>>178621No.
Bisognava processare anzitutto i membri del Gran Consiglio del Fascismo, che vedendo che la guerra stava andando male deposero arbitrariamente il DVCE a luglio 1943, perché evidentemente erano stati corrotti dagli angloamericani.
Il DVCE era pur sempre capo del governo, e il Gran Consiglio non poteva certo dire di essere tale in seguito a democratiche elezioni. Pertanto dovevano dare le dimissioni, non dimissionare il DVCE!
La cosiddetta Resistenza nel 1943 non esisteva. Dunque non solo furono criminali, ma furono anche ipocriti. Quando il DVCE era al governo, gli antifascisti propriamente definibili tali non esistevano; esisteva al massimo qualcuno vagamente ostile, o qualche brontolone alla Benedetto Croce.
Intantoi cosiddetti antifascisti negarono tutto il bene che il DVCE aveva fatto all'Italia. Con tutte le critiche che si possono fare al DVCE, non si può non ricordare che ha inventato il sistema pensionistico (mentre negli altri paesi facevi la fame), bonificato intere zone (edificandovi città), dato dignità e normalizzato il lavoro (de-politicizzando i sindacati, funzionali solo al nemico comunista), costruito imponenti infrastrutture (ferrovie, ponti, strade) ancora in uso oggi, messo al bando la Massoneria, ecc.