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 No.1974

Secondo una vecchia teoria del complotto, gli USA disporrebbero di un dispositivo capace di generare terremoti. Tale dispositivo avrebbe delle limitazioni (alcune ovvie, come il doverlo trasportare nei dintorni di dove va provocato il terremoto, altre meno ovvie, come la non elevata precisione in termini di intensità e copertura) ma tutto sommato funzionerebbe.

Se ne parlò in occasione di diversi cataclismi avvenuti in momenti politicamente rilevanti, tra cui il terremoto sottomarino del 26 dicembre 2004 e relativo tsunami (con 230.000+ morti totali):

https://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_e_maremoto_dell%27Oceano_Indiano_del_2004

E ovviamente se ne sta riparlando adesso, con la sequenza di terremoti in territorio turco e siriano degli scorsi giorni.

Ora, i terremoti sono sempre esistiti e se ne conoscono bene le cause (movimenti tettonici, fenomeni vulcanici, ecc.) e le aree geografiche maggiormente a rischio (al punto che le assicurazioni americane si rifiutano di assicurare le abitazioni sulla costiera californiana perché nei prossimi 300 anni - o anche "subito" - si attende un evento grosso, in quanto la faglia di sant'Andrea è pressata già al limite).
Il principio di funzionamento del dispositivo in questione sarebbe l'innescare una reazione a catena, cosa che nei normali terremoti sarebbe solo frutto del caso.

Il primo a parlarmi di tale macchina fu un ingegnere molto razionalista, negli anni '90, raccontandomi che in una determinata zona d'Italia (in Emilia) non si erano mai verificati terremoti perché un semisconosciuto scienziato aveva scoperto la forma e quantità di energia da usare, e la forma di un dispositivo (di pochi metri di dimensione) da interrare. Temendone l'uso bellico (ottenibile invertendo il funzionamento), portò con sé il segreto nella tomba, e per tutto il XX secolo quella specifica zona dove lui abitava non aveva mai tremato. (Notare che anche Marconi, che aveva promesso a Mussolini "il raggio della morte", cioè un dispositivo che generasse impulsi elettromagnetici tali da incasinare per qualche istante fatale i sistemi di bordo di velivoli e navi, dopo un colloquio informale col Papa decise di non pubblicare la sua scoperta e si portò il segreto nella tomba; ancor oggi gli aerei da guerra sovietici hanno i sistemi critici basati su valvole anziché transistor proprio per evitare di perdere il controllo a causa di EMP).

Mi meravigliò molto che un ingegnere notoriamente fanatico per quanto riguarda la verifica scientifica fosse giunto a credere che esistesse una "macchina per produrre terremoti". E comunque, pur ragazzino, obiettai che l'Emilia non è a rischio sismico come ad esempio Campania e Sicilia, e che un solo secolo era un periodo ancora troppo piccolo per poter stabilire la validità di tale affermazione. Mi spiegò un sacco di cose che ora non ricordo più e che comunque non riuscii a capire. Si era documentato molto bene, in tempi in cui internet era appena agli albori, e avevo sempre qualificato il tutto come complottismo vintage… almeno fino a dicembre 2004.

Non posso dire di credere veramente all'esistenza del dispositivo americano per generare terremoti, però non mi va più di chiamarlo stupido complottismo. Nei giorni antecedenti il terremoto in Turchia, la tensione tra i Paesi occidentali e la Turchia era alle stelle. Ankara accusava questi Paesi di voler lanciare una "guerra psicologica" contro la Turchia attraverso la decisione di voler chiudere i consolati presa dall'Olanda, dalla Germania e dalla Gran Bretagna. La Turchia accusava esplicitamente questi Paesi di voler affondare l'economia turca (senza contare gli screzi come il veto per certi paesi per entrare nella NATO). Alcuni giorni dopo questo scontro, è arrivato "per puro caso" il terremoto che ha messo in ginocchio la Turchia.

Nei video circolati - che i giornali nostrani si son guardati bene dal commentare, banalizzando l'evento come generici "lampi" - si vedono fenomeni luminosi un attimo prima che la terra tremi.

Nel frattempo un terremoto ha colpito anche il Kazakhstan, dove qualche tempo fa era miseramente fallita una "rivoluzione colorata" telecomandata dai soliti angloamericani (che stanno tentando di creare il caos a catena in tutti gli stati confinanti con la Russia). Tre terremoti notevoli nell'arco di un mese e mezzo:

https://www.volcanodiscovery.com/it/sismi/kazakistan.html

 No.1975

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Ancora dalla Turchia.

 No.1976

ROFL. Il dispositivo che genera terremoti si chiama FRACKING, ciao

 No.1977

Per tornare al caso Turchia, il 3 febbraio, tre giorni prima del terremoto, il ministro dell'Interno turco, Soylu, aveva lanciato un durissimo monito contro l'ambasciatore americano. Soylu aveva chiaramente intimato all'ambasciatore di "togliere le sue sporche mani dalla Turchia". Il governo turco accusava il blocco Euro-Atlantico di voler destabilizzare la Turchia in vista delle prossime elezioni presidenziali programmate per il 14 dicembre. Erdoğan aveva e ha ancora chiara in mente la strada che deve seguire Ankara. Quella che porta la Turchia verso il mondo multipolare e lontano dal blocco Euro-Atlantico. L'Occidente liberale sa che la Turchia è un attore importantissimo sullo scacchiere geopolitico, e l'Occidente liberale è particolarmente frustrato perché non ha modo di rovesciare Erdoğan e di instaurare un governo telecomandato dalla NATO.

https://www.middleeasteye.net/news/turkey-take-dirty-hands-off-interior-minister-us-envoy


>>1976
Il summenzionato ipotetico dispositivo per produrre terremoti non detiene mica l'esclusiva.

E comunque se fa il botto la caldera di Yellowstone, gli USA vengono comunque drasticamente spazzati via (ma non voglio aprire troppi discorsi su temi alternativi).

 No.1980

La questione del complottismo andrebbe affrontata utilizzando spirito critico. Che (lo spiego a voialtri analfabeti anche funzionali) non consiste nel criticare sempre e comunque, ma nell'osservare con onestà intellettuale tutto, e tracciare conclusioni senza mai ricorrere alla tifoseria o alle fallacie logiche.

In altre parole, occorre non chiudere la mente alla cosiddetta "categoria delle possibilità". Nel caso del dispositivo genera-terremoti, per quanta scienza tu abbia nel cranio, non puoi dimostrare l'impossibilità di quel dispositivo. (Pensa a dei medievali a cui tu oggi diresti che l'energia dei fulmini può essere prodotta e sfruttata per far funzionare cose, accendere luci, creare forza come nel frullatore, scaldare oggetti, spostare veicoli… il medievale ti avrebbe ridicolizzato chiamandoti complottista, pur conoscendo l'esistenza dei fulmini e riconoscendoli come "forma di energia")

Puoi però identificarne i limiti di un'asserzione complottista ("di cosa può aver bisogno per funzionare"), e scovare le contraddizioni ("come mai anche con grande potenza, le radio hanno una portata limitata", "come mai l'orizzonte cessa di essere visibile, anche con cannocchiali, dopo circa 100-120 km", eccetera). Per i 'merigani esercitarsi nel critical thinking consiste ad esempio nell'affrontare con serietà gli argomenti perfino dei terrapiattisti. Non perché ci sia bisogno di smentirli. Ma perché il critical thinking - la capacità di ragionare attorno ad una ipotesi senza necessariamente considerarla vera - è uno dei pilastri della conoscenza scientifica, quella fatta di ipotesi bizzarre, verifiche, di scarto delle ipotesi correttamente smentite, e di lavoro di ricerca e ragionamento su quelle altrettanto bizzarre.

L'apparente paradosso (che dà fastidio ai fedora-tipper, che nel loro "ateo-agnostico-razionalismo" rifiutano qualsiasi categoria delle possibilità, cioè seguono acriticamente le mode, proprio come i coglioni che vanno a pagare maghi e fattucchiere per farsi togliere il malocchio), è che tale metodo si può usare perfino in campo religioso. André Frossard, saggista ateo francese, disse senza alcuna ironia che se davvero Lourdes aveva prodotto "miracoli di guarigione", le équipe mediche di tutto il mondo avrebbero dovuto dedicare serie risorse a studiare onestamente il fenomeno, perché qualsiasi scoperta fosse sopravvenuta avrebbe scritto un nuovo gigantesco capitolo della storia della medicina. (Il soggetto si è successivamente convertito perché non ne poteva più di liquidare i fatti come se fossero ipotesi).

Se la macchina dei terremoti non esiste, non ci cambia la vita (ma ci ha dato spunti di riflessione geopolitica e stuzzicato la ricerca sui terremoti). Ma se c'è una pur piccola possibilità che esista, occorre usarla al contrario, per prevenire i terremoti anziché per procurarli.

 No.1981

>>1980
La turchia è dentro la NATO ed è dunque un alleato americano. Le tue teorie strampalate fanno abbastanzxa ridere, lo fai apposta o sei proprio ritardato?

Oltre tutto mi pare che trascuri due dettagli:

L' Anatolia sta alla turchia come la basilicata sta all' italia, ergo se la distruggi gli fai solo una cortesia.

Secondo ti ricordo che poche cose aiutano l' attività economica come una bella catastrofe naturale: aumenta il PIL e scompare qualche povero. Quindi alla classe dirigente turca quasi gli conviene-

 No.1983

File: 1675801528957.mp4 (4.11 MB, 640x360, voyager.mp4)

E dunque ne aveva già parlato a suo tempo la trasmissione Voyager.

Le onde ELF (extremely low frequencies) avevano un utilizzo per comunicare coi sottomarini. Già a poche decine di metri di profondità, l'acqua impedisce qualsiasi trasmissione. Si considerò l'utilizzo della frequenza di risonanza della Terra (circa 0,7 Hertz) ma non bastò.

Così, con antenne ELF, si usavano frequenze talmente basse da non essere "schermate" dall'acqua. Certo, ci vorranno due ore e mezza per trasmettere un messaggio di 100 caratteri (più bassa è la frequenza portante e più stretta dev'essere la finestra di frequenze utili a trasmettere; più stretta è la finestra, e meno bytes/secondo riesci a inviare), ma è una durata accettabile per mandare diverse volte al giorno un dispaccio autenticato. Ah, ovviamente devi usare potenze piuttosto grosse,

Corre voce che anche l'Italia abbia la sua antennona ELF stesa sott'acqua dal golfo di Genova alle acque di Messina (più bassa è la frequenza e più lunga dev'essere l'antenna); giudicherei realistica la cosa, anche se una cosa del genere, se esiste, sarà stata finanziata (ed usata in esclusiva) solo dai soliti 'merigani che ci hanno invaso nel '45 (cosiddetta "Liberazione", ché in Italia amiamo chiamare le cose con gli ossimori).

Dunque, Voyager parla di provocare terremoti attraverso onde ELF. Attenzione, stavolta questa informazione non viene dai media indipendenti. Viene direttamente dai media mainstream, in particolare dalla trasmissione Voyager che andava in onda su Rai2. Quindi, sì, la tecnologia che consente di creare terremoti artificiali non è teorica, è estremamente reale, esiste e ci sono persone là fuori che ne dispongono come un'arma da diverso tempo.

Certo, Voyager ne parla in termini infantili (ma è una trasmissione TV, non una lezione universitaria), usando onde a bassa frequenza da uno speaker (che magari è capace solo della canonica soglia udito, da 15 a 20mila Hertz) e nomina "energia potenziale" senza spiegare cos'è (mica avete fatto tutti l'esame di Fisica I), ma il sasso in apparente equilibrio è concettualmente esatto.

Ovviamente ha già rivelato troppo, perciò tira in ballo le "strane formazioni nuvolose" (alludendo anche alle scie chimiche) e l'HAARP, che potrebbe benissimo non aver niente a che fare col generare terremoti (ma è comunque una delle più grosse installazioni mondiali di antenne e ha a disposizione enorme energia per trasmettere), per cui aggiunge che sono i "teorici della cospirazione" a credere che abbia un qualche nesso.

 No.1987


 No.1989

>>1987
Pare che sui media turchi si stia insistentemente parlando di "sisma provocato appositamente".
(Per onestà bisogna ammettere che in questo caso il complottismo fa comodo al governo turco)

Pare inoltre che il sisma abbia rovinato la pipeline del gas russo che doveva terminare in Grecia e quindi in Italia. (Questa è un po' da verificare perché tale pipeline correva nel nord della Turchia).

Intanto Lavrov continua a dire che il governo italiota ha fatto troppo danno, ma che la Russia stima gli italiani. E pensare che fino a fine 2021 se parlavi bene della Russia e di Putin nessuna canea rabbiosa avrebbe cercato di sbranarti.

 No.1992

>>1981
La Turchia è nella NATO quando gli fa comodo.
Il loro progetto di un protagonismo turco nel mediterraneo è chiaro a tutti.
Ora finché quello che fanno fa comodo alla NATO va a meraviglia.
Un po' meno se i loro progetti iniziano a pestare i calli a chi non devono.
E già hanno fatto qualche cazzata di troppo intralciando il gasdotto da Israele all'Italia perché va a far fuori il loro.

 No.1993

Fun fact: la sera prima del terremoto dell'aquila (ore 3:33 del 6/4/2009) si verificò un terremoto abbastanza consistente in romagna

 No.1997

Elenco dei paesi che hanno ritirato i propri ambasciatori dalla Turchia 24 ore prima del terremoto:
>Canada
>Stati Uniti
>Gran Bretagna
>Germania
>Belgio
>Italia
>Olanda
>Francia

Strano, eh…

Vorremmo sapere: CON QUALI MOTIVAZIONI???

i nostri governi europei sapevano ciò che si stava per perpetrare al popolo turco. Erano stati avvertiti, e da chi se non dal Grande Alleato? Quello che stava ed aveva il potere di provocare il sisma?

Sono stati resi complici del più mostruoso crimine contro l’Umanità mai avvenuto o che possa avvenire nella storia, perché commesso contro una popolazione civile ignara e inerme sterminata a decine di migliaia, provocando in un istante 2-3 milioni di senza tetto, distruggendo col crollo milioni di infrastrutture civili, civili per eccellenza case d’abitazione, ospedali, strade; a perfezionare il crimine contro l’umanità, si aggiunga che è stato commesso contro un paese – la Turchia – formalmente alleato e contro cui non si era dichiarata guerra.

L’immanità del delitto cambia anche lo stesso concetto di “complicità”: quando il governo italiano o tedesco sa che il Grande Alleato farà lo stesso a te , se imiti Erdogan nella disobbedienza, uccidendo decine di migliaia di tuoi cittadini e milioni delle loro case e infrastrutture civili, con un terremoto provocato a volontà ma la cui natura artificiale può essere non solo plausibilmente negata, ma derisa e perfino punita come una teoria del complotto delirante ispirata dalla volontà di tradimento filo-putiniano, la tua adesione al crimine del Grande Alleato è ottenuta col puro e semplice Terrore.

 No.1998

File: 1676551654909.jpg (21.91 KB, 536x410, hala fouaad mahfoud.jpg)

Una mistica siriana che ha fatto tante profezie che poi si sono avverate, avverte che stanno preparando una punizione del genere anche per l'Italia, per punirla, tra le altre cose, dell'aver fornito alla Russia intelligence utile a sloggiare i francesi dalle loro colonie africane.
L'obiettivo è scatenare uno tsunami che colpisca le coste italiane.

Potrei ipotizzare che lo scenario sarà il mar Tirreno scatenando l'enorme vulcano sommerso Marsili (che l'INGV dichiarava pressoché innocuo, ma l'INGV parla senza presumere l'utilizzo di esplosivi o altri armamenti).

https://it.wikipedia.org/wiki/Marsili

https://www.ingv.it/it/newsletter-n-9/3767-marsili-il-gigante-del-mediterraneo

 No.1999

>>1997
A CAZZARO, FATTE VEDE DA UNO BRAVO

 No.2000

>>1998
Verso Napoli c'è una base militare quindi niente Marsili né Campi Flegrei.
Per l'Italia c'è già la BCE ad alzare i tassi di interesse, basterà e avanzerà pure.

 No.2007

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Il paradosso è che annunciare pubblicamente certe trame serve a farle evitare o rinviare.

Perché se poi succede davvero, qualcuno indagherà sul "profeta" in questione, e si scoprirà che qualche agente di qualche Three Letter Agencies ha parlato. Potranno pure suicidarlo, ma intanto il danno è fatto.

 No.2272

>>2000
ai campi flegrei c'è il bradisismo, cioè un pezzo di costa si sta inabissando di un centimetro l'anno, che non è un vero problema.
il vesuvio è quiescente da un sacco di tempo, son passati quasi 2000 anni dall'ultimo evento serio.
l'etna è molto più scatenato ma non ha fatto veri danni



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