No.351
Paz! (2002)
Fortezza Bastiani (2002)
Tutti giù per terra (1997)
Sapete cosa sono questi? Forse li avete sentiti nominare, forse avete visto qualche scena su youtube, forse li avete visti per intero. Ebbene sì, questi sono film, ma non film qualunque.
Possiamo dire che fanno parte di uno stesso filone. Trama, sceneggiatura e regia sono vagamente identici: siamo in una città universitaria dell'italia settentrionale, i protagonisti sono studenti fuoricorso in qualche corso di laurea umanistico con pochissimi sbocchi (filosofia, DAMS, antropologia…). Sono dei falliti, degli inetti, sempre svogliati, che basculano fra l'autocommiserazione e il disprezzo per la società che li circonda, ritenuta retrograda e non degna del loro immenso genio. Esatto, stiamo parlando del millenial per eccellenza, lanciato dall'amorevole famigliuola verso un futuro roseo da filosofo delle pubbliche relazioni alla Fiat, senza però aver trovato riscontro nella cruda realtà.
Altri temi ed elementi simili sono: l'orientamento politico del protagonista, sempre di sinistra estrema, il suo voler evitare la leva a tutti i costi (tutti i film dedicano buona parte del minutaggio a questa sottotrama), le droghe leggere (per rilassarsi), la musica, principalmente roba dei CCCP e simili, e cover "punkeggianti" delle sigle dei cartoni del sabato mattina. Le ambientazioni sono generalmente fatte per dare allo spettatore una sensazione di sporco, di grezzo, un trilocale di Bolognina con 5 studenti unti di sebo e fatti di canne diventa all'improvviso un palco dal quale studiare la psiche del giovane complessato.
C'è un qualcosa di estremamente degradante, disagiante nel vedere questi film. Rappresentano come il ventenne di fine anni 90/inizio anni 2000 immaginava se stesso: un rivoluzionario fallito, un eroe tragico incompreso a cui tutto è dovuto. È palese che egli non sia nulla di tutto ciò, ma c'è comunque la volontà di farlo passare come vittima di un sistema che abusa della sua immensa creatività.
Inquietante è pure il fatto che di film così ne abbiano fatti più di uno nel giro di poco tempo, vuol dire che dovevano piacere ad una buona fetta di pubblico, che probabilmente si immedesimava nei personaggi, risuonando nella loro stessa miseria. Un genere nato per dare soddisfazione ad una generazione di falliti.
Lo trovo un fenomeno interessante, da analizzare nel dettaglio.
No.352
La musica dei CCCP è forse l'aspetto che accomuna di più queste pellicole, è inconfondibile nella sua cacofonia. C'è sempre. Sempre.
>Protagonista passeggia in città fra i barboni e il pattume
>Parte il monologo
>"…È UNA QUESTIONE DI QUALITÀ È UNA QUESTIONE DI QUALITÀ…"
No.353
Tutti i film per adolescenti sono "eroe tragico contro la società cattiva" perché quello è il nocciolo dell'adolescenza.
No.354
Aggiungici:
Cresceranno i carciofi a mimongo
Ovosodo
Santa maradona
L'albero delle pere
Fughe da fermo
Sicuramente me ne verranno in mente altri.
No.355
Sembrano film fatti da genXer per genXer
No.359 RABBIA!
Mamma mia quanta pesantezza, si vede che sei sempre stato l'anima della festa, neh?
No.360
>>357'Orca miseria e invece via zanardi 33 mi manca, devo assolutamente rimediare.
Lavorare con lentezza non l'ho messo perché parla dei '70.
Mi ero dimenticato pic relata, film stupendo imho.
No.361
>>355Sì, in effetti anche gli attori sono tutti gen x, anche se credo che questi film abbiano influenzato di più la generazione immediatamente successiva
No.362
Sono dell'85 e non ho visto nessuno di questi film.
No.369
>>362Credo che li troveresti molto interessanti.