Innanzitutto, complimenti per la roba nuova. Secondo, alla fine non ha vinto. Terzo, mi tocca ripetere quello che dissi al tempo. Il fatto che abbiamo, noi italiani, tirato su un polverone contro Imane Khelif (che neanche era trans ma aveva un difetto genetico) per avere battuto la nostra pavida pulotta alle Olimpiadi, fino ad attrarre l'attenzione dei trans-ossessionati d'oltralpe, oltremanica e oltreoceano (tra cui la Rowling), mentre siamo stati zitti ed abbiamo tifato riguardo a quest'altra dimostra una cosa: che a noi rodeva che avessero battuto uno della nostra nazionale, non che l'atleta fosse in qualche maniera non-donna.