>>174550Credo invece che si spieghi tutto con quella malattia psicologica che chiamiamo "capriccio".
Metti un random anone che vuol sentirsi importante. Cosa fa? Deve inventarsi un nemico in modo da sembrare colui che combatte il nemico e lo vince. E quindi si inventa un nemico relativamente facile da sconfiggere, ma impossibile da vincere (altrimenti finisce la partita).
Il nemico, in politica, non è l'avversario politico, ma una figura qualsiasi che:
- può essere insultata, detestata, odiata, senza conseguenze fastidiose
- dice cose (se fosse muto, non potresti accusarlo di nulla)
- fa cose (se stesse immobile, non potresti accusarlo di nulla)
Ora, i vari soggetti scelti come "Nemico Pubblico Numero 1", ad esempio il Berlusca o il Drumpf o il Führer o il DVCE, si può facilmente rilevare che:
- dicono cose
- fanno cose
- possono essere insultati, detestati, odiati, senza conseguenze fastidiose (tanto più che il Führer e il DVCE sono defunti da tempo).
Dunque l'anone random che s'incapriccia a odiare qualche "nemico politico", odia solo per dire a sé stesso "ehi, tu sì che combatti le ingiustizie, tu sì che ne capisci di politica, tu sì che vai bene!", e per raccogliere il plauso degli altri uguali a lui (che lo applaudono solo per dire "se mandiamo via anche te, poi restiamo in quattro gatti e tutti si faranno beffe di noi").