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non so voi, ma negli ultimi anni quando ho un'idea sento il bisogno di verificarla vedendo se altri la hanno pensata e come l'hanno pensata, invece di pubblicarla e promuoverla.
A furia di fare ricerche l'idea perde d'ingenuità, viene distrutta o viene mutata al punto da farla scomparire nelle idee già esistenti.
Salvo post sui chan, non me la sento di scrivere testi più lunghi e approfonditi perché mi sembra di non avere mai intuizioni originali, e sento sempre di dover far riferimento ad un'autorità superiore.
A furia di fare ricerche l'idea perde d'ingenuità, viene distrutta o viene mutata al punto da farla scomparire nelle idee già esistenti.
Salvo post sui chan, non me la sento di scrivere testi più lunghi e approfonditi perché mi sembra di non avere mai intuizioni originali, e sento sempre di dover far riferimento ad un'autorità superiore.
Credo che in millenni di Storia sia stato già detto più o meno tutto.
Di solito io ci resto male solo quando una mia pensata la ritrovo da gente da cui non me la sarei aspettata.
Di solito io ci resto male solo quando una mia pensata la ritrovo da gente da cui non me la sarei aspettata.
>>190206
>Credo che in millenni di Storia sia stato già detto più o meno tutto
tanta sborra è passata sotto i ponti
>Credo che in millenni di Storia sia stato già detto più o meno tutto
tanta sborra è passata sotto i ponti
>Ciò che è stato sarà
>e ciò che si è fatto si rifarà;
>non c'è niente di nuovo sotto il sole.
>Ecclesiaste 1,9
>e ciò che si è fatto si rifarà;
>non c'è niente di nuovo sotto il sole.
>Ecclesiaste 1,9
>>190256
Platone uscì dalla caverna e guardò attorno vedendo il fuoco. La luce gli faceva male agli occhi dato che fino a poco prima era nella caverna a guardare le ombre che passavano dall'ingresso. Platone cominciò ad avere sempre più male agli occhi al punto che dovette trovare del collirio tornando dentro la caverna. A un certo punto però dall'entrata entra un Ogre piriforme, bruttissimo e grassissimo, che lo prende e lo tira fuori dalla caverna, e gli fa vedere che fuori oltre al fuoco acceso ci sono delle donne!
"Le vedi queste? Sono mie, ma non mi vogliono stare vicino", diceva l'Ogre, e Platone guardava tutto con sorpresa e diffidenza, ma a un certo punto l'Ogre prende la sua clava e gliela da in testa facendogli perdere i sensi, dicendo "ecco perchè non possiamo avere cose belle".
Platone si risveglia davanti al fuoco, vedendo che non c'è più nessuno, e si chiede se quello che ha visto è stato tutto vero o era solo frutto della sua fantasia. In ogni caso, era contento perchè aveva affrontato quella bestia di Ogre, e rimanendo vivo aveva vinto!
Platone uscì dalla caverna e guardò attorno vedendo il fuoco. La luce gli faceva male agli occhi dato che fino a poco prima era nella caverna a guardare le ombre che passavano dall'ingresso. Platone cominciò ad avere sempre più male agli occhi al punto che dovette trovare del collirio tornando dentro la caverna. A un certo punto però dall'entrata entra un Ogre piriforme, bruttissimo e grassissimo, che lo prende e lo tira fuori dalla caverna, e gli fa vedere che fuori oltre al fuoco acceso ci sono delle donne!
"Le vedi queste? Sono mie, ma non mi vogliono stare vicino", diceva l'Ogre, e Platone guardava tutto con sorpresa e diffidenza, ma a un certo punto l'Ogre prende la sua clava e gliela da in testa facendogli perdere i sensi, dicendo "ecco perchè non possiamo avere cose belle".
Platone si risveglia davanti al fuoco, vedendo che non c'è più nessuno, e si chiede se quello che ha visto è stato tutto vero o era solo frutto della sua fantasia. In ogni caso, era contento perchè aveva affrontato quella bestia di Ogre, e rimanendo vivo aveva vinto!