>>3731Beh, una quantificazione si può avere confrontando l'Italia con altri paesi. La spagna ad esempio non ha subito la crisi del 2008, ma anzi è in crescita da allora. Non c'è motivo per cui, lavorando bene, noi non si sarebbe potuti crescere come la Francia.
La definizione di produttività è abbastanza complessa e non mi sento di dire di averla capita. Ho capito però che il nostro problema (oltre a quelli derivanti dallo stato in senso stretto) è il basso valore aggiunto.
Ad esempio, in Italia c'è il mito del turismo. Ovvero sia, in Italia si parla spesso di come il turismo potrebbe essere il nostro petrolio, e di come potrebbe essere motore etc. Questa visione ha tantissimo problemi. Il principale, è che quando si parla di turismo da noi si pensa al mare ed al sud. Questo è una fantasia, in quanto il turismo che fa numeri da noi è tutto al centro-nord, quello straniero ancora di più. Ma il problema vero è che il turismo marino è a bassissimo valore aggiunto - non ci sono soldi. L'idea di spennare il turista americano è una fantasia, la realtà è lui che lancia monetine ai ragazzi africani.
Posto che il turismo in quanto tale è un'industria da terzo mondo, noi ne abbiamo una idea proprio da paese fallito caraibico. Se si vuole puntare sul turismo, bisogna puntare sul turismo che vale di più, quello da ricchi, quello che gli Italiani non possono permettersi - montagna, città d'arte. Di questo bisogna parlare come turismo su cui il sud deve lavorare. E che questo sia vero lo vediamo nella realtà: la gente va in Trentino ed in veneto non (solo) per le spiagge, ma per tutto il resto. Però montagna e città richiedono MOLTE più infrastrutture del mare.
Oppure, il focus che in questo paese si mette sul settore agricolo. Che va bene, però se vediamo i numeri quello che tira avanti questo paese come export è chimica e meccanica. A questi due settori sono state messe un sacco di bastoni tra le ruote. Prendete la carne sintetica. La battaglia è stata persa (come era ovvio e scontato), ed adesso siamo in forte ritardo sulla ricerca al riguardo. Cosa si fa? si continua a finanziare la carne italiana per tenere bassi i prezzi ed essere concorrenziali con quella sintetica? ok, però i margini saranno molto risicati, come lo sono per il latte. Un percorso di conversione delle aziende agricole a carne doveva essere cominciato, ma non si è fatto nulla.