano altri terroni.